Super Bowl, passione o moda del momento?3 min read

4 Febbraio 2014 Uncategorized -

Super Bowl, passione o moda del momento?3 min read

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super bowlIl Super Bowl è l’evento sportivo più seguito d’America. L’ultima domenica di gennaio – o la prima di febbraio a seconda del calendario – è chiamata Super Sunday, ed è il giorno in cui gli Stati Uniti interi si fermano, mangiano come se non ci fosse un domani e guardano la finale del campionato professionistico di football americano.

Lo sport di Ogni maledetta domenica e altre decine e decine di pellicole hollywoodiane, è il più seguito oltreoceano. Questo perché fondamentalmente è riuscito da sempre a unire sia i bianchi, che invece l’hanno sempre fatta da padrone nel baseball, che i neri, in netta maggioranza nel basket. Inoltre, l’NFL (National Football League) è caratterizzata dall’eccezionalità della finale in partita secca, caso unico in America.

Da queste basi deriva il mito del Super Bowl, la cui straordinarietà è descritta da vari numeri significativi, tipo gli oltre 100 milioni di spettatori alla tv, i costi del biglietto allo stadio che arrivano a sfiorare i 3000 dollari, gli esborsi ultramilionari delle aziende per accaparrarsi uno spot di 30 secondi in diretta nazionale.

Quel che interesse a noi, però – e qui arriva la sorpresa della settimana – è capire per quale motivo il Super Bowl ha avuto tanto successo anche in Italia, dove sono pronto a scommettere che le regole del football americano le conoscono non più di quindici persone.

Sia chiaro, chi scrive non ha la minima idea di come funzioni una partita di football. Sono rimasto fermo al vecchio concetto che sia una sorta di rugby dove i giocatori hanno anche un’armatura, sono un tantino più aggressivi e si può addirittura lanciare la palla in avanti.

Ecco, se io, che tra le persone che conosco sono quello che segue più sport al mondo, il Super Bowl lo ignoro completamente, com’è possibile che oltre mezzo milione di italiani – per di più dopo mezzanotte – hanno visto la partita tra i Seattle qualcosa e i Denver qualcos’altro?

super-bowl-moda

Nella notte tra domenica e lunedì, quella successiva al nostro derby d’Italia, sia la timeline di Twitter che la homepage di Facebook erano piene di commenti su yards, kick off, touchdown e altri termini di cui ignoro il significato.

Conosco a stento cos’è il quarterback, che nelle serie tv sulle high school americane è sempre il belloccio un po’ stronzo che ha la ragazza più bella della scuola. Ripensandoci, forse ho capito da dove deriva tutta questa mia antipatia per il football americano: avete mai visto, in tv o al cinema, un quarterback dal viso insignificante e con la fidanzata bruttina?

Comunque, tornando a noi, il successo del Super Bowl in Italia è un caso strano. Addirittura alcuni tg nazionali, lunedì, hanno messo in onda prima il servizio sulla vittoria di Seattle che quello sul successo della Juventus con l’Inter. Jovanotti, qualche ora prima dell’inizio del match, chiedeva informazioni su regole e squadre da tifare. Alcuni autorevoli giornalisti seguivano in diretta su Twitter l’evolversi della gara.

La mia non vuole essere una critica verso chi segue un evento sportivo così importante, piuttosto si vuol capire perché si sta svegli per una notte per guardare una partita di uno sport di cui mai si è stati appassionati – salvo rare eccezioni, perché i fanatici degli sport americani esistono. È un po’ come con gli sport minori che raccolgono titoli solo per i successi olimpici, ma lì almeno c’è la componente patriottica a giustificare l’entusiasmo.

Forse il Super Bowl è il nuovo Halloween, tradizione tutta americana che diventa anche nostra per l’incondizionato spirito di idolatria nei confronti degli yankees. Arriverà anche il tempo in cui ci ritroveremo a festeggiare il giorno del ringraziamento?

Immagini| ctvnews.ca; metlifestadium.com

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
40 Commenti
  1. Emanuele

    Ciao, ho trovato questo articolo proprio perche` mi chiedevo anche io come fosse esplosa all`improvviso questa passione per questo sport. Fino a due settimana fa nessuno ne parlava, adesso vedo anche amici miei su facebook che scrivono di quanto sono fomentati a guardare il super bowl...da cosa dipende? i media? il primo febbraio tra l`altro e´ cominciato il sei nazioni e giocava l`italia!!!

    • Beppe Ruggiero

      Ciao Emanuele. Ci sono diversi motivi per cui accade questa cosa. Il primo è l'incredibile clamore che questo evento ha in America, che porta quindi una forte curiosità verso la partita. Il secondo è che adesso l'NFL è trasmessa in chiaro anche in Italia, su Italia1 e Italia2, con l'intramontabile Bagatta a far la telecronaca. E poi c'è un seguito sempre maggiore per gli sport americani, vedi l'incredibile successo dell'NBA, che tira molto di più del Basket nostrano.

