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Lane, la settimana (forse) decisiva

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@vicenzareport.it

Ternana, Salernitana e Spezia. Tre partite in una settimana – due al Menti e la trasferta di Salerno – per mettere da parte quei punti che ci servono per respirare in vista del finale. Ci siamo, di partite ne mancano 7 ma ne arrivano tre a stretta battuta, e dopo che ci siamo finalmente “ripigliati”, dobbiamo fare quel piccolo balzo che ci permetta di mettere la testa davanti a quel gruppo di 6 squadre che si stanno giocando la salvezza.

Niente tabelle ma siamo a 38 punti, da sempre (più o meno) a quota 50 ci si salva, ed è il momento di dare tutto e avvicinare la quota, senza precipitare nei soliti incubi, in quelle ultime partite da giocare con l’acqua alla gola, quelle dove non ci si può più permettere nessun errore. Questa settimana ci giochiamo mezzo campionato.

Per fortuna, però, la cura “Lerda”, se possiamo chiamarla così, al momento funziona, facendo gli scongiuri: 2 vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite, con il “rischio” di vincerla pure a Cesena se non fosse stato per pali e traverse, e un gioco efficace dove può cambiare la punta centrale (Ebagua o Raicevic) ma i gol arrivano ugualmente. Questo è un bel segnale, ma se non riusciamo a proseguire con la stessa andatura anche questa settimana sarà stato tutto vano.

I complimenti, purtroppo, non fanno punti, e mai come questa volta vanno lasciati da parte in vista della prossima partita. Con la Ternana, poi, all’andata fu la gara da cui partì il crollo verticale della squadra… Ce n’è abbastanza per entrare in campo sabato con la voglia di aggredire spazi e avversari.

La situazione societaria

E se non bastasse questo, la prossima settimana è fondamentale perché si faranno i conti non solo sul campo, ma anche fuori. Il 18 aprile arriverà la famosa scadenza sugli stipendi, Vi.Fin ha garantito che provvederà a rispettarla e non ci dovrebbero essere dubbi al riguardo, anche per gli ultimi risultati che sono arrivati dalla squadra e che fanno pensare a una salvezza di nuovo possibile.

Ma dobbiamo proseguire così, in attesa che la famosa rateizzazione dell’Iva venga accettata e che questo passaggio societario avvenga una volta per tutte. Con quota 50 finalmente più vicina si potrebbe cominciare a intravedere un futuro… Lo ricordiamo ancora una volta, ci giochiamo non solo la salvezza ma 114 anni di storia. Niente deve essere lasciato al caso.

P.S. E tutti allo stadio, ovviamente…

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