SteamBirds, battaglie aeree prêt-à-porter4 min read

26 Maggio 2014 Giochi -

SteamBirds, battaglie aeree prêt-à-porter4 min read

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SteamBirds battaglie[divider scroll_text=”Casuale non troppo”]
Ora, diciamocelo chiaro e tondo: i giochi di strategia sono fantastici.

Poche cose sono soddisfacenti quanto vedere i pezzi di una tattica geniale che vanno ad incastrarsi perfettamente, senza sforzo e in modo spontaneo.

Se solo non fossero così complicati…

Gli strategici in generale non vanno molto d’accordo con il casual gaming. Per la maggior parte, questi giochi presentano un sistema complesso e di una profondità tale da risultare disorientante. Per apprezzarli al meglio, bisogna essere disposti ad investire il tempo e l’impegno necessario, il che cozza decisamente con la filosofia dei casual game.

Alla fine della fiera, questi giochi tendono ad essere apprezzati solo dagli appassionati del genere, giocatori tanto esperti da essere in grado di andare oltre le difficoltà iniziali, semplicemente grazie alla loro passione e abilità.

E poi c’è SteamBirds.

Partorito dalle menti geniali di Andy Moore, Daniel Cook e dannyB, di cui vi prometto parleremo ancora, SteamBirds è tutto quello che il casual gamer può desiderare da un gioco strategico. Poche regole, semplici da imparare, una interfaccia intuitiva e una profondità sorprendente.

Armati solo del nostro mouse (ma sono presenti anche versioni per Android e Apple), ci troveremo a combattere battaglie aeree attraverso le guerre mondiali, in un mondo dal sapore steampunk dove la fusione fredda è stata scoperta nel 1835.

Ed è superfluo scriverlo, ma lo steampunk rende tutto migliore.

Ad ogni turno impartiremo degli ordini ai nostri aeroplani Bristol, decidendo la traiettoria da seguire e se utilizzare o meno una delle nostre abilità speciali. Ovviamente il nemico non resterà fermo a guardare.

SteamBirds
Ah! Il nemico non ha scampo.

Tutte le unità amiche e nemiche si muoveranno contemporaneamente, rendendo necessaria un’attenta pianificazione del turno di gioco. Vi assicuro che piazzare il nostro aereo in coda al nemico è dannatamente soddisfacente.

SteamBirds presenta tutti gli elementi di un ottimo casual game: facile da imparare, consente sessioni di gioco di pochi minuti e, tratto da non sottovalutare, permette di riprendersi dagli errori in pochi istanti. Se pensate di avere sbagliato o volete tentare un nuovo approccio, bastano due click e sarete ritrasportati all’inizio del livello in meno di un secondo.

Questa caratteristica è spesso trascurata da chi sviluppa videogiochi, anche i migliori. Molti titoli ci costringono a subire di nuovo la schermata di caricamento ogni volta che decidiamo di ritentare un livello o una sezione.

Qualche secondo di attesa può non sembrare granché, ma se la sequenza che vogliamo ricominciare dura meno di un minuto o trenta secondi, ecco che questi pochi secondi acquistano un peso notevole. Il risultato è che l’esperienza di gioco ne esce completamente rovinata, e quel magico stato di completa concentrazione, quella sensazione che i game designer chiamano flow e cercano di ottenere in ogni modo, diventa irraggiungibile.

SteamBirds
Aiutoaiutoaiutoaiutoaiuto!

Ogni aspetto di SteamBirds è attentamente studiato per non essere mai un ostacolo. Ciascun turno dura pochi secondi e ci presenta immediatamente i risultati delle nostre decisioni. Il giocatore è addirittura incoraggiato a sperimentare e a fare errori, perché il gioco non lo punisce mai per aver esplorato le varie possibilità che gli vengono offerte.

Persino la storia viene presentata in poche righe ed in maniera squisitamente facoltativa.

Anche lo stile grafico è pensato per non essere invasivo, con pochi elementi immediatamente riconoscibili e funzionali. La semplicità del campo di battaglia ci consente di concentrarci sulla tattica, pur trasportandoci nei panni di un generale del primo Novecento.

Una nota di merito va anche alla colonna sonora, dai toni un po’ più malinconici di quanto ci potremmo aspettare in un gioco strategico, ma assolutamente suggestiva.

Il maggior difetto di questo titolo è senz’altro la curva di difficoltà. Se i primi livelli sono infatti molto semplici e introducono i concetti in maniera graduale, ben presto il gioco ci porrà davanti a situazioni tutt’altro che banali, mettendo alla prova la nostra abilità e pazienza.

Se il gioco vi piace e ne volete ancora, sarete contenti di sapere che ne è stato rilasciato un seguito, SteamBirds Survival, in cui vi troverete di fronte a orde di temibili nemici. Se invece la strategia non è il vostro forte, ma volete comunque provare l’ebbrezza delle battaglie aeree, date un’occhiata a Luftrauser dei sempre ottimi Vlambeer.

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Matematico, scrittore e cantante dilettante, ha lavorato come Quality Assurance tester per Crytek Budapest e coltiva l'aspirazione di assurgere all'agognato titolo di Game Designer. Parla di tutto, con tutti, il difficile è farlo stare zitto.
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