Enoturismo: 5 strade del vino nel sud est della Francia22 min read

14 Dicembre 2017 Viaggi -

Enoturismo: 5 strade del vino nel sud est della Francia22 min read

Reading Time: 17 minutes

a cura di Agnese Gentilini e Stefania Cardinale

strade del vino sud est francia

Un itinerario lungo le strade del vino francesi è un’idea di vacanza alternativa, in particolare se siete appassionati di vino e gastronomia. La Francia è suddivisa in 17 regioni vinicole, alcune delle quali abbracciano le città più famose della Nazione, come Lione, Bordeaux, Marsiglia. In questo articolo abbiamo scelto di parlarvi nello specifico di 5 strade del vino nel sud-est della Francia, che possono essere visitate singolarmente, oppure (se avete molto tempo a disposizione) abbinate tra loro. Le città più belle, i luoghi di interesse storico-naturalistico, i monumenti, ma soprattutto i vini e le numerose attività ad essi legate che incontrerete percorrendo uno di questi itinerari enoturistici francesi.

Pocket Nius: da sapere in breve

  1. In Francia esistono molte strade del vino che possono essere percorse associando alla degustazione la conoscenza più approfondita della gastronomia e cultura locale. Vi presentiamo 5 vie del vino da percorrere nel sud-est della Francia, i vini da assaggiare e i luoghi da non perdere e una stima di budget per un tipo di viaggio itinerante di questo tipo di circa 7 giorni.
  2. Fare turismo si è trasformato sempre di più nel vivere un’esperienza e così anche l’enoturismo, cioè il turismo legato al vino, si fa più articolato. Non basta più andare a visitare una cantina e acquistare lì del vino. L’accoglienza nei vigneti, l’esclusività con la degustazione di annate particolari, pranzare, conoscere i proprietari e il territorio di origine del vino sono diventate delle attrazioni turistiche capaci di rendere il vino un’esperienza complessa e culturale, più che una risorsa di alimentazione.
  3. L’Enoturismo in Francia è un settore ben sviluppato in cui tra le regioni vinicole c’è condivisione di proposte, collaborazione e partenariati con le istituzioni culturali locali. Sono circa 10 milioni i turisti che nel 2016, secondo i dati dell’Agenzia di Sviluppo Turistico francese, hanno fatto una vacanza enologica in Francia. Tra le Regioni vinicole preferite c’è Bordeaux, poi la Valle della Loira, la Valle del Rodano al pari della Provenza, ed è in crescita la regione Languedoc-Roussillon.
  4. La strada del vino più “antica” in Francia è quella alsaziana, che risale al 1950 mentre la Regione che conta il maggior numero di strade del vino è Côte du Rhône, di cui vi parliamo in seguito, con ben 13 possibili itinerari tra vigneti e villaggi.
  5. Una curiosità: alcune strade del vino francesi sono in realtà strade legate a liquori tipici, per esempio la “Strada del Cognac” nella regione francese di Poitou-Charentes, da Rochefort a Cognac.

Parliamo di budget per fare enoturismo in Francia

La Francia, si sa, non è propriamente economica e un viaggio enologico e gastronomico lungo le sue strade del vino nel sud est della Francia può risultare particolarmente dispendioso soprattutto se si decide di fare tour delle cantine, seguire corsi, partecipare a eventi. Come vedremo negli itinerari proposti, le attività legate al vino e non, come visite di carattere artistico e culturale, sono molteplici e inevitabilmente vanno ad incidere sul costo del viaggio. Per avere un’idea generale possiamo tenere presente che per una singola degustazione in cantina si possono spendere dai 90 ai 150 euro, mentre un corso di tre giorni all’Ecole des Vins de Bourgogne può costare anche sugli 800 euro a persona.

I biglietti d’ingresso a mostre e monumenti hanno prezzi variabili, che vanno dai 10 ai 20 euro, ad esempio il prezzo del biglietto d’ingresso al Palazzo dei Papi di Avignone è di 12 euro. Ovviamente dovrete tenere in conto anche il costo dei pernottamenti (quasi sempre colazione esclusa) che varia in base alla zona, ma che indicativamente si può calcolare sui 50 euro a persona a notte e degli spostamenti, in particolare se deciderete di muovervi in automobile, sicuramente la soluzione più comoda.

