Vampyr, tutto sul titolo multipiattaforma in uscita a fine 20173 min read

12 Aprile 2017 Giochi -

Vampyr, tutto sul titolo multipiattaforma in uscita a fine 20173 min read

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Da diversi mesi ormai si chiacchiera di un gioco che forse non ambisce a raggiungere i livelli dei grandi titoli tripla A, ma le cui premesse sono solleticanti. Parliamo di Vampyr, videogioco attualmente in sviluppo presso lo studio francese DontNod e previsto per PC e console entro la fine del 2017. In temporanea mancanza di un sito completo, vediamo tutto quello che si sa finora e che cosa possiamo aspettarci.

Vampyr sarà un GdR action/adventure in terza persona ambientato in un mondo aperto (forse non un classico open-world, ma comunque con una struttura molto libera) che ricostruirà la Londra del 1918. Impersoneremo Jonathan Reid, un medico che, in un contesto già scosso dall’epidemia di influenza spagnola, da cui era stato contagiato, si ritroverà per qualche motivo trasformato in vampiro. E non sarà il solo.

Assetato di sangue, suo malgrado, il dottore deciderà di lavorare ugualmente per trovare una cura all’influenza spagnola. In questo percorso dovrà vedersela con altri vampiri o simil-lupi mannari, molto meno “controllati” di lui, e con i cacciatori di vampiri della Guardia di Priwen, che vogliono liberare la città dalle creature mostruose. Ogni uccisione comporterà l’acquisizione di punti esperienza, ma anche abbandonarsi agli istinti vampireschi e saziare la sete di sangue avrà lo stesso effetto: la decisione se seguire l’una o l’altra strada sarà tutta dei giocatori.

Vampyr punterà infatti molto sulla libertà d’azione e sulle variazioni alla trama che le scelte personali determineranno. Al di là della componente action pura, con gli scontri tra il dottore ed i “nemici”, un forte accento sarà posto all’esplorazione, al dialogo, alla ricerca di indizi e di nuovi dettagli per approfondire la storia.

La quale, come detto, muterà direzione in base a ciò che decideremo di fare: le nostre scelte modificheranno radicalmente il contesto della città, determinando ad esempio la distruzione o la netta trasformazione di alcune aree se la salute dei suoi abitanti peggiorerà troppo.

Ciò apre a moltissime ramificazioni della storyline e a quattro possibili finali diversi.

Tornando agli elementi classici dei videogiochi, anche in Vampyr i punti esperienza serviranno ad acquistare potenziamenti ed abilità. Grazie a questi le nostre tecniche di combattimento miglioreranno, così come le possibilità di muoverci silenziosamente per le strade, e così via.

Il combattimento passerà dal corpo al corpo, ad armi da taglio, ad armi da fuoco, con la possibilità di approfittare del vampirismo del protagonista per azzannare i nemici durante la lotta e rigenerare la salute e/o l’energia/stamina (il cosiddetto indicatore vampirico). Questo permetterà di scatenare gli attacchi sovrannaturali di Reid. Esiste comunque la possibilità di non uccidere neanche un nemico, volendo, con tutto ciò che la scelta comporta in termini di trama, difficoltà e longevità del titolo.

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Immagine| vampyr-game.com

Graficamente, Vampyr sembra molto curato. I primi video disponibili mostrano ambientazioni e personaggi realistici, movimenti fluidi e naturali, moltissimi dettagli e, in generale, un’atmosfera cupa che ben ricrea la location che fa da sfondo alla storia e che si integra alla perfezione con le sue tematiche.

Vampyr: restiamo in attesa

È un atto dovuto, insomma, segnare sul calendario la data di uscita del titolo, non appena sarà resa disponibile, e tenerlo d’occhio per gli acquisti di fine anno. Per quanto restino da verificare alcuni particolari, infatti, tra cui la longevità e la varietà delle missioni, il livello di difficoltà, l’effettivo funzionamento di una trama player-driven, Vampyr si presenta come una nuova IP suggestiva e ben pensata.

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Classe '85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura (ho pubblicato cinque romanzi) ed i videogiochi, non disprezzo fumetti, calcio, cinema e cucina. Eterno bambino, amo la vita e credo che sia troppo breve per non interessarsi a... tutto!
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