Lane, il desiderio di un’estate normale2 min read

26 Maggio 2016 Uncategorized -

Lane, il desiderio di un’estate normale2 min read

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Chiusa la stagione con la testa già in vacanza e nemmeno uno straccio di tiro in porta col Perugia – ma era facile immaginarlo – possiamo finalmente archiviare quest’annata e metterci in attesa di novità. Con la speranza, per una volta, di passare, magari fin da ora, un’estate normale: ovvero senza quegli psicodrammi che hanno contraddistinto le ultime stagioni.

Intendiamoci: dopo aver assistito – ad esempio – alle trattative con Mehmeti, oppure al “vado mai poi ritorno” di Marino dello scorso anno, o al “capolavoro” Pozzi, siamo come sempre pronti a tutti e non ci spaventiamo… Ma per una volta sarebbe bello riuscire a fare in modo che questo periodo sia“tranquillo”, così da passarlo a fantasticare su come potremmo migliorare (e non peggiorare) in vista della prossima stagione, senza il terrore di vedere una squadra sfaldarsi da un momento all’altro.

Vedremo… Intanto la conferma di Lerda è un atto di straordinaria normalità, al netto di “clausole Crotone” – smentite, e ci mancherebbe – che vorrebbero già in partenza un mister che ha appena firmato un contratto. Il mister ha rinnovato e vogliamo credere che non abbia dei motivi per scappare in Calabria tra dieci giorni. Non sembra proprio il tipo che si rimangia la parola, ed era giusto – anche per questo – ripartire da lui, così come è giusto ascoltarlo ora per costruire una squadra che possa essere come la vuole lui e come la vogliamo noi, ovvero grintosa, pratica e cattiva al punto giusto. Come quella vista negli ultimi due mesi, che ha fatto bene e avrebbe enormi margini di miglioramento, pure cambiando qualche giocatore.

Ma su quel fronte per ora di ufficiale non c’è nulla, quindi aspettiamo. Anche se non è male la voce che dà per fatta un’infornata di giovani dalla Serie D. Meglio ragazzini, possibilmente con “fame” e voglia, al posto di parametri zero da riportare in forma, di cui tutti ci ricordiamo fin troppo bene. In giro di talento ce n’è, basta scoprirlo, e poi formarlo con la voglia di giocare per questa maglia.

Qualcosa che non è mai riuscito a fare chi c’era prima, colui che l’altro giorno è stato coinvolto in una notizia che ha fatto sorridere tanti, se non molti: l’approdo di Cristallini al Verona come direttore sportivo. Un colpo di scena che sembra sfumato, purtroppo, nell’arco di una giornata, ma che per qualche ora ha provocato le reazioni più svariate. C’è stato persino qualcuno, ci risulta, che voleva aprire una pagina Facebook per supportare l’ingaggio dell’ex da parte degli odiati cugini… Non succede ma se succede… Altro che estate “normale”.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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