A tutto questo vanno aggiunti cene, pranzi e, già che siete lì, non vorrete certo tornare a mani vuote! Una bottiglia di rosso Beaujolais Noveaux può costare dai 4 ai 15 euro a bottiglia. Mentre i vini rossi dell’Hermitage della Valle del Rodano anche 90/100 euro a bottiglia.

Una stima ipotetica di base per un viaggio enologico di tutto rispetto lungo le strade dei vini della Francia della durata di circa 7 giorni è di non meno di 1.000/1.200 euro a persona.

Dato il budget non bassissimo e la grande varietà dell’offerta, un viaggio di questo tipo è dunque un viaggio che va pianificato chiarendosi bene le idee sulle attività che si desidera fare e le zone da visitare. Una buona soluzione che vi aiuta a realizzare questo progetto è quella di usare l’app Gimme5: funziona come un salvadanaio digitale che vi permette di risparmiare somme piccole e grandi.
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strade del vino sud est franciaStrade del vino nel sud-est della Francia

In generale la denominazione dei vini, la suddivisione francese in categorie superiori e premier, villages e cru (vigneti), è un po’ complessa. Cercheremo di darvi le indicazioni principali per orientarvi nella caccia ai vini sulle 5 vie proposte, ma siamo certi che per affrontare un viaggio simile, sarete sicuramente attenti scrutatori dell’etichetta anche voi!

Si vive l’esperienza di consumo del vino come occasione di arricchimento culturale e sociale.

1. Strada del vino in Borgogna

strade del vino nel sud est franciaSituata nella parte centro-orientale della Francia, la Borgogna è forse l’area vinicola più famosa dell’intera nazione, conosciuta nel mondo per la qualità e la varietà di vini prodotti. Un viaggio attraverso le strade del vino francesi che si rispetti non può quindi prescindere dal visitarla. Basti pensare che nel 2015 l’Unesco ha inserito alcune porzioni dei vigneti della Borgogna tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità.

I vini di Borgogna, infatti, sono tra i più conosciuti e apprezzati vini francesi in ambito internazionale e considerati tali non solo per le caratteristiche specifiche delle uve utilizzate. Il terroir, le caratteristiche e le differenze dei singoli vigneti (per clima, suolo e pratiche di coltivazione), sono una condizione essenziale per la produzione di vini borgognaise. Il suolo e clima favorevole di questa regione permettono la produzione delle migliori uve al mondo per Chardonnay (bianco) e Pinot Nero (rosso), ma anche di uve Gamay (uva rossa del Beaujolais), Aligoté (uva bianca nel Mâconnais).

Chardonnay e Pinot Nero della Borgogna rappresentano il modello qualitativo di questi vini nel mondo. Si tratta di vini che necessitano di un microclima il più possibile costante, in particolare il Pinot Nero che pare sia molto difficile da coltivare, e che hanno bisogno di tempo per maturare e diventare migliori (e certamente più costosi). Per questo, ci sono anche delle annate in cui il clima sfavorevole non permette alle uve di raggiungere la piena maturazione e i vini che si producono sono meno complessi del solito.

strade del vino sud est franciaDovete sapere che i vini francesi dato il loro forte legame con il terroir di origine si identificano dal vigneto: in Borgogna sono classificati in Gran Cru (cru significa vigneto) e sono i vigneti più importanti e meno numerosi (circa 33) e Premiere Cru, al secondo posto della gerarchia.

Le strade del vino in Borgogna sono quattro:

  • La strada dei Grandi Crus, chiamata anche gli Champs-Elysées della Borgogna che parte dalla capitale della Borgogna: Digione. È il punto di partenza ideale per un’escursione nel cuore dei vigneti della Borgogna.
  • La strada dei Vignobles de l’Yonne, nella parte nord-occidentale della Borgogna, che vi permetterà di visitare la città di Auxerre con la sua bellissima Torre dell’Orologio.
  • La strada dei Coteaux de Pouilly-Sancerre posta proprio ai confini della Borgogna e che attraversa la città di Nevers, sulle rive della Loira, famosa per la chiesa di Saint Etienne.
  • La strada dei vini Macônnais-Beaujolais che attraversa la parte più meridionale della Borgogna.

