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Italia – Uruguay pagelle Italia

italia - uruguay pagelle italia
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La partita più importante della vita di Prandelli finisce nel peggiore dei modi. 0-1 (rete di schiena di Godin) e per il secondo Mondiale consecutivo l’Italia esce ai gironi (era già successo nel 62 e nel 66).

L’attacco atomico dell’Uruguay convince l’allenatore azzurro a rifugiarsi nella difesa più solida del campionato, il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini, ed è finalmente la scelta che dà solidità a un reparto in grande sofferenza nelle prime due partite. Un po’ tardi, Cesare.

Sarebbe stato il dato più positivo, assieme alla crescita di Verratti (misteriosa la sua panchina con la Costa Rica) e ai ritrovati miracoli di Buffon. Per il resto, è una classica partita da Italia: ritmi lentissimi e uno 0-0 da gestire. L’Uruguay aiuta molto la nostra missione giocando una partita inguardabile. Ma sufficiente a battere un’Italia che forse, per limiti strutturali, non poteva andare oltre questo spettacolo un po’ triste.

Italia – Uruguay pagelle Italia

Buffon 7

Non sembra il solito Buffon, l’ombra del Sirigu visto con l’Inghilterra incombe e lui perde la consueta sicurezza nelle uscite e nella gestione della difesa. Ma la doppia parata del primo tempo e, soprattutto, il miracolo su Suarez avrebbero valso la qualificazione. Prima della schiena di Godin.

Darmian 5,5

Attento in fase difensiva ma davvero poco incisivo in avanti. Sembra aver smarrito la personalità mostrata contro l’Inghilterra. Certo nella disfatta azzurra è tra quelli che si salva.

Barzagli 6,5

Non è impeccabile, ma non ce la sentiamo di punire eccessivamente un giocatore che, pur in non perfette condizioni fisiche, ha dato spesso da solo quel briciolo di solidità che la nostra difesa ha avuto in questo Mondiale. Non dimentichiamoci che di fronte c’erano due come Cavani e Suarez.

Bonucci 6,5

Ecco chi ci voleva per dare ordine alla difesa. Buttato nella mischia nella partita decisiva contro Suarez e Cavani non si fa intimidire e guida la difesa con calma e umiltà. Con la scusa che mal sopporta la difesa a quattro, Prandelli gli aveva preferito Paletta prima e Abate poi. Inconcepibile, col senno di poi.

Chiellini 6,5

Finalmente concentrato e in palla, anche grazie alla sicurezza data da Barzagli e, soprattutto, Bonucci. Si diverte ad inventarsi gomitate altrui in area, e questo non gioca a suo favore. La testata (o il morso?) di Suarez però la prende davvero, e nessuno la sanziona. Quello che conta comunque è che elimina le imbarazzanti leggerezze delle prime due partite.

De Sciglio 6

Appare molto frenato, dall’emozione o da una non brillante condizione fisica. Comunque dalla sua parte non arrivano pericoli, ed era difficile chiedergli di più. Sempre meglio di Chiellini terzino o dell’Abate “ammirato” contro la Costa Rica.

Pirlo 5

Difficile dare un voto a un calciatore di questo tipo alla sua ultima partita in un Mondiale. Verrebbe da dargli 10 alla carriera, ma in questa partita non è stato lui. Finché c’era da gestire il centrocampo aveva anche tenuto, grazie anche a un intelligentissimo Verratti al suo fianco. Qualche palla delle sue alla fine le dà, ma è francamente troppo poco. Addio, grande campione.

Verratti 7

Impiega una ventina di minuti per prendere confidenza ma diventa rapidamente il nostro migliore in campo. Un paio di grandi giocate e tanta qualità in mezzo al campo. Bravo anche in fase difensiva. L’Italia non può più farne a meno.

dal 30 s.t. Thiago Motta 5

Vero è che entra nella fase più difficile della partita, ma ogni volta che viene chiamato in causa rivela la sua inconsistenza. Facciamoci delle domande.

Marchisio 5

Rosso che non sta né in cielo né in terra, soprattutto per lo standard lassista di questi Mondiali. Ciò non toglie che appare stanco e fa poco filtro, anche se per il sonnolento Uruguay di oggi poteva pure essere sufficiente. Dopo la gagliarda partita con l’Inghilterra, una delle più grandi delusioni di questo breve Mondiale.

Balotelli 4,5

Nervoso, becca subito un’ammonizione delle sue e gioca sempre sul filo dell’espulsione. Si intestardisce in azioni personali fini a se stesse e passa più tempo in terra che a fare gioco. La sua inaffidabilità è ormai patologica. Di lui De Niro direbbe “sei solo chiacchiere e distintivo”.

dal 1 s.t. Parolo 6

Buono l’impatto sulla partita, dà freschezza e profondità, anche se dura poco anche, e soprattutto, per l’espulsione di Marchisio. Giocatore di personalità ma anche umiltà. Da considerare per il prossimo futuro.

Immobile 5

Difficile entrare in una partita decisiva del Mondiale, a maggior ragione se a furor di popolo. Le aspettative sono alte e Ciro paga la mancanza di esperienza internazionale e una certa supponenza, imperdonabile per uno che in fondo deve ancora dimostrare tutto. Non si può caricarlo di troppe responsabilità, ma nemmeno si può fare a meno di constatare che non ha creato nessun pericolo.

dal 26 s.t. Cassano 5

Ci prova, iniettando una confusione senza particolare senso e sbagliando palloni alla Chiellini.

Prandelli 5

La partita non l’aveva impostata male, dando finalmente fiducia ai tre juventini dietro e un buon equilibrio a centrocampo. La squadra fino al gol non ha rischiato niente, ma questa partita sembra quasi fatta apposta per illuminare i suoi errori in fase di selezione (siamo rimasti senza punte e terzini, cosa ci faceva un Aquilani in panchina?) e, soprattutto, contro la Costa Rica. C’è poco da dire, ha fallito. E, infatti, da uomo onesto quale è, si è dimesso.

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