  2. Leo P.

    Il mio punto di vista è completamente opposto, e la domanda diventa: come si può NON rimanere svegli a guardare quella partita? Non è (solo) sport, non è (solo) costume. Lì c'è tutto lo spirito americano, chiassoso e barocco. Servito come piace a loro. Poco importa se non conosci le regole o se lo fai solo per "moda". La storia degli Stati Uniti (e, di riflesso, di tutto il mondo) passa anche dal SuperBowl. Cito solo due esempi: lo storico spot Apple del 1984, e quello di Fiat-Chrysler di qualche giorno fa.Mi fermo. Anche perché, esattamente un anno fa, mi ero soffermato proprio sullo stesso tema :) http://ledeprecabilirighe.wordpress.com/2013/02/18/sognando-california-importare-lo-spirito-politico-di-un-popolo-sportivo/

  3. stefano

    Ma siete seri o e' uno scherzo? E' dagli anni 80 che il football americano ESISTE in Italia, non e' MAI stata una moda. Se poi per voi esiste solo il calcio e' un'altro discorso, ma evitiamo di scrivere "cose forvianti" come questa.

  4. Beppe Ruggiero

    Leo, si può essere anche distanti anni-luce dal tanto decantato spirito americano, chiassoso e barocco. Il Super Bowl rappresenta sì la storia degli Stati Uniti, ma non ha nulla a che fare con la nostra.Ed è pur sempre una partita di uno sport che in Italia è conosciuto e praticato quanto il cricket.

    • fabrizio

      Informati prima di scrivere boiate, proprio come l'autore dell'articolo.

      • Onion chic

        Avviso per coloro i quali credono che le parole siano soltanto la somma di vocali e consonanti: il mondo non ha bisogno di voi, potete andare. Ripeto: potete andare.Capito Ruggero?

  5. Antonio B

    Io leggo in questa nuova moda importata dagli USA, la crisi del calcio italiano(forse non solo?) come intrattenimento. Diciamoci la verità. Personalmente trovo che il nostro calcio inizi ad annoiare. Forse gli amanti troppo legati a questo sport non saranno d'accordo, ma ora che mi sono un po' distaccato da questo sport me ne accorgo. Non contenti a casa, gli italiani gettano lo sguardo oltreoceano, attratti da come un sport così diverso dal nostro (mi astengo dal dare altri giudizi perché non conosco nulla di questo sport) possa entusiasmare così tante persone. Poi ormai si sa! Guardare oltreoceano ed imitare gli United States fa sentire all'avanguardia.

  6. emanuele

    Che ci siano tanti occasionali questo è indubbio... Poi Pero prima di scrivere o commentare informati, in Italia ci sono ben tre serie con squadre in praticamente tutte le città.A roma,per esempio, c è ne sono addirittura 5, quindi usa google è tuo amico

    • Beppe Ruggiero

      emanuele, in Italia ci sono squadre di ogni sport, e chiaramente il Football non è escluso. Questo però non esclude che sia uno sport palesemente di nicchia, e soprattutto sono sicuro che la gran parte della gente che ha visto il Super Bowl faticherebbe a pronunciare il nome di almeno una delle tante squadre italiane - almeno senza usare l'amico Google.

  7. Gabriele

    Il vecchio principio del "non parlare di cosa non conosci" è morto e sepolto sotto le fondamenta di articoli come questo. Dichiari di non sapere niente sul football americano, che come è stato giustamente commentato, esiste in Italia dagli anni 80, ed ha al momento non meno di 75 squadre attive in 3/4 campionati italiani divisi per categoria, per non parlare del recente campionato europeo ospitato proprio in Italia, a Milano, dove ci siamo classificati secondi, eppure non ti poni il problema di conoscerlo meglio prima di fare, se non una critica, una domanda che esprime perplessità sul perchè ci si interessi ad uno sport che, tanto per citarti, "Il Super Bowl rappresenta sì la storia degli Stati Uniti, ma non ha nulla a che fare con la nostra.Ed è pur sempre una partita di uno sport che in Italia è conosciuto e praticato quanto il cricket" oppure anche "anche in Italia, dove sono pronto a scommettere che le regole del football americano le conoscono non più di quindici persone" fino ad arrivare alla chicca (peraltro pregna di arroganza sul mondo sportivo in generale)"Ecco, se io, che tra le persone che conosco sono quello che segue più sport al mondo, il Super Bowl lo ignoro completamente". Per favore, torna ad ignorarlo e non scrivere articoli su argomenti di cui evidentemente non sai nulla, e quindi, su cui non hai alcun diritto di esprimere giudizi.