Una nota a parte merita la zona del Chablis con il vino bianco Chardonnay più famoso al mondo. Se deciderete di percorrere la strada dei vini de l’Yonne girerete ad anello attorno a Chablis e Auxerre e assaggerete vini chardonnay fermentati in vasche di acciaio, caratterizzati da aromi diversi dal solito, meno vanigliati e tostati, ma più freschi e con piacevoli accenni di aromi minerali.

Percorrere le strade del vino della Borgogna vi permetterà di scoprire, oltre ai pregiati vini, questo affascinante territorio, soddisfacendo le vostre papille gustative e riempiendo il vostro sguardo di meraviglia. In Borgogna, infatti, natura, arte, storia e vino si fondono in un insieme perfetto. Oltre allo spettacolo dei vigneti, sono sicuramente da vedere la città di Digione, con la sua bellissima chiesa medievale di Notre Dame; Cluny, con quella che anticamente era una della abbazie più importanti di tutta la Francia; Mâcon da dove si parte per visitare i vigneti del Macônnais e città natale del poeta Lamartine; Vézelay, da dove nel medioevo i pellegrini iniziavano il proprio viaggio per Santiago de Compostela. E poi ancora: Tournus, Chalon-Sur-Saone, Beaune, Charite-sur-Loire.

Per scoprire e apprezzare i vini della Borgogna, oltre alle numerose cantine che offrono degustazioni e tour nei vigneti, una delle possibilità è l’Ecole des Vins de Bourgogne che si trova Beaune, una vera e propria scuola che consente a tutti – professionisti, amatori o neofiti alle prime armi – di partire per un viaggio alla scoperta dei vini di Borgogna, con programmi di uno o più giorni.

Visitare la Borgogna è estremamente versatile: facilmente raggiungibile in auto dall’Italia, potrete decidere di continuare ad utilizzare l’automobile per percorrere le strade dei vini, oppure scoprirla in barca grazie al canale di Borgogna o in bicicletta. Sono infatti oltre 600 i km di pista ciclabile presenti.

Il periodo migliore per partire per la Borgogna è decisamente quello che va da metà aprile a metà ottobre, quando le temperature sono più miti e la natura offre il suo spettacolo migliore. Le piogge, purtroppo, sono piuttosto frequenti, quindi partire preparati.

2. Strada del vino in Beaujolais

Procediamo verso sud lungo la strada del vino di Beaujolais, che dalla città di Mâcon nella parte più meridionale della Borgogna si snodano fino a Lione. Siamo nella parte alta della Valle del Rodano, regno di vigneti, castelli e borghi medievali.

Le strade del vino del Beaujolais sono dieci come i 10 cru principali. Da sud a nord: Brouilly, Côte de Brouilly, Régnié, Morgon, Chiroubles, Fleurie, Moulin-à-Vent, Chénas, Juliénas, Saint-Amour.

I vigneti in Beaujolais (10 cru principali) si differenziano molto dai vigneti delle altre zone della Francia e da quelli della Borgogna, di cui comunque fanno parte. La maggioranza della produzione di quest’area proviene da uve Gamay di cui è certamente la patria di origine. In piccole quantità le uve Gamay sono coltivate anche in Borgogna (Côte Chalonnaise e nel Mâconnais) e nella Loria.

strade del vino sud est francia

La fama dei vini Beaujolais è legata in particolare al vino novello Beaujolais Noveau (anche Beaujolais Primeur), prodotto da uve Gamay all’inizio di Novembre di ogni anno.

Questo vino è imbottigliato poco dopo il raccolto, prodotto con la tecnica della macerazione carbonica e adatto al consumo rapido. È prodotto principalmente nel Bas Beaujoilais e come il beaujolas superior ha di solito colore rosso ciliegia acceso ed è molto fruttato (frutti di bosco, fragole) e floreale.
A nord, nell’alta della valle del Rodano (da Vienne a Valence), l’area dell’Haut Beaujolais si trovano anche pochi vigneti di Syrah e si produce un vino rosso intenso e deciso. Mentre per i bianchi, i vitigni sono minori e Viognier, Marsanne, Roussanne sono prevalenti. Il Beaujolais bianco è una rara specialità, per cui se ne avete l’occasione provatelo.

