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Bayern Monaco campione di Germania

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Con ben 7 giornate di anticipo la Bundesliga dice Bayern Monaco campione di Germania. La squadra di Pep Guardiola ha vinto il campionato tedesco passeggiando 3-1 a Berlino contro l’Hertha. I numeri parlano da soli: 27 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte. 79 gol segnati, 13 subiti. Una squadra reduce dal triplete dell’anno scorso con Heynckes, che ha dimostrato come i discorsi sull’appagamento di chi è reduce da una stagione trionfale siano chiacchiere da bar.

Il Bayern Monaco di Pep è ancora più forte e più cattivo della squadra dell’anno scorso: squadra aggressiva, pressing feroce sui portatori di palla, giro palla veloce e gioco sulle ali dove Ribery e Robben spadroneggiano. Talmente bello da ricordare inevitabilmente il Barcellona firmato Guardiola.

La rosa non è così diversa da quella dell’anno scorso, se si escludono Thiago Alcantara, ex Barcellona che ha dato al centrocampo del Bayern Monaco ancora più estro e fantasia e Götze, gioiellino di 21 anni ex Borussia Dortmund, talento sopraffino anche se un po’ discontinuo.

La formazione titolare è quasi sempre ruotata intorno a questi 16 giocatori: Manuel Neuer, Jerome Boateng, David Alaba, Dante, Javier Martinez, Philipp Lahm, Rafinha, Franck Ribéry, Arjen Robben, Bastian Schweinsteiger, Thiago Alcantara, Thomas Müller, Toni Kroos, Mario Götze, Xerdan Shaqiri, Mario Mandzukic.

Modulo variabile, spesso 4-1-4-1 con unica punta il lungagnone Mandzukic là davanti, molto tecnico e bravo a gestire i palloni. Per il resto fantasia pura e calcio totale, quasi nessun attaccante ma un gioco corale meraviglioso, sempre ad attaccare.

Una rosa che gli analisti valutano 235 milioni di euro, a cui sommare il valore in più.

A tutte le certezze dell’anno scorso si è infatti aggiunto Guardiola, senza ombra di dubbio uno dei migliori allenatori al mondo, che ha reso il Bayern una squadra più spettacolare della macchina da guerra dell’anno scorso. Certo, non è scontato i bavaresi riescano a ripetere la tripletta dell’anno scorso ma è indubbio siano i grandi favoriti, qualifica che non porta tanto bene, soprattutto in Champions League.

Sarà proprio nella massima competizione europea che il team Guardiola dovrà dimostrare di essere la squadra migliore: se il Manchester United ai quarti sembra ben poca cosa, più avanti Real Madrid, Barcellona o Chelsea potrebbero essere avversari di ben altra caratura.

Le partite che hanno più impressionato finora sono proprio quelle giocate in Champions, in particolare il 3-1 in casa del Manchester City nel girone e il 2-0 all’Emirates Stadium contro l’Arsenal. Due match a senso unico, stradominate dal Bayern, che ha lasciato agli avversari giusto le briciole.

La vittoria del 24esimo Meisterschale lascia invece qualche dubbio sulla reale competitività della Liga tedesca, mai un attimo in dubbio quest’anno: troppo forte lo squadrone bavarese per il discontinuo Borussia Dortmund (che pure ha dato a Guardiola l’unico dispiacere in Supercoppa di Germania a inizio anno) e per lo Schalke 04 (1-6 in Champions contro il Real in Champions, eppure 3° in Germania). A livello nazionale resta ancora la Coppa di Germania, dove il Bayern superfavorito affronterà in seminfinale il Kalsurhe.

Il fatto che il Bayern Monaco acquisti quasi in automatico tutti i giocatori più forti della Bundesliga non aiuta: il prossimo colpo è già fatto, Lewandowski ancora dal Borussia Dortmund.

Giù il cappello davanti al Bayern, strameritato il titolo, c’è da chiedersi se questa politica però non farà perdere d’interesse per il campionato tedesco, spettacolo del Pep Team a parte.

Immagini| Daily Mail

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