La selezione dei concorrenti di The Voice of Italy 3 si è finalmente conclusa. Ci sono volute mille ore di registrazione, ci siamo sorbiti mille canzoni in mille versioni diverse, mille facce son passate sulla nostra tv per poi scomparire alcuni minuti dopo. Le loro storie strappa lacrime ci hanno commosso (chi più, chi meno) o tediato (chi più, chi più). Insomma: è stato un percorso veramente lungo, durato nove settimane. E non è ancora finito, perché erano solo selezioni!
The Voice 2015 nona puntata: calo di ascolti
Non è cosa facile competere con la Champions League al mercoledì sera, neanche The Voice può stare al passo. Si è registrato un bel calo di ascolti, ma tocca annoiarsi ancora un po’ prima del Live.
Il meccanismo dei KnockOut è semplice, ve lo ricordate? Sono rimasti dieci cantanti per team. I coach li dividono in cinque coppie che si sfidano su di un ring con un brano a piacere. Al termine dell’esibizione i coach decidono chi passa e chi deve lasciare, una volta per tutte, la competizione.
Così, il cantante di questo o quel team viene introdotto da un Federico Russo sempre più a suo agio nei panni di Alessandro Cattelan e catapultato sul ring dopo un brevissimo video introduttivo che serve a testimoniare che esiste una collaborazione effettiva con i coach e che, soprattutto, ha lo scopo di garantire pubblicità varie ed eventuali nei modi più imbarazzanti possibili. Del tipo: sono un concorrente di The Voice. Sto provando la mia canzone per l’esibizione di mercoledì prossimo. Starnutisco; per fortuna che ho con me i miei indispensabili fazzoletti Tempo.
Con un ritmo incalzante, quindi, si susseguono esibizioni su esibizioni e noi telespettatori, anche i più romanticoni disperati all’idea di non potersi affezionare più di tanto ai concorrenti, ci limitiamo a giudicarle nella loro singolarità. Qualcosa tipo: – questo è bravo – oppure – questa è brava, ma è troppo giovane.-
Così diventano addirittura piacevoli i piccoli litigi imbarazzanti in casa Facchinetti, soprattutto quando si tratta di decidere tra Fabio Curto e Luce Gamboni: per il primo parteggia il padre, per la seconda il figlio. E naturalmente decide Roby, con grande disappunto di un impotente Dj Francesco. O la storia dei braccialetti: Roby si distingue per i suoi interminabili sermoni e per l’inusuale trovata di consolare i più sfortunati del suo team regalandogli uno dei numerosi braccialetti che caratterizzano il suo look alquanto discutibile (deve essere un difetto di famiglia, comunque). Come gli indiani in spiaggia ad Agosto, insomma.
Ora, dopo cinque puntate di Blind, due di Battle e due di KnockOut, i quattro team sono al completo ed i concorrenti sono pronti per ALTRE CINQUE puntate della fase Live.
Questi i Team:
TEAM PELU’: Alessandra Salerno, Tommaso Gregianin, Marco de Vincentiis, Ira Green, Roberta Carrese;
TEAM NOEMI: Daniel Petrarulo, Andrea Orchi, Marianè-Mariangela de Santis, Keeniatta Baird, Thomas Cheval;
TEAM FACH: Chiara della Iacovo, Aj Summers, Fabio Curto, Alessia Labate, Sarah Jane Olog;
TEAM AX: Lele Esposito, Carola Campagna, Tekla-Francesca Cini, Sara Vita Felline, Maurizio di Cesare.