    • Beppe Ruggiero

      Gabriele, ammettere di non conoscere è il primo passo per imparare. Bene, il football americano è attivo in Italia dagli anni '80, così come abbiamo anche una federazione di cricket e, pensa, anche una nazionale! Sulle celebri "quindici persone", si tratta chiaramente di un'iperbole, pensavo fosse chiaro ma fa bene puntualizzare. Glisso sul resto, ma non prendiamo troppo sul serio frasi chiaramente ironiche ;)

      • Gabriele

        Sinceramente il fatto che esista una nazionale di cricket, al di là di un augurio del tipo "buon per chi gioca a cricket", è abbastanza fuori bersaglio da quello che intendevo scrivere. Il football americano E' uno sport di nicchia in Italia, anche se in questo paese ogni sport che non sia il calcio finisce per essere di nicchia. Non contesto certo il fatto che sia poco seguito, ci mancherebbe altro, quello che non è del tutto corretto è il modo di parlarne in maniera del tutto superficiale, e non tanto verso chi segue e ama questo sport, quanto verso chi, a totale digiuno di football, si trovasse a leggere questo articolo, in cui affermi (e non ti conosco, per cui non posso nè confermare nè smentire ciò) di essere un appassionato di sport di tutto il mondo, e ciò nonostante hai una così bassa opinione del football americano. Che sia voluto o meno, il tono dell'articolo è denigratorio verso questo sport, non tanto per i dati televisivi (e comunque vorrei conoscerli questi spettatori che stanno alla tv di domenica sera fino alle 4 di mattina per uno sport di cui non sanno nulla..mi pare poco plausibile) quanto per il fatto che ne dai un'interpretazione del tutto fuori luogo "Lo sport di Ogni maledetta domenica e altre decine e decine di pellicole hollywoodiane, è il più seguito oltreoceano. Questo perché fondamentalmente è riuscito da sempre a unire sia i bianchi, che invece l’hanno sempre fatta da padrone nel baseball, che i neri, in netta maggioranza nel basket" che ha poco a che vedere con cosa rappresenta questo sport, e tutti gli sport in generale, ne parli come di una curiosa mania del momento del tutto priva si spiegazione "Forse il Super Bowl è il nuovo Halloween, tradizione tutta americana che diventa anche nostra per l’incondizionato spirito di idolatria nei confronti degli yankees. Arriverà anche il tempo in cui ci ritroveremo a festeggiare il giorno del ringraziamento?" e inoltre esprimi il tuo stupore sul fatto che al tg se ne sia parlato più dei risultati delle partite di calcio, come se ciò fosse in qualche modo sbagliato. Intendiamoci, non vedo perchè avresti dovuto farlo di proposito, quello che mi rende perplesso è la superficialità di questo modo di parlarne da parte di chi, per tua stessa ammissione, non ne sa nulla. Domandare ed ammettere di non conoscere sono passi per imparare, esprimere giudizi non lo è.

      • Mattia

        Quindi lei ha scritto questo articoletto solo per fare ironia su qualcosa che, seppur a poche persone ( tra cui il sottoscritto ) piace o per altri motivi? Perchè il senso di tutto questo mi pare il lamentarsi del fatto che l'evento ha avuto "più spazio del solito", o magari più di quello che secondo lei forse era il dovuto, mi sbaglio? Se non le piaceva poteva anche andare a dormire,no?

  8. ale45

    Scusate ma cosa esattamente ci sarebbe scritto di sbagliato? O vorreste affermare che il football americano è uno sport seguito in Italia? Dire che è di nicchia non è mica offendere, ma è un dato di fatto che 1 milione di persone che guardano il Super Bowl non seguono il football americano durante l'anno!!!

    • Gabriele

      "Forse il Super Bowl è il nuovo Halloween, tradizione tutta americana che diventa anche nostra per l’incondizionato spirito di idolatria nei confronti degli yankees. Arriverà anche il tempo in cui ci ritroveremo a festeggiare il giorno del ringraziamento?" Tra dire cose come questa ed altre dette dell'articolo, che riducono uno sport praticato da circa 30 anni da moltissimi ragazzi di tutte le età, ad una moda fatta per spirtito di idolatria, e dire soltanto che è di nicchia, ci corre parecchia distanza. Può darsi che il tono denigratorio sia soltanto involontario e causato dall'ignoranza, ma per scrivere un articolo di qualsiasi genere si dovrebbe stare attenti al modo in cui si esprimono i concetti

