Torino-Palermo, Dybala superstar: sirene Arsenal a gennaio?2 min read

7 Dicembre 2014 Uncategorized -

Torino-Palermo, Dybala superstar: sirene Arsenal a gennaio?2 min read

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Torino-Palermo, Dybala superstar: sirene Arsenal a gennaio?
@gazzetta

La trasferta a Torino si presentava alla vigilia come una partita per nulla semplice, anche e soprattutto a causa dell’assenza per squalifica di Franco Vazquez e di capitan Barreto. La squadra di Ventura, in tribuna a causa di una squalifica, complice un calendario da incubo, è invece reduce da tre sconfitte consecutive e la partita casalinga sembra l’occasione giusta per cambiare marcia.

Contrariamente alle aspettative sono invece i Rosanero a prendere da subito in mano il match segnando un gol al sedicesimo, su azione iniziata dal solito Dybala sfruttando un errore di ripartenza degli avversari e finalizzata da Luca Rigoni. Il Toro però non ci sta e alla mezz’ora è Belotti con un intervento provvidenziale sulla linea di porta a fermare la vendetta di Quagliarella.

Passano pochi minuti ed è Martinez a gelare i tifosi rosanero con una bella girata in area (forse viziata da un tocco di mano) con la palla che si deposita alla destra di Sorrentino. Ma la gioia Granata non dura molto, dopo solo otto minuti Lazaar serve una palla non facilissima in area a Dybala e lì finisce il calcio ed inizia l’epifania. L’argentino stoppa la palla con un tacco a seguire e poi imprime al pallone, di sinistro, una traiettoria velenosissima che beffa sia Glik che Gilet, capolavoro da rivedere più e più volte che chiude il primo tempo della partita.

Nel secondo tempo il Palermo accusa forse il peso delle assenze e sceglie di accontentarsi del vantaggio ottenuto. Come spesso accade in queste occasioni l’assedio del Toro alla fine dà i suoi frutti, il gol del pareggio arriva al sessantatreesimo dalla testa dell’ex Glik, che devia in porta un cross di El Kaddouri. I padroni di casa ci provano fino all’ultimo e si vedono anche annullare un gol per un fuorigioco davvero millimetrico di Darmian. La partita la chiude però Gonzlez anticipando in acrobazia l’inserimento in area di Amauri, subentrato a Martinez nel tentativo di far male ai suoi ex compagni (e tifosi).

Una partita che entrambe le squadre avrebbero potuto vincere e che entrambe hanno rischiato di perdere si chiude così con uno spettacolare pareggio. Sorride forse di più il Palermo che porta a sei i risultati utili consecutivi, risultati che molto devono ai cinque gol consecutivi (con prestazioni straordinarie annesse) di Paulo Dybala, forse la stella più brillante, per qualità, quantità e classe, del campionato fin qui disputato.

Il timore del tifoso palermitano a questo punto è solo che questa stella possa decidere a breve di risplendere in altri, più ricchi e più allettanti firmamenti (si parla di un’offerta di 42 milioni di euro dell’Arsenal). Fino a gennaio ci sarà quindi da sperare che il presidente la finisca di sparare “cassanate” e si tenga stretto il gioiellino sudamericano.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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