Quando le persone mi chiedono con chi vado in vacanza e io sorridente rispondo “con me stessa”, mi guardano sconcertate e tra le righe dei loro pensieri leggo: “Ma non hai un fidanzato, un’amica, uno straccio di parente che ti accompagni?”. Come se nessuno volesse passare il proprio tempo con me. Non pensano che viaggiare da sola possa essere semplicemente una mia scelta. Ormai ci ho fatto l’abitudine.
Mentre all’estero sono molte le donne che viaggiano in solitaria, in Italia sono piuttosto restie, forse per paura di essere additate come creature provenienti da un altro pianeta. Ma non sanno cosa si perdono! Mille sono i motivi per provare questa magnifica esperienza. Io ve ne cito solo 10, ma spero di solleticare quanto basta la vostra curiosità per fare anche voi il vostro primo viaggio da sole!
1. Viaggiare da sola: massima libertà
La legge che domina la vacanza in solitaria è una: fare quello che si vuole! Vogliamo dedicarci allo shopping sfrenato per un pomeriggio intero, visitare un villaggio sperduto nella giungla, fare le lucertole immobili per 10 ore in spiaggia? Lo decidiamo noi, niente compromessi. Non c’è nessuno che ci aspetti o che dobbiamo aspettare.
2. Viaggiare da sola: passare del tempo con noi stesse
Spesso e volentieri, travolte dal girone infernale della routine casa/lavoro e dai mille input che riempiono ogni momento, non riusciamo a fermarci un attimo per pensare a noi, alla nostra vita, a quello che ci piace. Trovare il giusto spazio da dedicare a noi stesse, per stare in contatto con i desideri più profondi, è molto più semplice in solitudine.
3. Viaggiare da sola: mettersi alla prova
È rincuorante vedere che possiamo sopravvivere anche da sole, che siamo in grado di risolvere i problemi senza l’aiuto di nessuno! Ritroviamo la strada dopo averla persa, se un posto non ci piace ne cerchiamo uno migliore, riusciamo a comunicare anche se il nostro inglese è imperfetto (a volte i gesti aiutano).
4. Viaggiare da sola: conoscere nuove persone
Sfatiamo questo stereotipo: viaggiare da sola non significa stare sempre da sola, tutt’altro. Siamo molto più aperte e ricettive senza fidanzati o amici a cui dedicare le nostre attenzioni. Anzi, diventa il modo migliore per ampliare il giro di conoscenze!
5. Viaggiare da sola: il budget perfetto
Possiamo liberamente decidere di risparmiare dormendo nella peggiore bettola oppure riservare una suite nell’albergo di lusso, mangiare street food sedute su uno sgabello o aragosta in un ristorante stellato, il tutto senza urtare la sensibilità finanziaria di nessun compagno di viaggio.
6. Viaggiare da sola: emozioni a briglia sciolta
Quando siamo da sole, con il corpo e la mente iberi di viaggiare, le emozioni si amplificano. Ci prendiamo i nostri tempi, gustiamo maggiormente ciò che ci circonda, ci lasciamo travolgere in modo più profondo dalle esperienze che viviamo e dalle persone che conosciamo.
7. Viaggiare da sola: seguiamo l’istinto
Spesso per quieto vivere, per fare felici chi ci sta intorno, seguiamo il gregge senza farci troppe domande. Questa è a mio avviso una disgrazia per la sopravvivenza dell’istinto. Poterci fermare, drizzare le antenne e seguire il nostro sesto senso ci ridà forza interiore, oltre che fiducia in noi stesse.
8. Viaggiare da sola: il piacere del silenzio
Niente chiacchiere, niente cellulare, niente musica, niente di niente: ogni tanto chiudere fuori tutti i rumori e gustare il silenzio permette di raggiungere uno stato di quiete quasi terapeutico. Per mettere ordine nei pensieri e farli fluire con spontaneità.
9. Viaggiare da sola: nessun testimone
È liberatorio sapere di poter fare qualsiasi pazzia, uscire dagli schemi senza essere giudicate da chi ci conosce. Qualsiasi cosa facciamo resterà un piacevole segreto… almeno fino a quando non decideremo di condividerlo!
10. Viaggiare da sola: un’esperienza da provare
Last but not least, credo che tutte, sentendo parlare di viaggi in solitaria, vi siate chieste almeno una volta: “E io, ne sarei capace?”. Se siete curiose perché non provare? Non è un punto di non ritorno, è solo un esperimento che al massimo può trasformarsi in una svolta illuminante.
