Tokyo e i videogiochi: guida di Akihabara9 min read

21 Novembre 2014 Giochi Viaggi -

Tokyo e i videogiochi: guida di Akihabara9 min read

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Ah, Akihabara (vocativo) Mecca della sottocultura otaku, El Dorado di perduti tesori digitali, loschi maido-cafè e torvi duty free dell’elettronica.

Guida AKIHABARASono tanti gli appassionati di manga, anime e videogiochi che sognano un viaggio a Tokyo appositamente per poterla visitare, moltissimi gli insospettabili che non rinunciano a farci una scappata durante un viaggio in Giappone, per fare qualche affare tecnologico. E ancora di più sono quelli che, una volta arrivati, si perdono per le sue caotiche viuzze, frastornati dalle luci al neon, completamente digiuni e spossati da suoni e colori artificiali.

Questa piccola guida vuole essere un vademecum per il videogiocatore: ad Akiba si possono trovare una pletora di negozi dedicati a qualsiasi sfaccettatura della pop-culture giapponese ma per esigenze di tempo (anche solo per visitare tutti questi posti vi servirebbe un’intera, massacrante giornata) ci concentriamo sulla nostra passione principale: i videogames.

Guida AKIHABARA
Mappa percorso di questa guida: cliccaci sopra per ingrandire

Tokyo e i videogiochi: guida di Akihabara

Ad anni di distanza da un terribile incidente Akihabara ha ripreso ad essere chiusa al traffico di domenica: se da un lato questo vi consente di camminare in mezzo alla strada sereni ed improvvisare la coreografia del video di Turning Japanese con Kirsten Dunst senza pericolo di venire investiti, la quantità di visitatori nel weekend è decisamente folle. Per questo, se vi è possibile, vi consiglio di visitare il quartiere in settimana e di mattina. La maggior parte dei negozi di videogiochi aprono alle 11:00 e chiudono verso le 20:00 ma potete restare nel quartiere anche di sera per dedicarvi al karaoke o mangiare qualcosa fuori.

L’esperienza di visita potrebbe essere arricchita infilandosi le cuffie nelle orecchie per ascoltare il tema del mercato di Rabanastre da Final Fantasy XII.

1. Shosen Book Tower

Questa enorme libreria di hobbistica si trova a due passi dall’uscita A3 della fermata Iwamotocho della Shinjuku line (colore verde chiaro) della Tokyo Metro e costituisce un punto ideale per iniziare la vostra esplorazione di Akiba: non solo gli ultimi 2 piani del negozio vendono unicamente artbook e guide strategiche di videogiochi ma al piano terra c’è un piccolo banchetto che distribuisce aggiornatissime mappe di Akihabara in inglese gratuite per noi baka gaijin ambulanti.

Book off ingresso di AKIHABARA
Ingresso del Book-Off

2. Book-Off di Akihabara

Girando a sinistra all’angolo in cui sorge Shosen, ci inoltriamo nel vivo del quartiere: la prima fermata interessante potrebbe essere proprio il Book-Off di Akihabara: al primo piano (cioè il piano terra, la numerazione dei piani giapponese non prevede il “ground floor”) troviamo una vasta sezione di videogiochi, console e accessori usati, di solito in condizioni eccellenti, che ci permettono di toglierci qualche sfizio risparmiando un po’. C’è anche una piccola sezione di retrogaming che si spinge fino ai tempi del Famicom.

3. Asob City Akihabara

Sulla stessa via del Book-Off, all’angolo con la strada principale di Akihabara, questo negozio, più affollato dei saldi di una pasticceria sotto un centro riunioni weight-watchers, è un buon posto per trovare (ai piani 1 e 2) gadget, action figure, gashapon, merchandising e carabattole legate al mondo dei videogiochi e dei suoi personaggi. Al primo piano c’è anche una piccolissima sezione che vende i videogiochi veri e propri ma è abbastanza trascurabile.

