Vicenza-Crotone 0-0: 7 partite, primo mini bilancio
Peccato, perché potevamo vincerla, e invece ci ritroviamo dopo 7 partite con 2 vittorie e 5 pareggi. Andiamo avanti ma andiamo piano, forse un po’ troppo visto che come al solito la classifica è troppo corta, ma d’altronde l’infermeria, anche se ora non è più ai livelli di un paio di settimane fa, la vedi anche in questo mini bilancio. Ci manca qualche punto ma, tenuto conto di tutto quello che è successo, essere dove siamo non può che essere positivo. Pesa non aver ancora vinto al Menti ma abbiamo tenuto botta nonostante difese improvvisate, trovato giocatori che si pensava fossero solo riserve, e cercato sempre di vincere: abbiamo cominciato bene ed è novità rispetto agli ultimi anni.
Dobbiamo essere più cattivi, però: occasioni come quelle capitate sabato – non solo il rigore di Giacomelli – vanno sfruttate quando ci sono, e le vittorie vanno conquistate cercandosi un po’ di fortuna, o il rimpallo o la deviazione giusta. Sul rigore non si può recriminare ormai, e non si può tirare la croce al 10 biancorosso, che ci è rimasto malissimo ma non è andato in tilt, anzi ha continuato a correre, pressare e giocare con quello spirito che ci piace. Purtroppo è scivolato, pazienza. Però ecco…facciamoli tirare a qualcun altro, qualche piede buono ce l’abbiamo… E centriamo la porta, soprattutto.
Sul resto dobbiamo continuare a lavorare così, ma per questo ci fidiamo di Marino, e andare a vincere, a partire da Vercelli sabato. Dove – anche lì – il conto ce l’abbiamo in sospeso con la sfortuna, con quei quattro pali colpiti e una vittoria mancata in piena corsa promozione lo scorso campionato. Brucia ancora, quindi andiamoci a riprenderci tutto: mancano 39 punti alla salvezza e vanno fatti il prima possibile.
Infine, al di fuori del campo, sembra che ci siano novità sul fronte societario. Forse siamo arrivati sul serio al momento della verità, con un cambio al vertice che se avvenisse potrebbe aprire sul serio altre prospettive. Lo speriamo, soprattutto in termini di solidità. Da anni aspettiamo che arrivi qualcuno che parli chiaro, senza promettere la luna ma rispettando una storia che dura dal 1902. Speriamo di averli trovati.
PS Infine un grazie e un abbraccio ai fratelli dell’Udinese venuti al Menti sabato. Sempre una festa, sempre la stessa passione. Totalmente dipendente.
