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Metti un’estate diversa: La Punta della Lingua Poesia Festival 2016

La punta della lingua Ancona festival poesia

@lapuntadellalingua.it

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Le diverse facce di Ancona

Il festival di poesia di Ancona si conferma come appuntamento da non perdere per qualità e varietà della proposta. Un’occasione per conoscere i diversi volti della città di mare. Prendete un gruppo di appassionati di letteratura e poesia che costituiscono un’associazione -Nie Wiem- fieramente decisi a valorizzare il proprio territorio dal punto di vista culturale. Aggiungete il fatto che questo territorio è Ancona, con il Parco Naturale del Conero e le sue splendide spiagge e con le sue ricchezze archeologiche ed architettoniche. Unite poi poeti eccellenti in dialogo con grandi nomi della ricerca e della critica letteraria internazionale a musica, rap, arte multimediale, cinema, teatro e social media. Troverete La punta della Lingua, il festival di poesia di Ancona che, sotto la sapiente direzione artistica di Luigi Socci e Valerio Cuccaroni, può definirsi, a nostro giudizio, l’appuntamento letterario da non perdere quest’estate.

Un mix tra poesia, musica, cinema, teatro, arte, Facebook e rap

L’elemento di forza del festival è sicuramente l’aver saputo unire diverse forme espressive (la poesia, il cinema, la musica) in un sapiente mix di momenti di grande profilo culturale ad altri di puro intrattenimento e divertimento. Dagli incontri con grandi poeti nazionali e internazionali (Tony Harrison, Vivian Lamarque, Alessandro Fo,Carlo Bordini, Myra Jara Toledo, Jolanda Insana e Sotirios Pastakas, solo per citarne alcuni) agli slam di spoken word e spoken music a suon di rap; dalla visita guidata nella restaurata pinacoteca civica “F. Podesti” per introdurre alla presentazione dell’antologia poetica “S’agli occhi credi. Le Marche dell’arte nello sguardo dei poeti” (ed. Vidya), agli omaggi dadaisti e i dj set notturni dell’Electric Poetry Party; dalla partecipazione al Worldwide reading for Ashraf Fayadh, poeta incarcerato in Arabia Saudita per apostasia, al Facebook Poetry, la  sfida in versi giocata a suon di post sul famoso social network; dalle letture dell’Eneide agli scoppiettanti reading di Guido Catalano. Il tutto in un programma ricchissimo che si snoda per sette giorni, dal 19 al 26 giugno, tra i luoghi simbolo della città.

I luoghi del Festival: una scelta di valorizzazione del territorio

Anche nella scelta dei luoghi del festival, la proposta è varia e tesa a valorizzare sia il patrimonio artistico-architettonico, sia le strutture ricettive “culto” della città. Si è partiti dalla Chiesa di S. Maria di Portonovo per il reading di apertura il 19 pomeriggio, ma tanti luoghi simbolo saranno protagonisti della kermesse: la Mole Vanvitelliana che ospiterà proiezioni, spettacoli e concerti, la già citata Pinacoteca “Podesti”, l’Arco di Traiano con il rinnovato Molo Antico, ma anche la riqualificata area della Casa delle Culture. E poi le splendide cornici offerte dalla terrazza dell’Hotel SeePort, dell’Hotel Emilia, del ristorante sul mare da Giacchetti in cui si alterneranno letture, cene, aperitivi. Tutti luoghi legati alla storia della città.

Il Festival è un’occasione per conoscere una città che finalmente ritrova la sua anima di “porto” e si apre alla cultura internazionale e sfoggia le sue eccellenze. E se tutta questa cultura dopo un po’ vi stanca, non vi preoccupate: il mare è lì a due passi! E che mare!

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Tutti gli eventi sono a ingresso libero, tranne gli spettacoli Guido Catalano Grand Tour e Corpus Pasolini, l’ingresso alla Pinacoteca civica (€ 3), pranzi e cene (consultare il sito). Tutte le info e il programma sul sito www.lapuntadellalingua.it

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