  9. Blu

    Signor Ruggiero buonasera, mi chiamo Luca Barbieri sono da anni un appassionato di football americano e sono uno degli amministratori di un gruppo Facebook chiamato "TUTTO FOOTBALL NFL". Letto il suo articolo mi sento costretto a commentare quanto lei dice (o non dice) in merito al nostro amato sport. Lei si chiede se, visti i sorprendenti dati auditel inerenti agli spettatori che hanno assistito al Superbowl, tutta questa passione non sia una moda passeggera o autentica passione. Innanzi tutto io (e molti altri) trovo il suo articolo alttamente qualunquista e privo di qualsiasi tipo di contenuti anche perchè tra le righe lei si risponde da solo adducendo il fatto che seguire l NFL sia una sorta di passegegra moda un pochino snob e radical chic. Sappia che non è così e che forse prima di porsi questa domanda si sarebbe dovuto informare. In Italia la passione per l NFL è piuttosto datata e la sua popolarità ha avuto alti e bassi, ci sono italiaci scrittori di Football come il grande Roberto Gotta (nel libro Football&Texas) che racconta quando da ragazzino cercava di vedere il superbowl nelle basi militari americane, negli anni 80 il Football era seguitissimo e molto praticato per una serie di questioni l'interesse è calato e ora sta riaffiorando. L'italica rete pullula di blog ottimamente gestiti nei quali si parla di Football e che ne sviscera ogni contenuto. Tutti i blogger sono volontari che con mollto impegno leggono e traducono articoli americani per portare notizie fresche ai lettori italiani. Il giornalista di Repubblica Giovanni Marino ha un suo blog dove parla di NFL proprio sul sito di Repubblica. Vede da se che quindi il Football è prima di tutto passione! Passione ed impegno! Trovo dunque svilente (per chi come me ama questo sport) il suo modo qualunquistico d'affrontare la questione. Si informi prima di scrive caro Ruggiero perchè se lei non sa cos'è un Quarterback (quello che dice in merito è imbarazzante) io non so cos'è una terza linea di Rugby (tanto per dirle che i 2 sport hanno veramente quasi nulla in comune) e mai in vita mia mi sognerei di parlare di Rugby. Saluti

  10. Beppe Ruggiero

    Cerco di rispondere a tutti con questo post. Lo scopo di questo pezzo, che visti i toni dei commenti molto probabilmente non è stato perseguito, era quello di interrogarsi sul successo del Super Bowl in Italia, un paese dove il football americano è seguito molto poco.Io stesso, che mi reputo un grande appassionato di sport (è una colpa?), sono stato colpito dal grande seguito che ha avuto da noi il Super Bowl, soprattutto tra gente che conosco, e che mai e poi mai aveva esibito questa "passione". Da qui l'idea che, forse, seguire il Super Bowl (appunto, il Super Bowl, non il Football) è più un fenomeno di costume che una passione sportiva.Il tono che avete definito "qualunquista" era chiaramente voluto - parliamoci chiari, grazie all'amico Google chiunque può fingersi esperto di una cosa che non sa! Ma non l'avrei mai fatto. "Quel" tono è stato usato proprio per sottolineare che chi scrive non conosce il football, e che quindi questo successo del SB non riusciva a spiegarselo. L'"ironia" va da sé, non è certo denigratoria. Si scherza.Nei vostri commenti, invece, voi premete per farmi capire che l'NFL è seguita in Italia, trattata nel web e addirittura ben praticata. Come quasi ogni altro sport in Italia! E, io che non conosco questo sport non dovrei scriverne, o almeno non con ironia. Sarei stato sorpreso anche se 1 milione di persone avesse seguito la finale del torneo cinese di badminton, e l'avrei scritto, ma questo non succede! Da qui, il pezzo. Per dare una mia risposta a questa curiosità e potermi confrontare.Non ho mai negato che ci siano fanatici degli sport americani e infatti, nell'articolo, c'è scritto ;)

