The Voice seconda puntata: vince il trash3 min read

5 Marzo 2015 Cultura -

The Voice seconda puntata: vince il trash3 min read

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The Voice seconda puntata

The Voice seconda puntata: quanto piace il Trash agli italiani?

Lo sanno pure gli sceneggiatori di The Voice e infatti quella di ieri sera, la seconda puntata del talent show firmato Rai Due, sembra quasi una puntata de il Segreto.
Ancora “Blind Audition”, ancora giudici di spalle ai concorrenti, ancora commenti stupidi e inappropriati di Francesco Facchinetti.

Ma torniamo al trash.
Sono stati tanti e anche bravi i concorrenti presentati ieri sera: pare avere ragione chi dice che quest’anno il livello sembra abbastanza alto. Ma altrettanto elevata è la quantità di storie strappalacrime spiattellate una dietro l’altra nell’arco di solo un paio d’ore di trasmissione. Sarà stato forse perché negli ultimi tempi ha spopolato in giro il fake di Barbara D’Urso in coma etilico e qualcuno sia interessato al suo posto?

Se ne son viste di tutti i colori: vittime e carnefici di bullismo, mamme piangenti con la famiglia troppo lontana, la ragazzina di periferia che ascolta e scrive rap per sfuggire e non lasciarsi sopraffare dalla metropoli, la donna che sta per diventare un uomo e, in generale, un alto tasso di occhi lucidi, melodie infelici e deprimenti degne del miglior Herbert Ballerina che vuole forgiare un passo di danza tutto suo.

All’incrocio tra la tragedia e il melodramma, comunque, spiccano i seguenti personaggi:

– Ira (la ragazza bulla diventata bulla dopo essere stata vittima di bullismo ai tempi dell’asilo) e il metal. Porta sul palco Black Dog dei Led Zeppelin. Ha una carica e una voce potentissime. Si girano tutti i giudici, ovviamente. Pelù è il più estasiato ed eccitato: “Diavolaccia che non sei altra!”. Facchinetti Junior (quello imbarazzante), durante l’esibizione, suona una batteria immaginaria e tenta di convincere la ragazzaccia, che a stento trattiene l’espressione di disgusto, raccontando la sua altrettanto difficile infanzia: quando era costretto ad ascoltare Piccola Ketty e Uomini Soli, mentre a lui piacevano i Led Zeppelin. E, per la gioia di tutti, concludere la sua fallitissima opera di convincimento con un “Facci godere”, citando le parole del pezzo. Pure Roby si sta vergognando in quel momento. Ira, giustamente, sceglie Piero Pelù.

– Salvatore Gabriel Valeri. Ma voi ve li ricordavate ‘sti tipi fastidiosissimi? Io avevo circa 15 anni e ricordo che c’era una mia compagna di classe che li cantava in continuazione. Io li odiavo: loro tre e tutti i loro fan. È stato un bel momento capire che dietro quella chitarra ci fosse uno dei tre. Per lui magari non deve essere stato altrettanto bello, dovendosi anche sorbire la lezioncina di vita del team Fuck. Per la serie: oltre al danno, la beffa.

– Francesca “Tekla” Cini, look vagamente anni ’80 e degli orecchini decisamente vistosi, canta Do It Like a Dude di Jessie J. Una bbbomba. Sono tutti super gasati, tranne Dj Francesco che infatti non capisce niente e continua a molleggiare con le mani fingendo di essere in grado di suonare una batteria. La ragazza sceglie il Team J-Ax.

Comunque inizio a prendere familiarità coi giudici:
J-Ax, sempre meglio. Sforna una chicca dietro l’altra senza risultare mai banale. Noemi è iperattiva e prodigiosa, e Piero Pelù è un figo. Insomma, sono tutte persone corrette e a modo, con una vera carriera forte alle spalle che giustifica le loro scelte e la loro posizione.
Tutti, tranne Francesco Facchinetti. Che è quanto di più sbagliato si possa mandare in TV. E il suo papà, il cui repertorio musicale è fermo al 1974.

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Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.
1 Commenti
  1. Paolo Dell'Oca

    E tra le storie cuorecuore hai tralasciato la ragazza che ha perso il lavoro per prepararsi per le audition (e non ha superato la blind, anche se JAx le ha promesso che la terrà di conto per il prossimo album) e il sorridentissimo punk insegnante di musica. J-Ax tiene su il pgm, DJ Francesco è fuori luogo il metà delle volte (ma mi ha anche fatto ridere). Mi ha stupito in quanti ragazzi abbiano scelto i due Facch.

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