Vacanze studio: un’opportunità per allargare la propria comfort zone e avere successo sul lavoro4 min read
Reading Time: 3 minutesLe vacanze studio fanno bene. Lo conferma uno studio della Johannes Kepler University Linz, in Austria. Oltre ad essere un’opportunità per viaggiare e imparare sul campo lingue straniere, stimolano la capacità di adattarsi a contesti diversi e di relazionarsi con persone culturalmente distanti. Questo porta a innumerevoli vantaggi, nella vita privata e professionale. Le esperienze di studio all’estero, infatti, danno a ragazzi e ragazze quella marcia in più che consente loro di affrontare il mondo del lavoro con maggiore successo, anche in senso economico.
Partire per una vacanza studio può essere entusiasmante, ma allo stesso tempo può destare qualche preoccupazione nelle persone più timorose nei confronti di ciò che non conoscono. Abbiamo sentito parlare spesso di comfort zone, la zona di conforto, in cui regole e sotto intesi sono amici noti: luoghi cari in cui non abbiamo bisogno di impostare google maps per orientarci, persone di cui conosciamo perfettamente le abitudini e che conoscono le nostre; oppure esperienze che abbiamo già fatto, ci sono piaciute e che reiteriamo sapendo che porteranno sempre un risultato positivo, almeno in teoria.
Tutto normale: è una caratteristica degli esseri umani quella di cercare ciò che ci fa sentire protetti e sicuri. Eppure la psicologia comportamentale della prima decade del ‘900 già mostrava risvolti positivi e negativi di questo concetto, evidenziando come il rendimento (lavorativo, in questo caso) fosse ottimale in situazioni note, ma come il cambiamento fosse necessario per migliorare le prestazioni.
Durante il secolo che ci divide da quei primi esperimenti si è arrivati a ipotizzare che l’ansia da cambiamento (quella non patologica) sia lo stimolo che porta le persone a ricercare la migliore versione di sé stessi, rompendo le barriere dell’ordinario, portatore di stagnazione e dell’illusione di controllo sulla realtà che ci circonda. Non parliamo solo di lavoro: il cambiamento può applicarsi a diverse sfere della vita di una persona: intellettuale, emotiva, abitativa e relazionale.
Uno studio condotto dalla Dottoressa Evelyne Glaser, direttrice del Centre for Business Languages and Intercultural Communication alla Johannes Kepler University Linz, ha mostrato i benefici di esperienze di studio lontane da casa, meglio se all’estero.
Tra i risultati principali della ricerca, come prevedibile, emerge un aumento delle capacità di comprendere e parlare lingue straniere. Le vacanze studio, però, costituiscono un’esperienza inestimabile anche in termini di crescita personale, con ricadute dirette sulle possibilità lavorative e sul salario. Infatti, un dato che gioca a favore delle esperienze di studio lontane da casa è lo sviluppo delle capacità relazionali, competenze extracurricolari che paiono essere un fattore decisivo nel trovare e ottenere il primo impiego e che si traducono in una maggiore competitività nel mondo del lavoro.
Inoltre, lo studio rileva che studiare in un Paese straniero conferisce agli studenti maggiore pazienza, capacità di guardare criticamente alla propria cultura e rispettare pensieri e comportamenti differenti dal proprio, elemento che risulta determinante nel guadagnarsi la fiducia di persone provenienti da altri paesi e che si traduce nella facilità a stringere relazioni professionali proficue.
L’atteggiamento di maggiore apertura e curiosità, la capacità di ragionare in maniera più complessa, di comprendere punti di vista altrui, di ottimizzare le proprie risorse personali e di fare buon uso delle proprie conoscenze nel mondo relazionale, accademico e lavorativo sono tutti aspetti che, se esercitati da quando si è molto giovani, permettono a studenti e studentesse di aprirsi nuove strade e avere più possibilità di scelta per il proprio futuro.
Le proposte di vacanze studio sul mercato sono numerose e differenti, ma spesso non per tutte le tasche: per questo è interessante l’iniziativa Estate INPSieme. Si tratta di un bando che INPS pubblica ogni anno e che offre ai figli dei dipendenti della pubblica amministrazione la possibilità di richiedere una borsa di studio per una vacanza studio all’estero o in Italia (a seconda della classe di frequenza). Per il 2023 si è da poco aperta la finestra per inoltrare le domande, direttamente dal portale INPS, entro le ore 12:00 del 27 marzo 2023. Qui trovate info e scadenze.
Come abbiamo visto sono molti i vantaggi per chi, con una vacanza studio, deciderà di uscire dalla propria comfort zone. Senza dimenticare che, dopo un’esperienza all’estero, alla propria comfort zone si può tornare quando si vuole, consapevoli di averla resa più grande, flessibile e confortevole