Nel caso in cui un vino sia prodotto esclusivamente in uno dei dieci Beaujolais cru – vigneti – il nome del cru è riportato in etichetta per esempio Beaujolais Brouilly o Côte de Brouilly o Chiroubles. A volte troverete solo il nome del cru senza la denominazione Beaujolais. Inoltre, i beaujolais villages (comuni) circondano i cru prolungando la strada dei vini e proponendo anche loro dei vini locali. Tuttavia, i vini sono spesso generici con debole personalità e riconoscibilità.

Un buon modo per percorrere i 140 km attorno ai cru di Beaujolais è quello di partire da Lione e risalire, prevedendo una tappa in questa bellissima città (la terza della Francia) adagiata sul fiume e il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio Universale dell’Umanità dall’Unesco.

Lasciata Lione, potete iniziare ad addentrarvi nella regione del Rodano-Alpi seguendo il corso del fiume Saona. Troverete un’infinità di piccoli borghi medievali e castelli che accolgono i visitatori per tour del palazzo e degustazione di vini. A poca distanza da Lione si trova Beaujeu, piccolo centro medievale e capitale storica del Beaujolais circondato dai vigneti. Una visita è indispensabile per scoprire la storia dell’intera regione e visitare un luogo emblematico come la Chiesa di Saint-Nicolas.

Tra i castelli che incontrerete lungo il tragitto e nei quali potete fermarvi per una visita e una degustazione ci sono: il Castello di Montmelas a Montmelas, il Castello de La Chaize a Odenas, il Castello De Pizay a Saint-Jean D’Ardieres una delle proprietà più grandi di tutta la regione dove, oltre ad assaggiare gli ottimi vini prodotti, potrete rilassarvi all’interno della Spa con trattamenti a base di semi d’uva e olii essenziali.

Assolutamente consigliato, inoltre, un tour attraverso i 39 villaggi Des Pierres Dorées (delle pietre dorate) così chiamati per il particolare colore delle pietre con cui sono costruiti che alla luce del sole sembrano veramente dorate.

Non c’è un vero e proprio periodo migliore per visitare i cru del Beaujolais, ma se non volete perdere l’occasione di assaggiare il Beaujolais nouveau la data da segnare in agenda è quella del terzo giovedì di novembre giorno in cui il Beaujolais nouveau viene salutato con grandi feste e, nemmeno a dirlo, degustazioni.

3. Strada del vino nella Valle del Rodano

I vigneti della Valle del Rodano si estendono lungo le due rive del fiume Rodano per oltre 200 km tra le città di Vienne e Avignone e sono i secondi vigneti di Francia per importanza, apprezzati in particolare per i vini rossi. La zona si divide in due aree: quella più a nord che va dai confini di Lione fino alla città di Valenza e quella più a sud che termina idealmente alla bellissima città di Avignone e confina con il Parco Naturale Regionale del Luberon, costellato di piccoli borghi medievali, campi di lavanda e cantine aperte a degustazioni ed esperienze legate al vino come una passeggiata tra le vigne.

Le strade del vino della Valle del Rodano sono suddivise in 13 itinerari che permettono di scoprire la varietà dei vini di questa zona e le sue numerose bellezze naturali, storiche e artistiche.  Generalmente ci si riferisce all’ampia zona meridionale della Valle, tra Montélimar ed Avignone situata ai bordi dell’area mediterranea. Da qui viene il 90% della produzione vinicola caratterizzata principalmente da uve Syrah, Grenach, Bourboulenc, Mourvedre, Carignan e Cinsault per i rossi e qualche uva bianca Viognier, Marsanne, Roussane, Clairette.

Gran parte della produzione proviene dall’area di Côte du Rhône (113 comuni) con vini rossi e rosati semplici e poco strutturati, da consumare in breve tempo e qualche vino bianco. In particolare, i vini più famosi da assaggiare provengono dalle zona vinicola molto antica e oggi DOC dell’Hermitage e Côte-Rôtie e sono a base di Syrah.

