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Libri da spiaggia: quali evitare

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@Giordana Pallone

Si possono scorgere tra le maglie della rete di una borsa di vimini incastrata nel gomito di donne avvolte in parei, con le copertine stuprate in pose che farebbero rabbrividire qualsiasi bibliofilo, o ad assorbire l’ultimo residuo di bava di dormienti spiaggiati sotto un ombrellone, questi oggetti strani chiamati libri tornano ogni estate a reclamare di esser letti. La scelta di quale libro portare in spiaggia non è cosa da poco.

Non arriva ad eguagliare la difficoltà di scegliere quali sandali abbinare al pareo, né che sfumatura dovranno avere le lenti degli occhiali da sole quest’estate, ma se per rispondere a questi interrogativi esistenziali vi basta attendere gli ultimi servizi di Studio aperto, per la scelta dei libri vi forniamo non una lista specifica di titoli da evitare, ma un vademecum indicativo.

Libri da spiaggia: quali evitare

1)  Lasciate stare i classici. Al mare si va per rilassarsi, guardare culi e commentare i tatuaggi dei maori di periferia. La montagna incantata di Mann lasciatelo a casa, o rimaneteci – a casa – ad affilare i coltelli.

2) I libri di viaggio sono da escludere. è inappropriato leggerli in spiaggia, è come guardare ammiccanti un’altra donna mentre la vostra cellulitica compagna, sulla sdraio accanto, si unge di creme che la proteggeranno dai raggi UVA, UVB, Aids, colera ed ebola.

3) Non pensateci nemmeno, i manuali sono da scartare. Tutti i libri che vi spiegano come fare qualcosa o vi servono per l’esame che dovrete sostenere a settembre dovrebbero essere banditi. La vacanza è il momento dell’abbrutimento, della sabbia tra le lenzuola, dei racchettoni che ti fanno regredire allo stato cerebrale di un appassionato di calcio durante la finale di Champions League.

4) I libri politico–economici teneteli ben nascosti. Sarebbe contraddittorio informarsi su quanto lo stato, la casta e tutte le altre sottospecie di funzionari vi tassano e defraudano dei vostri diritti, quando state pagando una sdraio e un pezzetto d’ombra quanto un rene in buone condizioni. Provate a chiedere qualcosa di fresco da bere, allora verrà il momento di prendere calcolatrice e un testo di Latouche, potreste raggiungere il debito pubblico di un piccolo stato africano.

5) Facciamo un’eccezione, c’è uno specifico libro che non dovrete portare in spiaggia: una delle 50 sfumature. Avete presente vero? Benissimo, sappiate che è stato pubblicato l’anno scorso in Italia e non è come il vino, non migliora con il tempo.

Detto ciò, tutti i libri vanno bene, dagli Harmony ai thriller, dalle favole alle poesie, anche quelli sopra citati, perché altrimenti il prossimo inverno, quando vi chiederanno se avete letto qualcosa di bello ultimamente, non potrete nemmeno rispondere senza mentire: “Ad avere il tempo… solo quest’estate ho letto… hai presente quello di quel tizio… su, dai… hai capito, vero?”.

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