    • Blu

      Signor Ruggiero lei può scrivere ciò che le pare grazie a Dio la libertà di parola in questo paese è ancora un diritto riconosciuto ma lei scrive cose di questo tipo scrive cose di questo tipo:"Quel che interesse a noi, però – e qui arriva la sorpresa della settimana – è capire per quale motivo il Super Bowl ha avuto tanto successo anche in Italia, dove sono pronto a scommettere che le regole del football americano le conoscono non più di quindici persone."Che sono amenità senza senso appunto perchè lei non conosce nulla di questo sport e del movimento italiano che ci sta dietro ed il bello è che lei lo ammette pureCit: "Ecco, se io, che tra le persone che conosco sono quello che segue più sport al mondo, il Super Bowl lo ignoro completamente, com’è possibile che oltre mezzo milione di italiani – per di più dopo mezzanotte – hanno visto la partita tra i Seattle qualcosa e i Denver qualcos’altro?"E le comunico che grazie a Dio il mondo non inizia e non finisce dove si posa il suo sguardo provato dopo aver passato ore a giocare a footbal manager con il Brindisi; quindi non può stupirsi se attorno a lei esistono altri esseri umani che accomunano con lei le medisime fattezze ma non gli interessi. Le assicuro inoltre che nella vita è possibile seguire più sport contemporaneamente ed appassionarsi ad essi infatti quando lei diceCit: "La mia non vuole essere una critica verso chi segue un evento sportivo così importante, piuttosto si vuol capire perché si sta svegli per una notte per guardare una partita di uno sport di cui mai si è stati appassionati – salvo rare eccezioni, perché i fanatici degli sport americani esistono. è un po’ come con gli sport minori che raccolgono titoli solo per i successi olimpici, ma lì almeno c’è la componente patriottica a giustificare l’entusiasmo. "Le assicuro che per chi non vive la propria vita pensando alle pippe mentali di Balotelli o del perchè Levandowsky voglia lasciare il Borussia per il Bayer è possibile seguire con passione altrii sport che possono essere la pallacanestro le freccette o l'hockey su pista, il problema sta nel fatto che se la tua passione è l NFL o l NBA o MLB o NHL per ovvie ragioni di fuso sei costretto a perdere qualche ora di sonno. Ma non si preoccupi durante la stagione regolare molte partite sono alle 19 e alle 22:30 quindi anche le """"persone normali"""" possono seguirle e pensi addirittura, se uno vuole, in italiano. Meraviglie della modernità

  11. alma

    "Super Bowl XLVIII" NFL tra Denver Broncos e Seattle Seahawks, dalle ore 00.20 alle ore 02.00, registra una share dell'11.98% sul target commerciale (554.000 telespettatori totali).il doppio di share di juve inter e poco meno della metà di telespettatori. nicchia o voglia di emergere finalmente. lei guarda lo sport o lo conosce? di quanti sport può dire di conoscere le regole? uno sportivo è per definizione chi ama uno sport, e tra una "ironicata" e l'altra non è una cosa che traspare il fatto che lei sia sportivo. Da ex-giocatore, allenatore ed arbitro la invito a conoscere meglio questo ed altri sport che farebbero più grandi tutti i tifosi, grandi in senso spirituale senza ironia. Se fosse stato per chiedere, e avesse chiesto, qualcuno tra i vari forum e pagine facebook le avrebbe gentilmente risposto. Ci riprovi magari un touchdown riesce a farlo, per adesso si è preso una safety

  12. Giacomo

    Gentile Ruggiero, come avrà visto il suo articolo ha suscitato un putiferio e lei gode così di una nuova "notorietà" involontaria. Non voglio aggiungere altra polemica visto che mi sembra che il suo approccio sia stato accuratamente e perfettamente stigmatizzato da chi mi ha preceduto. Ma vorrei solo riportarle qualche dato italiano: nell'anno 1985 a Padova allo stadio Silvio Appiani per il Super Bowl italiano, non quello NFL, ma quello del campionato nostro, erano in 20.000 gli spettatori; nel 1986 è stato seguito da 21.500 paganti allo stadio Renato Dall'Ara a Bologna; stesso numero di paganti per l'anno successivo questa volta al Romeo Neri di Rimini; nell'89 sono 16.500 i paganti al Tardini di Parma... Insomma uno sport che ha una storia radicata nel nostro Paese e degli spettatori in un numero superiore alle quindici unità. Capisco che nelle sue intenzioni non c'era quella di offendere nessuno, ma il suo articolo è semplicemente sbagliato. Ha misurato il mondo con la sua esperienza e, purtroppo per lei, il metro non si è dimostrato affidabile. Se lei poi volesse davvero capire perché questo sport sembra godere di una nuova popolarità, potrebbe cercare di capire più a fondo le sue regole e il suo splendore. Il campionato NFL è spettacolare, pieno di colpi di scena, con partite sempre bellissime e dove non ci sono squadre forti per sempre e squadre impossibilitate a vincere ad aeternum. L'etica del gruppo, le prestazioni da super uomini, il vero gioco di squadra, la durezza del gioco, e tante altre cose che lei potrà scoprire con facilità, rendono questo gioco meraviglioso. Se a questo ci aggiunge che il nostro sport nazionale sta perdendo anche quel minimo di credibilità che era riuscito a conservare, i conti sono fatti rapidamente. Quanti abbonamenti sky sono stati chiusi in questi anni? La gente probabilmente è stanca di giochi dove a comandare sono gli ultras, di stadi che non garantiscono la sicurezza, di cori razzisti, di giocatori che simulano e che sono interessati a mantenere l'acconciatura più che alla resa atletica, di partite truccate, arbitraggi sospetti, giudici che stabiliscono gli ordini d'arrivo nei campionati, doping, scommesse... E' ovvio che ci sia un reflusso dal calcio e dal ciclismo verso sport più interessanti e credibili. Questo era un ragionamento che poteva essere racchiuso nel suo articolo. Se lei volesse provare a studiare un po' il football saremmo lieti di aiutarla nelle difficili prime settimane, spiegandole le regole di base e la filosofia di quello che è un gioco molto seguito in Italia da sempre ma che ha trovato sempre poco spazio nelle televisioni italiane (seppure negli anni ottanta mediaset garantiva una copertura della NFL sulle proprie reti). Ma come lei sa, la televisione non è tutto.