Mentre nella regione più meridionale, considerata di qualità non sempre eccellente, bisogna nominare almeno la produzione della regione vinicola di Châteauneuf-du-Pape DOC, ossia il castello papale della città di Avignone, insignita anche del titolo di vino migliore al mondo. Da qui provengono dei vini sempre molto caldi e alcolici (circa 14 gradi), prodotti con un misto di uve fruttate di Grenache e speziate di Syrah (più del 50%).

strade del vino nel sud est franciaOltre al vino troverete la lavanda provenzale in tutte le sue forme (dal sapone al profumo) e il tartufo, altro piatto forte della regione. Assolutamente da non perdere una visita ad Avignone, capitale della Côtes du Rhône e conosciuta come la città dei Papi di cui fu per secoli la residenza. Perdetevi tra le vie del centro storico di Avignone in cui ogni singola pietra racconta una storia, fino ad arrivare al Palazzo dei Papi, monolitico edificio in stile gotico che domina il cuore della città. L’area vinicola che circonda la città di Avignone non a caso si chiama Châteauneuf-du-Pape e in città sono molte le realtà che offrono degustazioni e attività legate alla scoperta dei vini della costa del Rodano, come la Maison des Vins.

Di recente, proprio ad Avignone, è stata aperta l’école des vins d’Inter Rhône una vera e propria scuola che organizza corsi di degustazione e scoperta dei vini della valle del Rodano, perché degustare è un’arte che si apprende.

Ad Avignone è assolutamente consigliata una sosta per un pranzo veloce davanti un buon bicchiere di vino al Cinéma Utopia, un cinema d’altri tempi con boiserie in legno e un piccolo bar/ristorante annesso. Lo troverete costeggiando le alte mura del Palazzo dei Papi.

Lasciata Avignone potete addentrarvi nei piccoli paesini che costellano il Luberon: l’Isle-sur-la-Sorgue, Gordes, Roussillon, Bonnieux, Lacoste. Anche qui le attrazioni naturali e artistiche non mancano, come ad esempio il sentiero dell’ocra a Roussillon, e lungo la strada troverete moltissime cantine in cui fermarvi per scoprire e degustare i vini della zona. Visitate i tipici mercati provenzali e non perdete l’occasione di acquistare formaggi e olive da abbinare ad una buona bottiglia di vino locale.

In generale, è sempre un buon periodo per percorrere le strade dei vini della Valle del Rodano. L’estate è il momento di maggior afflusso turistico, in cui l’offerta delle attività legate al vino arriva al culmine. Ma non sono da escludere neanche la primavera, periodo dell’imbottigliamento, e l’autunno, tempo di vendemmia e festeggiamenti.

4. Strada del vino in Provenza

La strada dei vini della Provenza si estende dalle porte di Nizza fino alla Camargue, terra del vin des sables, tra lavanda, vino e tapenade. La Provenza nasconde cantine in ogni angolo e un’infinità di attività e attrazioni. Confinante con l’area dei vini della valle del Rodano, è assolutamente consigliato abbinare la scoperta di questi due itinerari vinicoli e delle loro bellezze artistiche e naturali, anche perché sarà praticamente impossibile fare altrimenti data la vicinanza.

strade del vino sud est franciaAnche se i vini della Provenza non sono i più famosi vini francesi, questa regione della Francia ne coltiva una varietà ricchissima e il microclima mediterraneo si presta a diverse produzioni di vini rossi, bianchi e rosati con uve provenienti da tre o più vitigni contemporaneamente.

La Provenza è inoltre in classifica mondiale per la produzione dei migliori vini rosé: il vino rosé rappresenta quasi l’80% della produzione del vino in questa area e a differenza di quello che si può pensare non è solo un vino leggero, da aperitivo. Si tratta di un vino da pasteggio, in particolare abbinato al pesce e alle minestre o zuppe provenzali che hanno un sapore molto deciso. I più famosi e sicuramente pregiati vini rosé della Provenza sono i vini DOC Bandol (tra Marsiglia e Tolone). I vini rosati non sono prodotti con misto di uve rosse e bianche, ma con uve rosse che vengono lasciate a macerare per un breve periodo, estraendo quindi un po’ di colore.

Tra i vini rossi della Provenza si riconoscono ancora i vini dello Châteauneuf-du-Pape (zona Avignone) e Bandol, ambedue prodotti da vitigni di uva Grenache, a volte anche con misto di uve Syrah, Cinsaut e Mourvèdre.

