Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi
Genere: Animazione
Durata: 95′
Regia: Cody Cameron, Kris Pearn
Cast (voci): Anna Faris, Neil Patrick Harris, Andy Samberg, Terry Crews, Bill Hader, Bill Hader, Kristen Schaal, Benjamin Bratt, Will Forte
Produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures Animation, Sony Pictures Imageworks
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Meno sovversivo e caustico del primo capitolo, Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi riparte dove si era fermato il primo film, con il talento e il genio dell’inventore Flint Lockwood finalmente riconosciuto e addirittura dal suo idolo, Chester V. È così che Flint entra a far parte della The Live Corp Company, struttura che riunisce i migliori inventori del mondo con lo scopo di monitorare e migliorare le condizioni di vita degli umani. Tutto cambia quando Flint scopre che una sua invenzione, una macchina che trasforma l’acqua in cibo, è la causa della creazione di “cibo-animali ibridi”, i cosiddetti Animacibi, e che bisogna trovare assolutamente il modo di evitare che gli ibridi lascino l’isola e arrivino sulla terraferma. Salvare il mondo vorrà dire combattere contro Tacodrilli, Orangamberi, Torte a sonagli e tanti altri Animacibi. Prodotto in quota Sony Pictures Animation che, come si diceva, rispetto al precedente perde la sua forza corrosiva ma mantiene ritmo e simpatica (s)gradevolezza del racconto.
CIBATO @@
Genere: Drammatico
Durata: 98′
Regia: Stephen Frears
Cast: Judi Dench, Steve Coogan, Neve Gachev, Charlie Murphy, Simone Lahbib, Sophie Kennedy Clark, Charles Edwards, Xavier Atkins, Charlotte Rickard
Produzione: BBC Films, Baby Cow Productions, British Film Institute, Magnolia Mae Films, Pathé
Distribuzione: Lucky Red
Irlanda, 1952. Philomena Lee, giovanissima, resta incinta. Cacciata dalla famiglia con ignominia, viene spedita al convento di Roscrea. Qui darà alla luce Anthony, figlio che potrà vedere solo per un’ora al giorno nei primi tre anni di vita. Al compimento del terzo anno Anthony le viene tolto e dato in adozione a una coppia di americani. Per anni Philomena cercherà invano di trovarlo, tacendo addirittura a sua figlia dell’esistenza di un fratello. A distanza di cinquant’anni sarà un giornalista, ex collaboratore di Tony Blair, in totale disarmo a decidere di occuparsi di quella storia. Il suo nome è Martin Sixmith e non senza fatica come prima cosa convincerà Philomena a partirsene assieme a lui per gli Stati Uniti alla ricerca di quel figlio perduto. Dopo un paio di prove non proprio esaltanti, il sempre ottimo Stephen Frears ritrova la sua verve e la sua grande capacità di affabulatore per immagini, complice l’ottima sceneggiatura firmata da Steve Coogan (anche protagonista maschile del film) e Jeff Pope, capace di fondere bene comicità e commozione, battute sagaci e malinconia. Immensa, al solito, Judi Dench nei panni di Philomena.
NARRATO @@@