  13. Leo P.

    "Il Super Bowl rappresenta sì la storia degli Stati Uniti, ma non ha nulla a che fare con la nostra." Qui nasce il fraintendimento. Qui è contenuta la risposta al tuo stesso interrogativo. La storia degli Stati Uniti (e, dentro essa, il SuperBowl) ha invece molto a che fare con la nostra storia e con le nostre vite. Lo spirito americano, piaccia o no, oggi è vincente in tanti settori. Non dobbiamo vergognarci di imitarlo o trarne ispirazione. Abbiamo tanto da imparare, certo in modo critico. Non è idolatria o sentirsi all'avanguardia. Il SuperBowl è la quintessenza di tutto ciò, e non mi sorprende il buon seguito che abbia riscontrato da noi (come quasi ovunque nel mondo). Appassionati veri e 'semplici' curiosi. Molti l'hanno seguito solo "per moda"? Che importa. Accanto ai tanti che non vedranno mai più una partita di football americano in vita loro, magari ce ne sarà qualcuno che invece si appassionerà a quello sport e a quello che rappresenta. (Parlo a ragion veduta, col basket è più o meno la stessa cosa). Una passione autentica può nascere anche per imitazione.

  14. Briganti Napoli

    è inutile replicare ad un articolo dove appassionati di uno sport e migliaia di ragazzi che lo praticano da anni vengono definiti fanatici . Ruggero si definisce un esperto o meglio appassionato di sport se non conosce il football non dovrebbe scrivere con tanta semplicità certe idiozie caro Ruggero sai perché in Italia il Superbowl ha il successo e il seguito che ottiene perché la storia della NFL è fatta anche da tanti italiani che hanno reso storico e celebre questo magnifico sport . Lo sai che il trofeo che si vince al superbowl si chiama Vincent Lombardi trophy ed è dedicato ancora oggi a quell'italo americano figlio di un emigrante della provincia di Salerno , al secolo Vincenzo lombardi , e sai che grandi della NFL sono stati i Montana , Marino e molti altri ancora , l'ultimo Commissioner era un certo Tagliabue e lo sai che la NFL negli anni 80 per riconoscenza al nostro paese e a quello di origine della famiglia di Vincent Lombardi ha donato un campo da football completo di tribune pali e tabellone segnapunti . Il football americano è molto meno distante dalle nostre origine e dalla nostra storia di quanto tu possa immaginare la prossima volta prima di scrivere leggi ed informati sicuramente avresti fatto una figura migliore e ti saresti dato una risposta da solo

    • Alessio

      Però quando gioca al Fantacalcio spesso vince...Sebbene questo articolo vi porterà molte visualizzazioni, chiedo agli ideatori della sezione di fare un sondaggio sui migliori articoli letti e su ciò che magari ci piacerebbe leggere: meno (= zero) post di norberto chiplino e anti mazzarriani è chiedere troppo?Grazie molte

  15. Bibbo

    Mi limito a rispondere a questo articolo con dei dati alla mano: 3 campionati (IFL, Lenaf e Cif9) nelle quali militano circa 100 società da sud a nord isole comprese. Flag football e football femminile. Se questi sono numeri dove al massimo una 15ina di persone conoscono le regole, allora o sono tutti coglioni quelli che praticano uno sport di questo tipo (duro, tattico come il calcio neppure puó sperare e tecnico da impazzire) oppure non sono solo 15 a capirlo e a conoscerlo. Fermo restando che fa parte del Coni e che esistono degli arbitri che fanno dei corsi per poter indossare la casacca a strisce. Una sola ultima cosa: 1973 Gladiatori Roma la prima squadra di american football europea. Comprendo la difficoltà di imparare delle regole di uno sport che non è il semplice calcio e che a profani come Lei possa sembrare solo un ammicchiata barbarica di uomini violenti, ma se uscisse per un attimo dal suo piccolo mondo fatto di milionari calciatori e forse pallavolo e basket (sono questi gli sport che segue lei? Banale mi verrebbe da dire) capirebbe che il football americano è uno sport senza eguali. Ma forse a lei annoiano le centinaia di pagine di regolamento e le lunghe pause tra uno snap e l'altro. Un consiglio e mi defilo, esiste anche il campionato del mondo di freccette. Ma forse lei esperto di sport questo lo sapeva già.