I vigneti della Provenza hanno 8 DOC principali, “Côtes de Provence” è il più famoso (sui dipartimenti del Var, delle Bocche del Rodano e su un’enclave situata nelle Alpi Marittime) insieme a Coteaux d’Aix-en-Provence, Bandol, Bellet, Cassis, ecc…

Un vino assolutamente da provare è le vin de sable della Camargue, ancora un vino rosato di un vitigno che cresce sulle dune marine. Un vino dal sapore leggermente acido e minerale, molto dissetante e piacevole durante la calura estiva.

strade del vino nel sud est francia provenzaLa Provenza è la regione più conosciuta di tutta la Francia grazie soprattutto al magnifico spettacolo offerto dalla lavanda in fiore che da giugno ad agosto tinge di viola valli e colline. In questa zona la scoperta delle Strade della Lavanda è strettamente connessa alla scoperta delle Strade del Vino, in un’esperienza unica in grado di coinvolgere tutti e cinque i sensi.

Percorrere la parte più meridionale della Provenza, lungo la Costa Azzurra, vi permetterà di visitare alcune delle città più famose e chic di Francia: Nizza, Cannes, Saint-Tropez, Tolone, fino alla bellissima città di Marsiglia. Nell’interno invece, è assolutamente consigliato il Parco Naturale Regionale del Verdon, con le sue gole mozzafiato chiamate anche il Grand Canyon d’Europa e il bellissimo e suggestivo Lac de Sainte-Croix. Luogo ideale per chi ama gli sport come rafting, trekking, mountain bike, il Verdon si può tranquillamente percorrere anche in auto lungo due anelli (uno più grande e uno più piccolo) che vi consentiranno di scoprire anche tutti i piccoli paesi arroccati sulla montagna, come il bellissimo e suggestivo Moustiers-Sainte-Marie.

Lasciato il Verdon addentratevi nel cuore della Provenza per scoprire paesi e paesini come Valensole o Manosque, sede dello stabilimento della famosa marca di cosmetici L’Occitane en Provence che è possibile visitare; Brignoles, Bonnieux, Aix-en-Provence, Salon-de-Provence, Saint-Rémy-de-Provence, Arles dove si trova il ponte di Langlois del famoso dipinto di Van Gogh. A Les Baux-de-Provence è consigliata una visita a Carrières de Lumières, una spettacolare installazione artistico/musicale multimediale realizzata all’interno di una ex miniera.

I domaine (cantine) che in Provenza offrono percorsi e attività legate alla scoperta dei vini della regione non si contano, ognuna con le proprie tematiche e particolarità, così come distillerie, boutique e rivendite di miele alla lavanda. Se state pensando di pianificare il vostro tour attraverso le strade del vino della Provenza un buon punto di partenza potrebbe essere il sito Route des Vins de Provence che raccoglie tutte le informazioni sulle cantine della regione, gli eventi e vi permette di organizzare il vostro itinerario personalizzato sulla base delle zone che avete voglia di visitare.

In generale, anche in questo caso è sempre un buon periodo per percorrere le strade dei vini della Provenza, ma se volete godere appieno dello spettacolo della lavanda in fiore dovete viaggiare da giungo ad agosto. In questo caso è veramente obbligatoria la sosta all’Abbazia di Sénanque, luogo icona della Provenza in fiore.

5. Strada del vino in Languedoc-Roussillon

Detti anche vini del mediterraneo o vini del sud de France, i vigneti del Languedoc-Roussillon sono i più estesi del mondo con circa 300.000 ettari coltivati che vanno da Nimes fino ai Pirenei, al confine con la Spagna. L’alto volume di bottiglie prodotte ogni anno (un terzo del volume di vini prodotti in tutta la Francia) ha fatto sì che questi vini ricevessero una propria denominazione regionale: Languedoc.

La regione del Languedoc-Roussillon possiede una grande diversità di terroir, con climi differenti e terreni di diversa origine geologica, ed è inoltre la regione enologica che possiede i vitigni più antichi (125 a.C.). In realtà è composta da due zone territoriali distinte: la Languedoc, situata a est in terreni prevalentemente pianeggianti, e Roussillon, situata più a sud nei pressi dei Pirenei, estendendosi dalla Camargue fino ai confini della Spagna. Quindi mare in estate, sci in inverno.

