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Calciomercato Inter. Se telefonando io…

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@calcionotizie24.net

È la mattina di lunedì 1 giugno, il campionato non è finito da nemmeno 24 ore, ma Roberto Mancini deve subito rimettersi al lavoro, la tabella di marcia non ammette perdite di tempo.

Calciomercato Inter. Il telefono bollente del Mancio

Primo: trovare un nuovo piano tariffario. Dopo un attento confronto, ne sceglie uno a caso, tanto paga Thohir, che preferisce dare a lui quei soldi piuttosto che far fare il mercato ad altri. Secondo: aprire la rubrica e cercare rinforzi per l’Inter versione 2015/16. Hai detto niente.

Pronto, casa Tourè? C’è Yaya? No, mi dispiace. Comunque a Milano non viene manco morto.

Pronto, casa Dybala? C’è Paulo? Robertone sono Max Allegri, Paulo te lo saluto io volentieri.

Le prime due telefonate vanno male, ma il Mancio non si perde d’animo.

Pronto, casa Kondogbia? C’è Geoffrey? Dipende, quanti soldi gli offrite? Più del Milan. Ok, glielo passo subito.

È quel giorno che capisce che il metodo “se telefonando” funziona alla grande. Da lì è un’escalation, passa giorno e notte alla cornetta, cercando di convincere chiunque sia superiore ai giocatori nella rosa nerazzurra (e potete capire quanto il campo di ricerca possa essere ampio). Anche se a volte esagera, ricadendo negli errori del predecessore.

Pronto, casa Behrami? Walter non mi prendere in giro, lo so che sei tu.

Pare che pure in vacanza sia stato visto in costante ricerca di linea, a dimostrazione che il corpo umano è in grado di sopravvivere 10 giorni senz’acqua, e solo 5 ore senza 3G. Ritrovato il campo, la missione è ripresa, incessante.

Pronto, casa Imbula? C’è Giann…ma che nome è Giannelli? Tu tu tu tu tu.

Pronto, casa Embolo? No aspettate, Piero smettila di prendermi per il culo inventandoti i nomi.

Pronto, casa Balotelli? Ciao mister, faccio le valigie, arrivo subito all’Inter. No guarda Mario, in realtà volevo chiederti un consiglio su Skrtel…

Pronto, casa Kranevitter? Piero, questi scherzi hanno stufato, dammi la vera lista.

Le telefonate davvero riuscite sono poche, ma Mancini è uno che si accontenta di poco, magari basta un difensore.

Pronto, casa Miranda? C’è…Miranda? Guardi, all’Inter verrei volentieri, poi lei mi ha parlato così bene di Ranocchia e Juan Jesus. (Risate soffocate).

Ma c’è un intoppo, giusto prima di partire per il ritiro gli arriva un terribile sms:

Credito residuo terminato

Il panico alla Pinetina, non si sa più cosa fare, lo stesso Mancini addirittura ammette in conferenza stampa, tra le lacrime, che “non ho telefonato a Salah perché avevo finito il credito”. E ci mancherebbe: le telefonate da giugno sono state quasi 200, da Cech a Lamela, da Thiago Motta a Immobile, da Ramirez a Mbia, da Lukaku a Pato. Thohir però, a vederlo così, si è impietosito e ha fatto subito partire il bonifico per la ricarica. E la missione continua…

Pronto, casa Perisic? C’è Ivan?

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