Le domande su cos’è l’amore attraversano più o meno la storia dell’umanità. Ma sulla normalità in amore è l’uomo moderno a interrogarsi. Alessandra Sarchi vi ha dedicato un romanzo, L’amore normale. Tuttavia la storia che racconta, almeno di primo acchito, di normale non ha proprio nulla.
Immaginate una coppia appunto normale: sposati da tanti anni, due figlie, una delle quali rappresenta il motivo per cui i due sono passati dall’essere solo fidanzati al grande passo. Un cancro al seno per lei, che si guarda nello specchio e vede un corpo e una donna diversi, più forti perché sopravvissuti. Quante possibilità ci sono che superino indenni il banco di prova del tempo? Poche.
Il ripetersi rituale dei gesti, la semplicità di quella calma piatta che fa di un matrimonio perfetto un evento banale nella vita di chi lo vive, e che porta Laura e Davide a innamorarsi di due persone diverse. Un ex fidanzato del liceo per lei, una bibliotecaria di vent’anni più giovane per lui. Quasi un cliché. Le relazioni extraconiugali corrono parallele e inconsapevoli, finché Laura non scopre le email di suo marito alla ragazza. Da lì la decisione: passare le vacanze nella casa al mare di sempre, ma con i rispettivi amanti proprio lì, assieme a figlie e amici.
Alessandra Sarchi si abbandona ai sentimenti dei protagonisti, a cui lascia vivere un’esistenza autonoma in ogni capitolo. Il lettore ha così modo di mettersi nei panni dei quattro attori di questa tragedia amorosa, senza perdere un solo dettaglio del quadro completo. Lascia palpitare i pensieri. Mette in forma parole che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha pensato. Lo fa con sapienza e pazienza, con indulgenza verso la nostra complicata natura umana.
Lo schema de L’amore normale ricorda – per chi ha avuto la fortuna di leggerlo – Le affinità elettive, il conturbante romanzo di Johann Wolfgang von Goethe: un’unione solida sconvolta da due esseri umani di passaggio che cambiano le carte in tavola. Eppure se nell’opera di Goethe traditi e traditori trovavano impossibile convivere nella stessa casa, qui Laura, Davide, Fabrizio e Mia ci provano, ci provano davvero. E viene da chiedersi: in quanti lo farebbero? Quanti solo accetterebbero una proposta che mette alla prova il nostro dna sentimentale, quello di esseri possessivi?
La citazione: [quote align=”center” color=”#999999″]La vita di coppia, di una coppia che vive insieme da tanti anni, è un somministrarsi vaccino a vicenda, finché l’amore non è più quella cosa tormentosa e incerta, ma una routine confortevole attorno al quale costruire il resto? Eppure, a turno sembra che ci piaccia essere un po’ malati, sentire l’incertezza, provare a cercare una conferma diversa. Vedere se il vaccino è ancora attivo.[/quote]
Consigliato a chi: ama Fabio Volo; il livello letterario è superiore ma la materia trattata è molto simile.
Il libro: L’amore normale, Alessandra Sarchi, pp. 290, 19 euro, Einaudi 2014.
