Udinese-Palermo, una vittoria che serve a tutti2 min read

12 Aprile 2015 Uncategorized -

Udinese-Palermo, una vittoria che serve a tutti2 min read

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@USCittàdiPalermo

Il Palermo torna a vincere dopo sei partite e lo fa ad Udine, piazza particolarmente sentita dal presidente Zamparini. Bastano di fatto venti minuti per chiudere la partita contro un Udinese in evidente crisi motivazionale. Al quindicesimo è infatti Lazaar a provare una di quelle botte da fuori che il marocchino tenta spesso, la giornata è di quelle fortunate e così la palla si infila nel sette alle spalle di Karnezis. Secondo gol del terzino (con dedica ai giovani morti nel rogo del bus nel sud del Marocco) in campionato, entrambi realizzati da fuori area.

Dopo cinque minuti è la coppia dei miracoli a risvegliarsi dal torpore delle ultime giornate, Vazquez evita il fallo laterale effettuando un lungo traversone dalla trequarti, Dybala raccoglie e la mette in mezzo dove Rigoni può agevolmente segnare la sesta rete del suo campionato. Nel finale del primo tempo è ancora Vazquez a cercare Dybala che supera Karnezis ma non il palo che nega ai rosanero il terzo gol.

Nella ripresa Pinzi ci prova, ma mette fuori un tiro tutto sommato piuttosto semplice, nel complesso i friulani non sembrano proprio capaci di reagire. E’ invece il Palermo a mettere al sicuro il risultato al sessantaseiesimo, tacco di Vazquez dal limite, sponda di Rispoli e il bulgaro Chochev mette dentro di testa la prima marcatura personale della stagione.

Poco dopo è Rispoli a sfiorare il quattro a zero colpendo invece il secondo palo della giornata. Come spesso accade, sul cambio di fronte, è invece l’immortale Totò Di Natale (sei gol al Palermo nelle ultime sei partite in casa) a segnare il gol numero 204 in serie A. Il gol della bandiera visto che la partita si conclude dieci minuti dopo sull’uno a tre, fra i fischi dei tifosi bianconeri.

Serviva un po’ a tutti questa vittoria. A Vazquez e a Dybala, che tornano a giocare come loro sanno, tentando in questo modo di smentire chi (compreso l’autore di questo articolo) li pensava ormai virtualmente in vacanza, con la testa rivolta ad altri lidi e ad altri colori.

A Rigoni, Cochev e Lazaar autori dei tre gol e a Rispoli, che ha giocato una partita ad altissimi livelli, che avranno (si spera) il compito tutt’altro che semplice, l’anno prossimo, di non far rimpiangere l’addio ormai scontato delle eccellenze conclamate di questa squadra.

Serve, ovviamente, alla classifica, che ci conferma primi in quello che è ormai di fatto il girone b di questa serie A, quelle dieci squadre ormai separate da un fossato largo cinque punti dalla decina che ancora si gioca l’Europa. Serve infine anche un po’ ai tifosi, stanchi di guardare la copia brutta, stanca e demotivata della squadra del 2014

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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