Partiamo con una premessa: nelle viscere di questo labirinto si è rifugiato un mago, che sta tentando di conquistare il mondo e il solo modo per fermarlo è raggiungerlo e… massacrarlo di botte. Ma non sarà un’impresa facile: molti prodi guerrieri prima di noi hanno tentato invano (come si spiegano altrimenti tutti quegli scheletri?).
Avremo a disposizione anche 7 diverse magie con diversi effetti, quali per esempio curarsi o lanciare palle infuocate, e per potenziarle servirà dell’oro, ottenibile o dai nemici o sacrificando un oggetto (soprattutto quelli inutili come i pezzi di carta e i mattoni). Guadagnando esperienza possiamo anche incrementare le statistiche del nostro personaggio, distribuendo a nostro piacere i punti in attacco, difesa e vita.
Due consigli per Dungeon Madness
2. In generale i nemici sono molto “affettuosi”: si avvicinano molto al personaggio per abbracciarlo con morsi e pugni. Una magia da potenziare subito, oltre a quella curativa, è “Stomp”, che permette di allontanare i nemici, concedendovi qualche attimo liberi. In alternativa con la magia “Fireball” potete colpirli già da lontano, indebolendoli mentre corrono verso di voi.
La grafica è ben definita e molto “cubettosa”: ricalca lo stile di Minecraft o Pixel Dungeon, e per via della struttura labirintica è ancor più simile a quest’ultimo. In conclusione, Dungeon Madness è un titolo gratuito su Android e Apple, per chi vuole intrattenersi un po’ con un gioco non troppo lungo e non troppo complicato, proprio come è scritto sul sito ufficiale, dove è promosso con “Hi! Looking for a game on the toilet?” .
Longevità: 1/5
Giocabilità: 4/5
Originalità: 1/5