Oggi la regione è conosciuta per i vini da tavola francesi che sono circa l’80% della produzione, di cui soprattutto vini rossi, e  per i Vin Doux Naturels, prodotti con uve Moscato, fra cui il più celebre è il vino rosso Banyuls, prodotto principalmente con uve di Grenache Noir nei pressi della punta orientale dei Pirenei.

La caratteristica nota dolce di questi vini è dovuta non solo alle uve moscato, ma anche al metodo di preparazione attraverso la fortificazione – cioè l’aggiunta di alcol – durante la fermentazione, che ne aumenta nel contempo la gradazione alcolica. I vin doux naturels DOC prodotti in Languedoc-Roussillon con uve Moscato sono il Muscat de Frontignan, Muscat de Lunel, Muscat de Mireval, Muscat de Rivesaltes e Muscat de Saint-Jean-de-Minervois. Quelli prodotti con Grenache Noir sono Banyuls, Banyuls Grand Cru, Maury e Rivesaltes.

Il Banyuls, il vino rosso moscato più famoso e tipico, è prodotto nelle versioni dolce e secco e matura in botte per un periodo che può arrivare anche a 30 mesi (Banyuls Grand Cru). Si tratta di un vino con aromi complessi che ricordano l’uva passa, la frutta secca, la vaniglia e il caffè.

Se attraverserete questa regione, un altro vino che dovreste provare è il Crémant de Limoux, un vino spumante metodo classico prodotto con uve Chardonnay, Chenin Blanc e Mauzac.

In questa regione non mancano attrazioni di carattere storico artistico e città bellissime come Nîmes, Montpellier, capitale della regione e Narbonne. Da vedere la suggestiva città medievale fortificata di Carcassonne, arroccata su una collina e il cui ingresso attraverso il ponte levatoio è in grado di trasportare la mente indietro di secoli.

Un’altra importante attrazione della regione è il Pont du Gard. Iscritto al Patrimonio Mondiale dell’Unesco, il Pont du Gard è il tratto più suggestivo dell’acquedotto che in antichità collegava le città di Nîmes e Uzès. La passeggiata sotto i suoi archi è davvero in grado di togliere il fiato.

strade del vino nel sud est francia languedocAnche nel Languedoc-Roussillon le attività legate alla scoperta dei vini della regione non mancano e chi è in cerca di vini biologici sarà più che accontentato. Questa regione, infatti, è leader in Francia nella produzione di vini da agricoltura biologica. Inoltre, il Club Oenotouristiques di cui fanno parte cantine e vigneti tra i più prestigiosi della regione propone percorsi tra i più disparati e personalizzabili.

Il periodo migliore per partire alla scoperta delle strade del vino in Languedoc-Roussillon è sicuramente la primavera, periodo in cui le manifestazioni e attività legate al vino si moltiplicano: degustazioni, tour delle vigne, visita alle cantine, ecc…

5 link per saperne di +

1. Il + Antico

Le strade dei vini del sud-est della Francia si prestano ad essere visitate con vari mezzi: in auto, in bicicletta, a piedi. Ma il mezzo sicuramente più originale è il treno a vapore Le Mastrou, che da 120 anni collega le città di Tournon e Lamastre.

2. Il + Moderno

La Francia è ricca di storia, antichi castelli e monumenti, ma c’è un’opera di recente costruzione che potreste avere voglia di vedere se siete dalle parti di Montpellier. È il viadotto di Millau, aperto nel 2004, entrato di diritto nel libro dei record e per la cui costruzione ci sono voluti ben 13 anni di studi!

3. Il + Suggestivo

Se volte farvi un’idea di quello che può riservarvi in termini di panorami un viaggio come questo guardate questo video sulle strade del vino del Beaujolais e riempite di bellezza il vostro sguardo.

4. Il + News

Per saperne di più di turismo enologico e per leggere le ultime news sul mondo del vino, non solo legato alla Francia, ma anche quello italiano Wine News è il portale giusto.

5. Il + Operator

Uno dei maggiori Tour Operator per viaggi di turismo enologico in Francia è Ophorus. Sul sito è possibile vedere le proposte, valutare delle offerte e chiedere dei preventivi per i tour enologici e gastronomici per farsi una idea di come organizzare il proprio viaggio.

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