Site icon Le Nius

Il film d’apertura Birdman alla Mostra del Cinema di Venezia

Reading Time: 2 minutes

Si è inaugurata ieri, 27 agosto, la 71a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Attesissimo il film d’apertura Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance, distribuito in Italia dal 17 ottobre, di Alejandro González Iñárritu. Si tratta di una black comedy ambientata a New York, che segue le vicende di un attore in declino interpretato da Michael Keaton. Keaton, già famoso per il ruolo di un mitico supereroe, è ora alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo teatrale a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.

L’approccio del regista Alejandro González Iñárritu

Adattamento di un racconto di Raymond Carver, con la fotografia del premio per il film Gravity, Oscar Emmanuel Lubezki, Birdman appare davvero eccentrico rispetto alla filmografia del regista messicano.

In questo film, il regista messicano mette in scena il dramma dell’uomo moderno che, incapace di affrontare il presente, lascia trascorrere la vita.

[quote align=”center” color=”#999999″]La battaglia dell’ego è così tragica da diventare comica – dice il regista.[/quote]

Novello Don Chisciotte, Keaton è protagonista di una ridicola, e a tratti grottesca, commedia degli equivoci. E con la macchina ‘hollywoodiana’ Iñárritu non perde comunque quel fascino esotico con cui sorprese pubblico e cineasti ormai quindici anni fa.

Alejandro González Iñárritu @ Mario Antonio Pena Zapatería

Il regista di Amores Perros può non piacere e persino irritare, ma obbliga lo spettatore a fare i conti con le ragioni del suo dramma. Il teatro, la recitazione, il denaro, la fama, i grandi temi, le personificazioni dell’uomo postmoderno.

Lo humor, però, domina sovrano anche nei momenti più drammatici del film, che siano reali o solo agiti sulla scena teatrale.

Una luce di palcoscenico troppo intensa mette fuori gioco un collega scadente e compare sulla scena un attore, brillantemente interpretato da Edward Norton. Provocatorio, pieno di sé e dotato di quella pericolosa seduzione, che solo chi calca la scena con tale professionalità sa avere.

Lo spettacolo ne uscirà stravolto, irrimediabilmente distrutto, anche se un’ultima chance è offerta a Keaton – suggestivo e affascinante è il parallelo sotteso tra la sua vicenda personale e il personaggio che interpreta – dal caso. Forse proprio per ribaltare ancora il suo destino: in fin dei conti le virtù inaspettate dell’ignoranza (The Unexpected Virtue of Ignorance è l’allusivo sottotitolo del film) possono dare risultati sorprendenti.

Il film d’apertura Birdman alla Mostra del Cinema di Venezia costringe lo spettatore a una riflessione involontaria sulla performance dell’attore, sulla sua antica natura invasata da un dèmone (dáimōn, «essere divino»). Ed è una battaglia contro l’ego, come condensa la pungente battuta di Sam (figlia del protagonista, interpretata da Emma Stone):

[quote align=”center” color=”#999999″] “sono terrorizzata a morte, come tutti, di non contare nulla”.[/quote]

Foto in copertina | Vyacheslav Argenberg

CONDIVIDI
Exit mobile version