The Tribe: amore e odio urlati senza voce1 min read
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Sergey, ragazzo sordomuto, arriva in un istituto. In quel luogo altri ragazzi e ragazze come lui, in quel luogo soprusi e violenza come nel mondo dei cosiddetti “normali”. Sergey sconta i violenti rituali di iniziazione a cui è costretto da una gang che si occupa pure di far prostituire alcune delle ragazze del gruppo. Si innamora di una di loro, Anna, e da quel momento sottostare alle regole del branco per lui non sarà più possibile.
Notevolissimo esordio per l’ucraino Myroslav Slaboshpytskiy, che realizza un film in cui lo spettatore è costretto a “sentire” come i suoi protagonisti. Con geniale intuizione, infatti, ad accompagnare le due ore e dieci minuti di visione ci sono solo suoni e rumori, nessun sottotitolo a tradurre il linguaggio dei segni con cui i ragazzi si esprimono e nessuna voice over a fare da (pleonastico) commento al film.
È così che le immagini, i volti, i gesti e i corpi di Sergey e compagni “esplodono” a livello sensoriale e rimangono profondamente impressi perché, come recita la frase di lancio del film, [quote align=”center” color=”#999999″]“l’amore e l’odio non hanno bisogno di traduzione”.[/quote]
SENSORIALE @@@1/2
The Tribe il trailer
Genere: Drammatico Durata: 130′ Regia: Miroslav Slaboshpitsky Cast: Grigoriy Fesenko, Yana Novikova, Rosa Babiy, Alexander Dsiadevich, Yaroslav Biletskiy, Ivan Tishko, Alexander Osadchiy, Alexander Sidelnikov, Alexander Panivan Produzione: Garmata Film Production, Ukrainian State Film Agency Distribuzione: Officine Ubu
Sceneggiatore e produttore di cortometraggi, videoclip, video educativi, spettacoli teatrali. È speaker radiofonico presso Radiofano dove si occupa di rubriche cinematografiche. Collabora con RSM-Radio San Marino e con MondoRadio. È il fondatore di Lobecafilm che si occupa di realizzazioni audiovisive. Il cortometraggio Sotto il mio giardino da lui co-sceneggiato ha ottenuto il Golden Globe Italiano nel 2009.