Il Palermo si presenta al Marassi col vantaggio di aver visto già giocare tutte le altre. La partita diventa così a suo modo decisiva: un pareggio contro una delle genovesi, squadre-sorpresa del campionato, significherebbe confermare il buon momento dei rosanero. Una vittoria consentirebbe invece l’aggancio della metà della classifica e l’uscita, in un momento delicato del campionato, dalle secche della zona a rischio retrocessione, zona alla quale ci si avvicinerebbe pericolosamente con una sconfitta.
È uno strepitoso Paulo Dybala, al settimo minuto, dopo aver saltato Burdisso, a piazzare uno splendido sinistro all’incrocio dei pali, seria ipoteca contro il ritorno a mani vuote in Sicilia. Da lì in poi il primo tempo è un lungo arrembaggio dei rossoblu. La difesa del Palermo (ottimo Munoz, strepitoso Gonzalez) riesce a sventare parecchie azioni e a contenere il gioiellino Perotti.
Il Palermo non reagisce, complice anche un Maresca evidentemente contrariato per essersi perso la concomitante puntata di The Walking Dead (tranquillo Enzino, ancora una volta non è successo niente). Ed è proprio l’ex doriano a farsi anticipare da Bertolacci al limite dell’area. Dal destro del neoazzurro parte così un tiro velenoso che andrà a depositarsi, dopo una deviazione forse decisiva di Antonelli, alle spalle di Sorrentino.
La ripresa è avara di gol ma ricca di spettacolo. Perin si supera su Dybala e Quaison, a fermare una bordata del “mudo” Vazquez ci pensa invece il palo alla sua destra. Dall’altro lato del campo è invece l’ex Pinella a graziare i suoi tifosi divorando due occasioni ghiotte su assist di Antonelli e dell’ubiquo Perotti.
C’è ancora il tempo per il Cileno per recriminare su un fallo in area di Ezequiel “esperienza” Muñoz prima che l’arbitro fischi la fine della partita, sancita da grandi sorrisi reciproci, strette di mano e scambi di maglia.
Una serata di buon calcio, insomma, che continua la striscia positiva delle due squadre lasciandole però di fatto nelle loro posizioni di partenza, l’una alla rincorsa di un posto utile nell’Europa che conta, l’altra in equilibrio sull’orlo della zona più buia della classifica. Al Palermo, in ogni caso, il merito di aver contribuito a confermare il record di una giornata priva di successi casalinghi.
