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RomaFictionFest 2014: in scena le serie tv più amate

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Si è inaugurata il 13 settembre 2014 l’8° edizione del RomaFictionFest, appuntamento ormai consolidato con la fiction televisiva, all’Auditorium Parco della Musica.

A quanti ritengono che la fiction sia solo la brutta copia del cinema, senza identità, capace solo di banalizzare motivi topici del cinema ‘alto’ e impegnato, Carlo Freccero, direttore artistico del festival, risponde con l’intelligenza e la moderazione che lo contraddistinguono. Dalle sue parole emerge chiaramente la forte attrattiva della fiction.

“A partire dagli anni ’90, infatti, il telefilm ha creato un proprio linguaggio ed è divenuto un genere autonomo, con peculiari caratteristiche, dalle quali anche il cinema d’élite attinge: prima tra tutte, la serialità. Analogamente alle nuove e sperimentali forme di espressioni, dunque, la fiction televisiva spicca per l’alto potenziale di originalità e creatività”.

Il Festival rappresenta, dunque, una mappatura del genere in tutte le sue sfumature: dal Political drama allo Sci-Fi, dal Queer all’Horror e allo Psycho-Thriller. Fedeli riproduzioni della realtà contemporanea.

L’attenzione di pubblico e critica è rivolta alle anteprime più attese. Tra queste, certamente 1992, interpretata tra gli altri da Stefano Accorsi, che racconta le vicende di sei persone comuni, nel convulso periodo del terremoto politico, civile e sociale innescato dalla maxi-inchiesta di Mani Pulite. La serie propone un punto di vista inedito su uno dei momenti decisivi e più controversi della storia del nostro paese: il 1992 è l’anno dell’arresto di Mario Chiesa, il primo dell’inchiesta di Tangentopoli.

È stata presentata il 17 settembre la fiction Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli, una storia vera. La serie andrà in onda in autunno su Raiuno e avrà come protagonista Pier Francesco Favino. A differenza del bel film di Michele Placido (Un eroe borghese, 1995), la fiction offre un ritratto più intimo e personale della vita di Ambrosoli, un uomo ricco di valori oggi ancora da condividere.

Ampio spazio è accordato, poi, alle serie tv per ragazzi, che rappresentano una delle fette più importanti del pubblico televisivo, e alle serie tv prodotte in Turchia (20 Dakika, Ezel, Kara Para Ask).

Occasioni di dibattito critico sono offerte nelle sessioni masterclass: il rapporto tra cinema e fiction è discusso da Amelio, Andreatta, Comencini, Cotroneo, Degli Esposti, Bonivento, Esser, Barbagallo, Tarallo e Hartimann. I fan più accaniti di The Walking Dead possono incontrare e intervistare Gale, Anne Hurd, la produttrice esecutiva della serie, e vedere in anteprima mondiale il documentario The Walking Dead – Most deadicated fans.

La competizione ufficiale del RomaFictionFest 2014, che si concluderà il 19 settembre, oltre ai premi della selezione italiana, aggiunge quest’anno i premi per le sezione internazionale, che si apre così ai prodotti provenienti da tutto il mondo e invisibili nella televisione italiana.

Immagini / Alessio Mose

 

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