  16. gianluca garofalo

    Voglio risponderle anche se la sua "domanda" è posta in modo abbastanza fastidioso per chi, come me, questo sport lo ha praticato ed ora lo insegna ad altri: perché il superbowl è uno spettacolo. Perché il football americano è spettacolare. Perché si tratta di uno sport difficile, impegnativo, dove il gesto atletico è importante e dove non c'è spazio per le "simulazioni e i piagnistei". Perché gli arbitri sono arbitri davvero. Perché anche l'intervallo tra le due parti della partita è utilizzato per far suonare gente come Paul McCartney, Bruce Spreengsteen, Michael Jackson... fino ad arrivare ai Red Hot Chilli Peppers dell'ultima edizione. Mi permetta, ma Juventus Inter cosa propone oltre alle solite, stantie, polemiche da bar? Ancora le sfugge il motivo di tanto interesse?Inoltre, la prego di considerare che un praticante o una persona interessata a qualcosa che lei non conosce, non è necessariamente un "fanatico".Gianluca GarofaloPS- La prego di considerare, non in ultima analisi, che se si desidera scrivere di qualcosa, qualunque cosa, sarebbe giusto, come minimo, informarsi quel tanto che basta, anche sbirciando sul web. Non le pare?

  17. W Blu

    Ognuno dovrebbe scrivere articoli solo su ciò che sa. Sono contento che qualcuno abbia voluto ribattere puntualmente alle sciocchezze scritte. Per curiosità ho letto anche gli altri articoli del giornalista del presente articolo: ci sono alcune buone cose certo, ma tanti LUOGHI COMUNI, come se ne LENIUS vinca chi scrive più pezzi. Eppure di cose carine ne sono state scritte. W Blu quindi e la sua critica.

  18. Simone

    Io non capisco perché agli appassionati di altri sport (specialmente il calcio anche se non so se sia questo il caso)dia così tanto fastidio il fatto che uno sport come il football americano finalmente inizi a prendere piede anche mediaticamente, e dico mediaticamente perché al livello di persone che lo praticano già siamo a buon punto visto che fra terza seconda e prima divisione (IFL) ci saranno più di un centinaio di squadre in tutta Italia perciò se si vuole giudicare qualcosa che è amato da migliaia di persone io mi informerei prima di paragonare l'evento cardine di una passione ad una festa come halloween

  19. Mar can

    Potrei risponderti in maniera più che esaustiva e spiegarti per quale motivo conosco benissimo le regole del football vivendolo da molto vicino qui in Italia come tantissimi altri italiani. Però temo che siano concetti troppo complessi per chi merita come unica considerazione "sei un babbeo superficiale".

  20. BAT

    Pensa che strano, io sono riuscito a vedere sia Juve-Inter che Seahawks - Broncos e ad appassionarmi ad entrambe le partite, pensa che sabato sono rimasto incollato alla tv per vedere Galles - Italia di rugby, pensa... E pensa che io ho giocato sia a calcio che a football e mi hanno anche chiesto di provare il rugby, pensa che vivo in Sardegna e non a Milano... PENSA!!

  21. Agu

    Secondo me la state prendendo un po' troppo male. Qualcuno ha espresso un'opinione sul vostro sport preferito, che siete liberi di condividere o meno, ma la cosa finisce lì. Avete espresso il vostro pensiero, qualcuno di voi lo ha fatto in modo civile (e gliene va merito), ma qualcun altro... beh, si è lasciato prendere la mano.Però temo che siano concetti troppo complessi per chi merita come unica considerazione - prendo a prestito e adatto all'occasione le parole della brillante Mar can - "siete dei patetici scoppiati".

  22. Cinzia Ruggiero

    Nessuno si aspetta l'inquisizione americana.

    • Franco

      Tantomeno quella italiota :)

  23. Barbara Allaria

    Caro Sig. Ruggiero....qui è una donna che le parla....Io amo il football da tantissimi anni, e non certo per la bellezza dei Quarterback! Sarà perché per capirne le regole ci vuole un cervello più grande di quello che occorre per capire il calcio? Però adoro anche tutta una serie di "sport minori", come il NUOTO e la GINNASTICA RITMICA o il RUGBY....e non li seguo solo durante i Giochi Olimpici, per puro spirito patriottico. Mi dispiace, ma ha scritto un articolo davvero brutto, per nulla ironico e tanto tanto arrogante. Ammetterlo sarebbe prova di intelligenza: sbagliare è umano. Anche per i giornalisti. Buona giornata

    • Carlo Ragusa

      Giornalisti??? Attenti ai termini.Solo Emilio Salgari poteva scrivere di qualcosa che non conosceva. Citando l'inquisizione sopra detta: suggerisco ai lettori di dare un occhio agli altri pezzi sin qui prodotti da Beppe Ruggero.Ai post l'ardua (per me semplice, ma sarei maleducato) sentenza: va bene la libertà di opinione, ma forse talvolta basterebbe non pubblicare suoi ...articoli.

