Video Top 5 Sport: l’esultanza secondo José Mourinho3 min read

9 Aprile 2014 Uncategorized -

Video Top 5 Sport: l’esultanza secondo José Mourinho3 min read

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José MourinhoOtto volte su otto in semifinale di Champions League. Anche stavolta José Mourinho ha centrato l’obiettivo di portare una sua squadra tra le prime quattro d’Europa, una volta approdato ai quarti. La sua corsa all’86’ contro il Psg per dare istruzioni ai giocatori in vista del finale ha fatto il giro del web, come sempre accade quando il portoghese regala una delle sue perle, verbali e non. Abbiamo selezionato per voi le cinque modalità di esultanza dello Special One.

 

5 – Modalità “Triste, solitario y final”

Come vincere la Coppa Campioni e far sì che, dalle tue espressioni, non se ne accorga nessuno. Tutti esultano, urlano. Il Porto è campione d’Europa 2004. L’allenatore, Josè Mourinho, viene quasi trascinato in campo, “costretto” a festeggiare. Nessuno capisce il perché del suo atteggiamento. Poco dopo il Chelsea ufficializzerà l’ingaggio del portoghese, confermando un’indiscrezione nota a tutti da settimane. Girano voci di minacce di morte ricevute per il suo passaggio in Inghilterra.

 

4 – Modalità “Fontana gioiosa”

La seconda Coppa Campioni ha un corollario differente, ma solo nell’esultanza. Anche dopo aver conquistato il tetto d’Europa con l’Inter, Mourinho sceglierà di andare via, sposando la causa del Real Madrid alla ricerca della “Decima”, una delle poche imprese che non è riuscito a portare a termine. Prima di lasciare, però, il portoghese festeggerà alla grande e proprio sul campo del Santiago Bernabeu, nella sua futura città. Piangerà assieme ai giocatori, uno su tutti Materazzi, che saluterà in lacrime nel garage dello stadio.


 

 

3 – Modalità “In fuga”

Un altro trofeo festeggiato in maniera anomala è lo scudetto del 2010, pochi giorni prima del secondo trionfo in Champions League. L’Inter soffre da matti, ma espugna Siena e vince il quinto tricolore consecutivo. Mourinho scappa negli spogliatoi, concedendosi giusto due dita rivolte verso il cielo e uno sguardo alla tribuna mentre prende la via del tunnel. Forse sta già pensando al Bayern Monaco, ma anche a Madrid, dopo aver conquistato il “Triplete” e aver annunciato il suo accordo con il Real, evita il ritorno a Milano e lascia i suoi ragazzi prima del tripudio al Meazza.

 

2 – Modalità “Smorfia”

Non avesse fatto l’allenatore di calcio, Mourinho avrebbe potuto tentare la strada del cinema. Le sue mille espressioni lo hanno fatto odiare (dagli avversari) e amare (dai suoi tifosi). A Livorno, per una vittoria che manda l’Inter a +7 in classifica in campionato, come a Madrid, quando il suo Real supera in extremis il City di Mancini in Champions.


 

 

1 – Modalità “Cavallo pazzo”

Dieci anni di cavalcate verso il successo. Da Manchester 2004 a Londra 2014, passando per Kiev e Siena nel 2009, la corsa sfrenata è la specialità di casa Mourinho. Con una variante nel caso del 2-0 tra Chelsea e Psg: nessuna esultanza, solo indicazioni ai suoi uomini per gli ultimi minuti di partita. Sono i momenti in cui i suoi tifosi si lancerebbero dal terzo anello di uno stadio per andare a raccogliere anche loro l’abbraccio.


 
https://www.youtube.com/watch?v=DUpSAsMWzDI

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Realizzatore di sogni parzialmente mancato, giornalista sportivo riuscito. Segno che qualcosa è andato per il verso giusto, dai venti in poi. Sostenitore convinto della necessità di pensare e divulgare, meglio se in un pub, peggio se in discoteca. Scrittore per diletto, con la fortuna di vivere del mio lavoro.
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