Treviso: dove mangiare lo Street Food italiano3 min read

3 Febbraio 2014 Cucina Viaggi -

Treviso: dove mangiare lo Street Food italiano3 min read

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La cittadina-salotto di Treviso tra le sue mura, i canali gelidi e i portici medievali vi accoglierà volentieri per un week end romantico, magari per un San Valentino all’insegna dello street food italiano (cibo di strada). Ma anche vetrine lussuose, macchine importanti, un po’ di ostentazione discreta. La città di Treviso diventata piccola capitale della moda e dell’enogastronomia con i suoi prodotti come il prosecco, radicchio e tiramisù. 

A prima vista vi sembrerà che il ”cibo da strada” sia stato ben tolto dalle pubbliche vie per essere sigillato in raffinati risto-pub o preziose finto-osterie. Ma per fortuna è solo apparenza!

Fino a non molti anni fa, la città è stata molto ”organica” e popolare, coi suoi mercati di primizie di fiume, terra e laguna. Il culto del baccalà e dei salumi, la mania dei funghi, il rito eterno dell’ombreta col cicheto a tamponar la fame di commercianti, artigiani e impiegati prima dei pranzi o delle cene; come lo street food di Venezia di cui abbiamo parlato qui e con la cucina della quale c’è una parentela strettissima, un giro di street food trevisano vi darà molte soddisfazioni, basta sapere dove andare e cosa cercare. Queste tradizioni, infatti, si sono miracolosamente conservate e le trovate ancora in rustiche e sapide osterie in pieno centro che oggi vi vogliamo suggerire per essere pronti per il vostro weekend.

@ Muleonor
@ Muleonor

Aperitivo trevisano per eccellenza? Panino caldo con porchetta e calice di prosecco.

Ma che c’entra la porchetta che è roba da Appennini, laghi vulcanici, Ariccia eccetera?

C’era questa birreria sotto il Palazzo dei Trecento a Treviso in cui il padrone, Ermete Beltrame, fin dal 1919 iniziò a preparare la ”sua” porchetta che rispetto a quella laziale si presenta più compatta. Si diffuse ma in un’area ristretta, al nord la trovate di sicuro nel veneziano e padovano, oltre diventa difficile. Per fortuna Beltrame c’è ancora e la mitica accoppiata panino/prosecco non vi costa più di 6 €.

Poco distante, se volete immergervi nella bonomia arguta dei trevisani, non perdetevi i panini fatti al momento con salumi (occhio alla sopressa), formaggi (provate la fresca Casatella Dop) e ortaggi dai Naneti: con un bicchiere di vino ben scelto tastate il polso del luogo e spendete non più di 3-4 €.

@satanoid
@satanoid

Usciti dalla luminosa Piazza dei Signori trovate panini sfiziosi all’ Osteria Trevisi o gustosi tramezzini (ancora l’influenza veneziana!) all’ Antico Pallone e velocissime mozzarelle in carrozza dalla Gigia. Oppure, sempre accompagnati da vini tutti da scoprire (abbiamo anche il Cabernet o il Raboso del Piave Doc), ci si può sbizzarrire con crostini di crema di radicchio o carciofi, baccalà, polenta e musetto, uova sode coll’acciuga, frittate di verdura, polpette di carne e molto altro. Passate per assaggiare queste piccole prelibatezze da Muscoli’s, davanti all’isoletta della pescheria, o da Arman, entrambe anche trattorie.

Finiamo il nostro vademecun sullo street food trevisano con due chicche.

La prima, se cercate proprio un posto talmente locale da sembrare una accogliente casa privata all’ora di pranzo, andate alla Grotta, chiamata così per le alte volte medievali che la racchiudono. Qui vi daranno letteralmente ”quello che c’è”, un buon rosso con dei fegatini di pollo ad esempio.

La seconda, per gli amanti del pesce, è imperdibile una visita da Butterfly, dove trovate a ogni ora del giorno spiedini di gamberi, polpette di tonno, baccalà fritto o mantecato, capesante, crostini asparagi e gamberi, sarde in saor, con rapporto qualità/prezzo eccezionale.

Insomma, Treviso nelle osterie, che qui si chiamano ancora ”bacari”, rivela una veracità che il suo farsi vetrina linta e pinta spesso nasconde. Ma attenzione, se vi sembrerà che gli osti ce l’abbiano con voi, non fateci caso, sono sempre così con tutti!

E lasciatevi rallegrare dal cibo, dal vino e dalle atmosfere di questa bomboniera che sembra po’ musona.

Bar Beltrame, Piazza Signori 27,tel.0422 540789
Dai Naneti, vicolo Broli 2 (chiuso domenica)
Osteria Trevisi, vicolo Trevisi, 0422 545308
Antico Pallone, vicolo Rialto 5, 0422 540857
Dalla Gigia, via Barberia 20, 0422 582752
Muscoli’s, via Pescheria 23, 0422 583390
Arman, via Manzoni 27, 0422 547747
Alla Grotta, via Cornarotta 10, 0422 547842
Tavernetta Butterfly, Via Manzoni 46, 0422 56179 (chiuso domenica)

Foto in copertina | Davide Pachera (tutti i diritti riservati)

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Aspirante antropologo, vive da sempre in habitat lagunar-fluviale veneto, per la precisione svolazza tra Laguna di Venezia, Sile e Piave. Decisamente glocal, ama lo stivale tutto (calzini fetidi inclusi), e prova a starci dietro, spesso in bici. Così dopo frivole escursioni nella giurisprudenza e nel non profit, ha deciso che è giunta seriamente l'ora di mettere la testa a posto e scrivere su tutto quello che gli piace.
3 Commenti
  1. Giuseppina

    Deve essere proprio bello trascorrere un San Valentino, o qualsiasi altra festività, a Treviso e gustare le sue allettanti specialità, che tu indichi con amorevole cura. I buongustai e ce ne sono tanti, è bene però, non dimentichino il tuo promemoria.

  2. giuseppina

    Deve essere davvero bello trascorrere San Valentino o qualsiasi altra festività a Treviso allettati dalle numerose specialità che tu indichi con amorevole cura. Non si deve però dimenticare di portare con sé il tuo prezioso promemoria.

  3. Pier

    già vorrebbe essere una guida pratica oltre che sentimentale non sarebbe male, poi, con la primavera, proporre analoga guida per un percorso lungo-Sile :)

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