  24. Marc

    A compendio di quanto già scritto c'è da dire che oltre alle 3 serie citate esiste un campionato femminile di cui ha parlato Sky, eurosport, repubblica e gazzetta, esiste una lega parallela alla FIDAF (la FIF) con un suo campionato ed esiste anche qualche squadra "Oldies" che ogni tanto si esibisce per beneficienza. Quello che è veramente sorprendente è come mai uno che si autoreferenzia come profondo conoscitore di Sport non sappia nulla dell'evento sportivo più seguito al mondo, ben più, ad esempio, della finale mondiale del suo amato calcio. Quello che sorprende in realtà è come il signor Ruggiero sia riuscito in due eventi straordinari con un unico articolo, 1) dimostrare, con il seguito di commenti che immagino non abbia mai avuto in precedenza, che la realtà è ben diversa da quanto da lui affermato, e 2) far incazzare la peggior razza di sportivo possibile, il giocatore di football americano. Ahahahah Complimenti.

  25. Carlo Ragusa

    Anche i commenti non devono valicare l'onesta possibilità di critica (quindi attenzione...), sebbene debba ammettere che quando leggo (sempre meno ormai) gli articoli di sport di questo blog (?) suggeritomi da amici, mi ritrovo sempre con un pugno di mosche in mano: a parte qualche discreta storia raccontata, si parla solo di Milan, Juve...e Vicenza.Dimenticavo: w il football americano e tutti gli sport "di nicchia" coltivati da veri appassionati che con l'impegno gestiscono passioni denigrate da qualunquismi e "Lunedi del tifoso" scialbi...

  26. Mattia Todisco

    Che il senso della misura non appartenga a parte della platea della rete è cosa nota, i commenti a questo articolo ne sono la dimostrazione. Mai stato contrario al diritto di critica, sia ben detto. Ad alcune di queste (le uniche poste con educazione) ha già risposto l'autore. Per le altre vale la considerazione finale di Agu.Se il vostro intento era quello di difendere la categoria degli appassionati di Football Americano il risultato è stato esattamente l'opposto. Per mia fortuna sono tra i quindici italiani (Beppe dixit) che qualche regola in materia la sanno, ringraziando Troy Aikman e le sue gesta durante la mia adolescenza. Avessi dovuto avvicinarmi a questo sport giudicando chi lo segue e si è riversato sul nostro sito probabilmente avrei scelto davvero il cricket. Almeno tra gli appassionati di quest'ultimo nessuno si è incazzato per l'utilizzo legittimo dell'ironia.

  27. Giacomo

    Todisco non ribalti la frittata. Se il buon Ruggiero si fosse informato prima di scrivere l'articolo nulla sarebbe successo. Anzi il ragionamento alla base dell'articolo poteva anche essere congruo: c'è una base solida di tifo del football americano o è solo una moda passeggera? La base c'è ma la pigrizia ha vinto sullo spirito dell'articolo e quindi ne è uscito uno scritto che di ironico ha poco e niente, e di offensivo qualcosa. La base di fan ha reagito, a volte con accenti esagerati ma se è ironia quella nell'articolo è ironia anche quella nei commenti. Il web ha anche un altro difetto oltre alla mancanza del senso della misura: il fatto che tutti sono giornalisti. Basta scrivere che si diventa giornalisti. L'azione dello scrivere di per sé non rende giornalisti. Documentarsi un minimo, confrontare le fonti, stabilire lo stile dell'articolo, confrontarsi con chi ha opinioni diverse... questo fa parte del lavoro del giornalista. Se Ruggiero ha deciso di scrivere un articolo e buttarlo là, poi si prende la sua buona dose di reprimenda a capo chino, e in futuro farà una ricerca in più prima di scrivere. Tutta salute.

  28. tommy

    Salve a tutti, io invece ho trovato questo articolo molto interessante ( gioco a football in Italia), credo ponga uno spunto di riflessione: è inutile negare che in Italia non ha mai avuto così tanto seguito e che siamo uno sport di nicchia, e dunque ora ci si chiede se potrà essere un successo temporaneo o diventerà un trend di lungo periodo, ma soprattutto, perchè un popolo di calciofili come noi è rimasta alzata di notte per vedere un evento che manco conoscevano, qual'è il fattore determinante? io l'ho letto sotto questo punto di vista, non ci vedo nulla di male; unica cosa poteva essere un po più articolato!

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