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Social network di libri: Anobii o Goodreads?

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Immagine| Matthew Petroff

Accanto ai social network più famosi e diffusi e, per così dire, generalisti, ne esistono altri destinati a precise categorie di utenti. Tra questi, due sono social network di libri: Anobii e Goodreads.

Ideali per tenere traccia delle proprie letture (soprattutto nell’epoca degli effimeri ebook), costruendo una libreria virtuale da mettere in bella mostra o anche solo da ammirare per autocompiacersi, i due social network permettono anche di scoprire efficacemente nuovi libri adatti ai nostri gusti.

Ma esistono moltissime altre funzioni che li rendono meritevoli della nostra attenzione e di parte di quel tempo che forse oggi dedichiamo a Facebook, Twitter ed Instagram. Vediamone alcune.

Social network di libri: Anobii

L’homepage del sito propone una serie di aggiornamenti che, a differenza di quanto accade ad esempio su Facebook, non mostra le news dei nostri amici, ma le ultime attività sul sito. Si tratta per lo più di recensioni aggiunte da altri utenti a libri che così vengono portati alla nostra attenzione.

Possiamo ovviamente aggiungere utenti nella nostra lista di amicizie, o importandoli da altri social o dalla rubrica mail, o cercandoli manualmente. Possiamo scegliere se diventare amici o semplicemente vicini (una funzione che corrisponde al “Segui” di Facebook), dopodiché nella sezione “Contatti” potremo monitorare le attività degli utenti aggiunti alla nostra cerchia.

Per trovare nuove persone con gusti di lettura affini ai nostri esiste un menù apposito che ci propone utenti con libri uguali a quelli che abbiamo letto.

È possibile creare gruppi o unirsi a gruppi già esistenti. I gruppi riuniscono lettori accomunati da gusti o provenienza o altri punti di convergenza. Nei gruppi si possono aprire discussioni in una modalità analoga a quella di un comune forum. Oltre ai gruppi di utenti si trovano le collezioni di libri, che comprendono titoli legati da determinati criteri.

Passando ai libri veri e propri, cercandone uno si visualizzano tutte le informazioni che lo riguardano, dall’edizione alla trama, dall’ISBN al numero di pagine, e così via. Possiamo aggiungere il libro al nostro scaffale (lo vedremo allora inserito nella gradevole libreria virtuale nella sezione “La mia libreria”) o alla lista dei desideri di lettura.

Una volta letto possiamo poi dare un voto compreso tra una e cinque stelle, segnare data di inizio e fine della lettura o dell’eventuale abbandono e scrivere una recensione. Oltre a questo esistono sezioni per inserire citazioni del libro o altri file inerenti (immagini, musica, video). Per ogni libro vedremo anche quanti utenti ce l’hanno a scaffale e quanti lo stanno leggendo.

Per finire, nella sezione La mia libreria, oltre a visualizzare le copertine dei nostri libri, possiamo riordinarle secondo diversi criteri (autore, genere, data, stato di lettura,…). Tramite sottomenù accediamo infine alla lista desideri, all’elenco di tutte le nostre recensioni e alle nostre statistiche di lettura divise per anno.

Cosa fare su Goodreads

Fin dall’inizio il layout del social network appare molto più simile a quello di Facebook, con gli aggiornamenti relativi alle attività degli amici in homepage. Anche qui, volendo, è possibile estendere gli aggiornamenti all’intera comunità del sito, quindi non solo agli amici.

In homepage sono presenti molte altre informazioni, sia riguardanti noi ed i libri che abbiamo in lettura o in previsione di lettura, sia legate a suggerimenti basati sulle nostre preferenze. Avendo il sito un’infinità di funzioni, menù e sottomenù, la pagina principale presenta anche banner relativi a concorsi, sondaggi e al reading challenge annuale, ossia alla sfida personale di numero di libri letti che si stabilisce ad inizio anno e che viene monitorata libro dopo libro.

Nelle pagine dedicate ai singoli libri troviamo ancora una volta le informazioni bibliografiche, oltre ai link per l’acquisto online, il voto in stelline (sempre da uno a cinque), le recensioni degli altri utenti ed anche la sezione domande/risposte. Non mancano riquadri laterali con informazioni sull’autore e consigli relativi ad altri libri.

@Jurgen Appelo

Oltre a votare e recensire un libro, possiamo indicare il progresso di lettura in numero di pagine sul totale, aggiungerlo alla nostra libreria o alla lista desideri creando etichette apposite per suddividerlo in base al genere o ad altre caratteristiche.

Una delle funzioni più interessanti è la possibilità di interagire direttamente con gli autori dei libri, anche con i più celebri. Nella pagina relativa all’autore si possono porre domande e ricevere risposte: una vera chicca per i fan. Naturalmente ogni autore può essere seguito come avviene per le pagine Facebook o Twitter.

Tra le mille altre possibilità offerte da Goodreads evidenzio i gruppi, le discussioni in stile forum, la pagina relativa alle citazioni, i quiz, la segnalazione di eventi letterari, gli approfondimenti con articoli e blog e la sezione “creative writing” dove inserire i propri testi per sottoporli alla community.

Per finire, la pagina personale elenca i libri letti, corredati di date di inizio e fine, voto e recensione, e offre il riassunto del proprio anno in libri, con statistiche approfondite sulle nostre letture. C’è veramente da perdersi!

Social network di libri: Anobii o Goodreads?

Per concludere, se cercate un social completo e votato all’interazione Goodreads è quello che fa per voi. Se invece volete tenere traccia delle vostre letture senza perdervi tra mille opzioni e possibilità, la semplicità e l’immediatezza di Anobii non hanno pari. E nulla vieta di usarli entrambi, come il sottoscritto. L’importante è non smarrire mai la sana passione per il mondo della lettura!

Anobii Goodreads
Anno di lancio 2006 2006
Proprietà Arnoldo Mondadori Editore Otis Chandler, Amazon.com
Utenti registrati (mila) 1.362 55.000
App per Android (voto) 2+/5 4/5
App per Apple (voto) 2,5/5 4,5/5
App per Windows (voto) Non c’è 4/5

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