Volley, via alle finali scudetto! Perugia sogna l’impresa3 min read

24 Aprile 2014 Uncategorized -

Volley, via alle finali scudetto! Perugia sogna l’impresa3 min read

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@Sir Safety Perugia
@Sir Safety Perugia

Comunque andranno le cose nelle prossime settimane, la città di Perugia ricorderà a lungo la stagione sportiva 2013/2014. La squadra di calcio locale è ad un passo dal tanto sognato ritorno in serie B e quella di volley maschile, la Sir Safety Perugia, è arrivata a giocarsi la finale del campionato nazionale (gara-1 è in programma stasera a Osimo) contro i rivali della Cucine Lube Banca Marche Macerata.

Detta così non si comprende bene la scalata che il sestetto biancorosso è stato capace di compiere in appena tre anni. Il merito è in parte da attribuire all’energico presidente Gino Sirci, che ha dapprima trasferito la squadra da Bastia Umbra a Perugia, dopo il ripescaggio in A2, e poi ha allestito un gruppo di giocatori alternando giovani promesse ad esperti veterani. Le avversarie che sul campo hanno dovuto alzare bandiera bianca sono state numerose e sulla carta ben più attrezzate. Trento, nonostante il ridimensionamento economico subito, è una squadra che ha gioito in tutto il vecchio continente dal 2007 ad oggi; Modena e Cuneo annoverano tra le proprie fila stelle affermate; sino a giungere a Piacenza, piena zeppa di campioni, magari un po’ attempati (Papi, Zlatanov, Tencati). Ora la sfida con Macerata, che ha un organico straordinario (Zaytsev, Paparoni, Parodi e Stankovic sono di un’altra categoria), sarà giocata a viso aperto e senza timori reverenziali: il divario tecnico non è incolmabile, la piazza calda sarà una carta da giocare e l’entusiasmo dei giocatori umbri farà riversare sul campo tutte le speranze di una città che vuole sognare come nove anni fa, quando i biancorossi vennero sconfitti in finale dalla Sisley Treviso.

@Zenone Sovilla
@Zenone Sovilla

A Perugia militano due simboli della stagione del volley: Aleksandar Atanasijević e Goran Vujević. Entrambi serbi, idoli della tifoseria umbra per tutto ciò che hanno sin qui rappresentato. Il primo, 22enne opposto, sfrontato ed irriverente come pochi. Con forza, classe e determinazione ha saputo trascinare Perugia verso confini insperati. È la vera rivelazione del campionato italiano, nessuno in Umbria afferma di aver mai visto sul proprio parquet un giocatore di tale livello; una stella destinata ad attirare su di sé le attenzioni di tutte le migliori squadre del continente. Il secondo, saggio, taciturno ed introverso schiacciatore è uno dei leader dello spogliatoio biancorosso e tutto il popolo pallavolistico lo ha eletto ad emblema della stagione dopo esser sceso in campo ad appena sei giorni dalla morte del figlio di soli 5 anni.

La città umbra è letteralmente impazzita, come mai gli era capitato in passato. All’inizio dei play-off in pochi avrebbero pensato che questa lotta per lo scudetto potesse far distogliere l’attenzione dalla corsa del Perugia calcio verso la serie B. La Questura, riti scaramantici a parte, si è già attivata per far spostare l’eventuale gara-4 del 4 maggio, quando ci sarà quel Perugia-Frosinone probabilmente decisiva per la promozione nella serie cadetta del calcio, con oltre 20 mila spettatori attesi sugli spalti. Prima ci sono tre sfide da vivere e un sogno che può ancora continuare.

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Nato a Salerno qualche anno fa ma trapiantato a Milano sin dai primi dentini, cresco (si fa per dire) col pane e pallone quotidiano, accompagnandoli con una bicicletta, una racchetta da tennis, delle scarpe per correre, un costume per nuotare e tanto televideo da leggere alla pagina 200. Curioso, irrequieto, sperimentatore. Sognatore.
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