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Grazie ragazze

Grazie ragazze
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@osuwisko

a cura di Anna Mapelli

Domenica 12 ottobre, giornata di finali di un Mondiale di pallavolo tutto a tinte azzurre.

Sabato 11 il sogno delle nostre ragazze si è infranto contro un’altissima e indistruttibile muraglia cinese, costruita alla perfezione dalla sua allenatrice – una che è stata eletta giocatrice del secolo – Jenny Lang Ping.

Ma la delusione di una partita, vissuta in prima linea (che sofferenza e che batticuore ieri al Forum… 13.000 cuori che hanno palpitato all’unisono!), non può cancellare lo splendido percorso che questa Nazionale ha intrapreso a partire dal 23 settembre attraversando tutta l’Italia.

Le ragazze sono partite da Roma, sono approdate a Bari e infine sono arrivate a Milano con un entusiasmo sempre crescente e un gioco che migliorava ed elettrizzava sempre più partita dopo partita.

Per chi fosse entrato in mood-volley solo da poche partite o dalla prima diretta su rete generalista di sabato 11, forse non è così chiara l’impresa che quest’Italvolley femminile ha compiuto, perché di mezzo c’è stata un’estate costellata di problemi e infortuni che hanno costretto il nostro CT Marco Bonitta (che ha preso in mano le redini di questa Nazionale solo 7 mesi fa) a ridisegnare completamente una squadra, che aveva perso per strada la sua attaccante di punta (Lucia Bosetti, presente comunque in questa squadra grazie alla scelta di sua sorella Caterina di indossare il suo numero di maglia, il 16) e la sua palleggiatrice titolare Francesca Ferretti, infortunata recuperata poi in extremis.

La malasorte estiva (o forse è meglio dire il destino, considerando che Tai Aguero ha rinunciato a partecipare per la sua famiglia) ha così portato Eleonora “Leo” Lo Bianco, azzurra più azzurra di tutti, uomini e donne di qualsiasi sport (535 presenze!), a poter godere di un meritatissimo Mondiale in casa, degno coronamento di una carriera strabiliante.

Ma il destino ha voluto anche che questa squadra si stringesse e unisse proprio per far fronte alle difficoltà, trasformandola così in un gruppo di 14 titolari tutte al servizio di un unico obiettivo comune.

E allora è così che le ragazze azzurre hanno riacceso quell’amore eterno, come lo ha definito il CT Bonitta, che i tifosi di pallavolo hanno sempre provato verso la Nazionale.

Lo hanno fatto dimostrando che, pur quando non sei una delle favorite, nessuno dei tuoi avversari è imbattibile, neanche quando sei sotto di 4-5 punti alla fine di un set.

Lo hanno fatto con un gioco che ci ha messo un po’ ad ingranare, ma che è diventato sempre più divertente e frizzante.

Lo hanno fatto con le splendide alzate e la visione di gioco della Leo, i muri a uno, le difese e i grandi colpi d’attacco dell’Anto (Antonella Del Core), la grinta da guerriera della Piske (Valentina Arrighetti), i muri e la freschezza della giovane Cri (Cristina Chirichella), il lavoro splendido in seconda linea del ministro della difesa Moki (Monica De Gennaro), la forza e la lucidità nei momenti clou di Karol (Carolina Costagrande, anche lei arrivata in corsa nel gruppo Mondiale), i servizi pungenti della Cate (Caterina Bosetti), la presenza fondamentale – in campo e fuori – di capitan Picci (Francesca Piccinini), la voglia di esserci (e giocare bene e senza paura) della Franci (Francesca Ferretti) e della Cardu (Paola Cardullo), la presenza e abilità in palleggio di Noemi Signorile, l’entusiasmo esplosivo della Raffa (Raphaela Folie), il sorriso e la ronda post-punto della Nadia (Nadia Centoni), la potenza e la freddezza di Vale (Valentina Diouf) detta fiocco.

@Fabio Cucchetti

E allora forza ragazze, dimenticate la delusione di ieri sera, trasformatela in grinta e passione e andate a prendervi questa medaglia di bronzo… che per tutti noi, innamorati e orgogliosi di questa Nazionale, vale già come un oro!

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