4. SEGA Club

Troneggia in rosso all’inizio della “main street” di Akihabara (girate a destra dopo Asobit City) ed è il posto ideale per voi se avete sempre sognato di visitare una sala giochi giapponese e farvi massacrare a Street Fighter da qualcuno veramente bravo o manovrare uno di quei crane games in cui negli shojo-manga l’adorabile imbranato di turno vince un qualche orsacchiotto per la sua bella. La scena arcade è ancora abbastanza viva in Giappone (specialmente se la si paragona a quella degli altri Paesi) e vale veramente la pena di farsi un giro.

Magari approfittatene per andare in bagno, vesciche deboli: i bagni maschili (puliti come recita il punto 9 di questa lista) sono quelli con Sonic, quelli femminili quelli con Amy.

5. Sofmap

Guida-AKIHABARACi sono 4 o 5 Sofmap ad Akihabara ma quello che vi interessa è il primo che incontrerete sulla strada principale poco dopo il Sega Club. I piani 1,2, e 3 sono dedicati al mondo console: rispettivamente alle ultime uscite, ai giochi nuovi e a quelli usati. I piani 4 e 5 sono votati al PC gaming. Attenti a non salire troppo o sconfinerete nel porno. Nel caso questo accada e siate in dolce compagnia, canticchiate “Una porta socchiusa ai confini del porno” sulle note della sigla italiana di Rayearth, fate una ruota e tornate indietro: la vostra compagna sarà abbastanza confusa e disorientata da non fare caso all’accaduto. Per ulteriori informazioni vi rimando all’approfondimento “Scivolare con spensierata inconsapevolezza nel porno”.

—> Scivolare con spensierata inconsapevolezza nel porno

Anche se non siete degli appassionati, prima o poi vi capiterà di visitare uno dei moltissimi negozi specializzati in manga, anime, modellistica, videogiochi e quant’altro bendidio i giapponesi abbiano contribuito con copiosa e commovente generosità al settore del cazzeggio della specie umana. Fa parte del folklore locale. Così vi troverete circondati da una cornucopia di oggetti di plastica, tra gli scaffali gremiti e coloratissimi di Akihabara, della Nagano Broadway o di Namba, inconsapevoli e svagati, confusi e felici.

Dalla vostra esplorazione evincerete ben presto non solo che durante gli anni ’90 è stata prodotta pressoché qualsiasi cosa con l’effige di Hello Kitty ma anche che in questi negozi a un certo punto si apre a tradimento un varco dimensionale per il porno. Un piano stavate curiosando tra le colonne sonore dei cartoni animati, un altro tra i trenini elettrici, quello dopo ancora stavate ammirando dei modelli vintage di Nintendo Game Boy e d’un tratto, senza sapere bene come e perché, siete finiti in un loschissimo ammezzato pieno di immagini e statuine di procaci e svestitissime donnine, completi scollacciati da infermierina sexy e video hard, facendo girare tutti i clienti con la vostra estrema ed inequivocabile bianchitudine.

Due consigli spassionati:

I. I giapponesi sono in genere molto pudici e timidi, quindi, se per caso doveste finire in uno di questi luoghi, evitate di gridare a polmoni spiegati a tutta la comitiva: “Oddio, siamo finiti nell’Hentai!” o “Il piano segreto del porno!”, procurando un mezzo attacco di cuore ai tranquillissimi avventori, che all’udire porno o hentai si sentiranno improvvisamente colti con la mano nel vaso di marmellata (diciamo così) o chiamati alla lavagna in mutande per un’interrogazione di trigonometria. Passate oltre, o fatevi un giro, ma tutto con grandissimo sfoggio di nonchalance.

II. Questi luoghi di solito sono all’ultimo piano dei negozi di hobbistica e chiaramente sono segnalati, magari con dei cartelli V.M.18. Peccato che, completamente rintronati da merci di ogni foggia, sgargianti manifesti pubblicitari, jingle martellanti e luci al neon, non è proprio garantito che li vediate o che il vostro cervello li registri. Se avete già attraversato ogni altro settore possibile e immaginabile e passato in rassegna distributori di capsule toys, CD, DVD, fumetti, videogames nuovi e usati, bambole tenerotte, bambole macabre e inquietanti, giochi di carte collezionabili, modellini di robot, trenini autoctoni, trenini tedeschi, ed equipaggiamenti simil-militari per simulazioni guerresche, allora comincia a drizzare le antenne in cerca dei succitati cartelli: il porno incombe su di voi.

