TonyPa, terzo sviluppatore per cas…ual2 min read

[divider scroll_text=”Casuale non troppo”]

Il mondo dei casual flash games è popolato dal più vasto assortimento di giochi e sviluppatori che si possa immaginare. Ogni genere, ogni stile grafico e ogni idea degni di attenzione vengono coltivati e portati a compimento.

E poi c’è TonyPa.

Sotto molti aspetti, TonyPa (il cui vero nome non si scrive con caratteri latini, quindi si fa chiamare semplicemente Tony), è uno dei principali responsabili del successo dei giochi in Flash. Se siete tra le persone che passano le giornate scalando i livelli di Candy Crush, è molto probabile che lo dobbiate almeno in parte a lui.

L’importanza del lavoro di TonyPa, infatti, non risiede tanto nei singoli giochi da lui creati, quanto nella creazione di una serie di tutorial riguardanti la creazione di giochi con meccaniche basate sui tasselli (tile-based gameplay). Programmatori da ogni parte del globo, principianti ed esperti, hanno imparato come programmare giochi tile-based leggendo il suo lavoro.

Pensate a tutti i giochi “match-three” (appunto, come Candy Crush Saga) che si trovano in rete. In qualche modo il nostro Tony si può considerare, se non il padre, certamente lo zio del genere e un fattore chiave della loro diffusione.

Ma la sua importanza non è limitata all’aver ispirato il lavoro di altri: TonyPa è egli stesso uno sviluppatore di talento, in grado di inventare nuove, interessanti meccaniche all’insegna della semplicità. I suoi giochi sono perfetti sia per chi vuole cinque minuti di pausa che per chi desidera una sfida più impegnativa.

È molto difficile trovare elementi in comune tra due diversi giochi di TonyPa. Oltre all’avere un nome impronunciabile, ciascun titolo ha caratteristiche e meccaniche uniche, tutte da scoprire.

Molto spesso, infatti, scoprire il funzionamento del gioco è parte del divertimento. Tony è un maestro nel ridurre i tutorial al minimo, una lezione che molte case maggiori fanno ancora fatica ad imparare.

Se proprio dobbiamo trovare un difetto nel suo lavoro, questo è probabilmente rappresentato dalle colonne sonore spesso irritanti e/o ripetitive. Ma hey, non si può avere tutto, no? E poi, il nostro eroe include sempre il tasto “mute” in tutti i suoi giochi.

Se volete dare un’occhiata ai suoi titoli, li trovate qui. Vi assicuro che vale la pena perderci qualche minuto (o qualche ora).

Se volete conoscerlo meglio, vi lascio con questa intervista in due parti pubblicata da freegamesnews.com.