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Viganella, il paese che ha catturato il sole con uno specchio

Viganella

@Maurizio Zanetti via Flickr

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@Maurizio Zanetti via Flickr

Specchio, specchio delle mie brame, qual è il paese più buio del Reame?
Era Viganella, fino a quando non sono arrivato io!

Questa storia potrebbe iniziare così, come una favola, eppure è una storia vera, tutta italiana e risalente a non più di dieci anni fa: la storia di un paese che, un bel giorno, si è stufato di stare al buio e ha deciso di catturare il sole.

Viganella: tre mesi d’ombra all’anno

Eh sì: stavolta, dopo tanti paesi invasi dall’acqua, parliamo di uno allagato semplicemente dall’ombra. In realtà la situazione era più complicata di quanto si possa pensare visto che Viganella, un borgo di 207 abitanti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, non lontano dal Lago Maggiore, restava in totale assenza di sole dall’11 Novembre al 2 Febbraio di ogni anno. Questo a causa della sua particolare posizione: sul fondo della Valle Antrona, accanto al torrente Ovesca e dietro al monte Colma che nasconde il paese ai raggi solari. Non esattamente una situazione invidiabile! Bisognava trovare un’idea. Non era facile, però: a casa propria, quando il sole se ne va, si accende la luce, ma cosa si fa quando un paese intero rimane nell’ombra 24 ore su 24 per tre mesi?

Lo specchio di Viganella: un’idea geniale

@Ossolanews.it

Chissà se l’allora sindaco Pier Franco Midali, ideatore dello specchio insieme a Giacomo Bonzani, pensasse a quell’antico gioco che facevano i bambini e che consisteva nell’usare un semplice specchietto per riflettere i raggi solari. Fatto sta che riuscì a concepire un’idea innovativa: uno specchio di otto metri per cinque piazzato davanti al paesesull’Alpe Scagliola, e munito di motore per permettergli di assumere la migliore angolazione a seconda delle ore del giorno. Il meccanismo è semplice: i raggi solari, che normalmente si perderebbero in lontananza passando sopra a Viganella ma senza toccarla, vengono letteralmente catturati dallo specchio, descrivendo un angolo e finendo proprio addosso al paese.

Viganella e lo specchio: pro e contro

Davanti a una tale innovazione si potrebbe pensare a una reazione entusiastica da parte di tutti i cittadini. Non solo lo specchio aveva permesso al paese di trattenere i raggi solari, importantissimi per la salute fisica e psicologica delle persone, anche nei tre mesi “bui”, ma aveva prodotto un altro importante effetto: Viganella, un borgo fino a quel momento sconosciuto, era balzato all’attenzione dei media internazionali, dando il via all’arrivo di un’ondata turistica. Non tutti, però, erano d’accordo: molti cittadini accolsero lo specchio con sostanziale freddezza e addirittura il successore di Midali nel ruolo di sindaco si rivelò fortemente contrario all’installazione, tanto da progettare di spegnerla a causa dei consumi. In realtà lo specchio, costato 100 mila euro, non consuma, a detta di Midali, più di 80 Euro l’anno: francamente poco per costituire un problema.

Lo specchio illumina ancora Viganella (anzi, Borgomezzavalle)

Mettersi contro uno specchio non conviene: sappiamo tutti benissimo che, se capita di romperlo, si scatenano sette anni di guai! Sarà per questo che le voci contrarie, alla fine, si sono smorzate. Lo specchio è ancora lì, alto e fiero: si è solo preso una pausa per manutenzione da Dicembre 2015 a Novembre 2016, venendo riattivato giusto in tempo per il trimestre buio di Viganella. D’estate lo specchio riposa, mimetizzato sotto a un telo protettivo, ma all’inizio di Novembre è pronto a ridiventare la star del paese, dispensando senza risparmio i preziosi raggi solari. Nel frattempo, però, il comune di Viganella è stato inglobato, insieme a quello di Seppiana, dal comune di Borgomezzavalle. Ma questo non cambia la sostanza della storia.

Viganella e il suo specchio: vantaggi e prospettive

Il 17 e il 18 Dicembre scorso si sono tenuti i festeggiamenti per il decimo compleanno dello specchio, che vengono considerati un punto di partenza per incrementare l’interesse verso il paese e l’accoglienza ai turisti. Nel frattempo è stata aperta la Dimora Storica Casa Vanni, un posto speciale dove può soggiornare chi voglia recarsi di persona a visitare Viganella, il paese con lo specchio. È in progetto una cartellonistica che promuova lo specchio e indichi il sentiero attraverso il quale lo si può raggiungere (in un’ora di strada a piedi) e ci sono in programma varie iniziative per aiutare non solo il turismo, ma anche il ripopolamento del comune. Inoltre Midali, oggi vice sindaco, vuole uno specchio anche per Seppiana: vorrebbe dirigere il suo fascio di luce sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio, l’edificio religioso più antico della valle.

Insomma, credete ancora che gli specchi siano accessori buoni per ragazze vanitose e regine cattive? Allora, non vi resta che recarvi di persona a visitare Viganella. Ma attenti a non restare abbagliati: dal sole, ma anche dalla bellezza della Valle Antrona.

Nelle pagine successive alcune immagini di Viganella e del suo specchio.

@amusingplanet.com

Lo specchio di otto metri per cinque posizionato sull’Alpe Scagliola raccoglie i raggi del sole e li indirizza sul paese di Viganella, in fondo alla valle, dove per 83 giorni l’anno è buio.

@abc.es

Il paese di Viganella: sul fondo della Valle Antrona, accanto al torrente Ovesca e dietro al monte Colma. Oltre alla bellissima natura che lo circonda, da ammirare nel corso di passeggiate e trekking, vi suggerisco di visitare il caratteristico centro storico e la Chiesa Parrocchiale dedicata a Maria nascente che conserva al suo interno numerose opere.

@Itaria.it

Il riflesso dello specchio che illumina Viganella nei suoi mesi bui è chiaramente visibile dal paese. I monti che circondano Viganella sono perfetti per chi ama la natura, la tranquillità, le passeggiate in montagna.

@ Dimora Storica “Casa Vanni” | Pagina Facebook

Altro luogo di interesse a Viganella e Casa Vanni o “ca dul Van”, una dimora le cui origini rimangono incerte. Qui, alla fine del Settecento, abitò la famiglia Vanni, antica casata patrizia. Tra le sue mura, il 13 marzo 1744, nacque il futuro scultore e indoratore Giovan Pietro Vanni, del quale si conservano tuttora alcune opere. Oggi l’edificio, completamente ristrutturato, è stato trasformato una struttura ricettiva dove può soggiornare chi voglia recarsi di persona a visitare Viganella, il paese con lo specchio.

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