Guida AKIHABARA
Ingresso del Trader 2

6. Trader 2

Svoltate a sinistra (nella stradina tra il Club Sega e Sofmap) rispetto alla strada principale per trovarvi in una viuzza a pochi metri dall’ingresso del Trader, un negozio specializzato nella compravendita di hardware e videogiochi usati per console e pc con ottimi prezzi e una vasta selezione: ha anche una buona sezione retrogaming e una sezione dedicata ai giochi importati dall’Occidente. Nel caso non vi basti, ci sono un Trader 1 (di notevoli dimensioni) e un Trader 3 lungo la strada principale.

Questa catena di negozi è una delle tombe preferite dalle banconote suicide del mio portafoglio.

Guida AKIHABARA  Kotobukiya
Ingresso di Kotobukiya

7. Kotobukiya

Nella stessa retrovia, poco lontano dall’ingresso del Super Potato, vi attende Kotobukiya. È un negozio di gadget che offre tantissimi articoli ispirati al mondo dei videogiochi: incredibile la quantità di oggetti dedicati a fenomeni come Monster Hunter, Pokemon, Yokai Watch, Final Fantasy e Dragon Quest, ma se la vostra serie preferita è minimamente popolare qui troverete qualcosa a lei ispirato.

Guida AKIHABARA Tokyo videogiochi
Sala Giochi del Super Potato

8. Super Potato

Riconoscibile dalle decorazioni retrogaming, al terzo, quarto e quinto piano di un palazzo sul lato opposto della strada, si trova questo celebre negozio, vera Mecca del retroagaming made in Japan: si tratta di 3 piani strapieni di vecchi giochi e vecchie console, memorabilia e gadget d’epoca culminanti con una retro-sala giochi in cui sfidarsi ai vecchi coin op e mangiare snack anni ’80 e ’90. Una visita è formativa, per non dire indispensabile per la vostra corretta maturazione come individui, anche se non doveste comprare nulla: c’è tutta la storia dei videogiochi giapponesi racchiusa nello spazio di tre appartamenti.

Guida AKIHABARA
Mandarake

9. Mandarake

Proseguendo sulla stradina del Super Potato e attraversando un piccolo incrocio, finirete praticamente a sbattere contro il Mandarake di Akihabara. Il Mandarake è già di per sé un grande emporio di tutto quello che è nerd e per di più qui vi trovate nella filiale di Akiba… Il livello di nerditudine è superiore a 9000. Chiaramente i videogiochi sono più che degnamente rappresentati in tutte le salse, dal retrogaming alle ultime uscite, dai cd con le colonne sonore, alle artbook e alle doujinshi. Enorme, labirintico e zeppo di ROBE, è quello che apparirebbe nella Stanza delle Necessità di Hogwarts ad un Otaku.

10. Gamers e Radio Akihabara Kaikan

Ritornando sulla via principale, tornate indietro, dirigendovi verso la grande apertura sulla vostra sinistra che conduce alla stazione di Akihabara della JR. Qui sono presenti questi 2 negozi che propongono riviste, libri, cd, dvd e blue-ray dedicati al mondo dei videogiochi e anche le ultime uscite del periodo.

11. Yodobashi Camera

Praticamente di fianco alla stazione della JR, questo grandissimo magazzino dell’elettronica – il più famoso del Giappone – ha tutto quello che vi potrebbe servire. L’ultimo piano non è dedicato al porno, ma ai nostri amatissimi videogiochi. Se avete un visto turistico, le tasse (8% del totale) saranno dedotte dal prezzo, creando insieme al cambio una buona opportunità di risparmio.

Se siete più comodi ad utilizzare la stazione di Akihabara della JR o state utilizzando un JR Railway Pass, questo percorso è – ovviamente – praticabile anche al contrario.

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Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
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