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Hungry Hearts, LeFilm della settimana

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Jude, americano, e Mina, italiana, si conoscono a New York. L’incontro, surreale e inconsueto, avviene nella toilette di un ristorante cinese (in quello che è a tutti gli effetti il divertentissimo corto che apre il film). Si innamorano, si sposano e avranno un bambino. Complici le parole di una , Mina si convince che suo figlio sarà un bambino speciale e per questo lo deve proteggere, proteggere da ciò che di brutto c’è là fuori, nel mondo, preservarne la purezza non esponendolo all’inquinamento e imponendogli regole alimentari rigidissime. Jude inizialmente per amore la asseconda ma, quando si rende conto che il piccolo non sta affatto crescendo, decide di portarlo di nascosto da un medico. Da quel momento nella coppia si scatenerà una battaglia prima sotterranea poi sempre più esplicita, dolorosa e tragica. Costanzo adatta il romanzo Il bambino indaco di Marco Franzoso decidendo con grande intuizione di spostarne l’ambientazione dall’Italia a New York, lavorando così felicemente sullo spaesamento esistenziale del personaggio di Mina. Felice pure l’approccio che non vuole portare il film né dalle parti della fustigazione di teorie educative e mode alimentari più o meno in auge di recente né dalle parti del thriller claustrofobico con al centro un bambino. Pur con qualche lungaggine e cedimento (soprattutto nella parte finale) Hungry Hearts è un’opera complessa, matura e di grande forza.

RIUSCITO @@@

@Hungry Hearts

Hungry Hearts

Genere: Drammatico
Durata: 109′
Regia: Saverio Costanzo
Cast: Adam Driver, Jake Weber, Natalie Gold, Victor Williams, Victoria Cartagena, Alba Rohrwacher, Cristina J. Huie, Toshiko Onizawa, David Aaron Baker
Produzione: Wildside, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution

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