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Don’t tap the white tile: come improvvisarsi musicisti

Don't tap the white tile
Reading Time: 3 minutes

Sembra più un comando che il titolo di un videogioco: Don’t tap the white tile è un’app disponibile per iOS, Windows e Android, e tradotta letteralmente significa “Non tappare il tasto bianco”.

Una sfilza di righe, composte da 3 tasti bianchi e uno nero, scorrerà sullo schermo e l’obiettivo consiste nel pigiare esclusivamente i tasti neri in ordine dal basso verso l’alto (come se non fosse già chiaro dal titolo!). Tappando correttamente la sequenza di tasti suonerete una melodia di pianoforte gradevolmente orecchiabile; sbagliare tasto comporta una brusca stonata e la fine della partita.

Don’t tap the white tile

Il gioco è suddiviso in 5 modalità differenti:

1) Classic: una serie di tasti (25, 50 o più) da premere correttamente. È la modalità originale del gioco, e ad ogni tocco lo schermo scorrerà. Qui il tempo che scorre serve solo a segnare il record personale.

2) Arcade: una volta premuto il primo tasto lo schermo scorrerà in modo automatico e sempre più veloce. Ci sono 2 velocità di partenza (normal e faster) e la mode “reverse”, che cambia semplicemente lo scorrimento dall’alto verso il basso. Premete più tasti che potete!

3) Zen: Round da 15 o 30 secondi in cui dovete tappare più tasti che potete. Non c’è una fine prestabilita, e scaduto il tempo vengono conteggiati i tasti premuti.

4) Rush: Come per l’Arcade, lo sfondo scorre automaticamente e bisogna raggiungere la velocità di scorrimento più elevata.

5) Relay: Si ha a disposizione 8, 10 o 12 secondi per tappare esattamente 50 tasti. Se allo scadere del tempo ne abbiamo premuti di meno la partita finisce. Se riusciamo nell’impresa, i secondi si ripristinano e ricomincia il countdown per altri 50 tasti.

Nelle impostazioni possiamo cambiare il suono del piano con un freddo bit di default, anche se il primo resta l’opzione migliore, oppure cambiare il colore dei tasti: se non siete gobbi (calcisticamente parlando) potete scegliere tra una piccola gamma di colori.

La grafica è veramente essenziale, minimale; invece le musiche che ci permette di suonare sono piacevoli melodie di musica classica: è doveroso ammettere che a causa della mia cultura limitata ho riconosciuto solo il “Per Elisa”. Un fattore molto disturbante in questo gioco è la pubblicità: spesso pop-up pubblicitari si aprono senza nemmeno essere cliccati, e non solo aprono il Play Store o il browser senza il nostro permesso, ma interrompono definitivamente la partita, costringendoci a riavviare il livello.

Quanto vale il musicista nascosto dentro di voi? Scopritelo confrontandovi con alcuni miei record: 5,299” in Classic 25; 10,005” in Classic pro; 126 in Arcade; 4,798/s in Rush; 97 in Relay.

Grafica&Sonoro: 2/5
Longevità: 5/5
Giocabilità: 1/5
Originalità: 4/5

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