Star Wars Battlefront: il ritorno del multiplayer3 min read

9 Dicembre 2015 Giochi -

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Star Wars Battlefront: il ritorno del multiplayer3 min read

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Con immenso spirito di sacrificio, sedotti dal lato oscuro della Play, abbiamo provato per voi le varie modalità in multiplayer che Star Wars Battlefront offre. Ogni scontro sarà incentrato su epiche battaglie tra le due fazioni della trilogia originale: i Ribelli e l’Impero.

Star Wars Battlefront: modalità multiplayer

Supremazia: come nei predecessori, in questa modalità, Impero e Ribelli lottano per il possesso di 5 postazioni di controllo. In un furioso scontro che coinvolge fino a 40 giocatori, come sapevamo già ai tempi del trailer, avrete a disposizione vari veicoli terrestri (ATST, per citarne uno) e la possibilità di impersonare un eroe o un personaggio malvagio.

Corsa ai droidi: dovremo inseguire 3 droidi Gonk sparsi nella mappa e rivendicarne il possesso. Essi continueranno a muoversi (su un percorso predefinito), e la vittoria giunge quando una squadra controlla tutti i droidi per più di 30 secondi. Se ciò non accade, alla fine del tempo limite la squadra con 2 droidi vince, qualunque sia stato l’andazzo della partita. L’organizzazione di squadra è tutto: dividersi e mantenere il controllo è più efficace che muoversi come un unico gruppo.

Squadrone di caccia: una meravigliosa modalità di combattimento nello spazio, a bordo di diversi veicoli come caccia TIE o X-Wing. Principale obiettivo è quello di abbattere i caccia nemici, anche se occasionalmente passerà un trasporto merci ribelle/imperiale: distruggerlo comporta un passo in più verso la vittoria. Sono disponibili dei veicoli “eroici”, ovvero il Millennium Falcon o lo Slay I (l’astronave di Boba Fett): essi sono molto più resistenti e dotati di artiglieria pesante, perciò spesso durano tutta la partita. A meno che il pilota non si schianti, ma eviterei di pubblicizzare certe mie manovre imbarazzanti. Proseguiamo.

Zona di lancio: dal cielo piovono capsule di salvataggio, contenenti bonus e armi pesanti, in zone casuali della mappa. È molto importante sbrigarsi a raggiungere e conquistare il pod prima degli avversari: direi che “chi prima arriva meglio alloggia”. E vince.

Assalto walker: la più squilibrata, a mio parere; chi combatte per la fazione dei ribelli deve bloccare l’avanzata degli ATAT imperiali, cercando di attivare gli uplink per bombardare il temibile carrarmato imperiale, e attaccando una volta che gli scudi sono infranti. D’altra parte, gli imperiali devono difendere l’imponente tartaruga, massacrando i ribelli che tentano (troppo spesso vanamente) di opporsi.

Eliminazione: un classico deathmatch a squadre: 10 imperiali se la vedranno con 10 ribelli, e chi elimina più avversari vince. Beh, non mi aspettavo nulla di più tipico da uno sparatutto in prima persona, no?

Carico: Alle due squadre viene affidato un carico, che dovranno difendere dalle grinfie degli avversari. Per fare punti bisogna sgattaiolare nella base nemica, rubare il carico e ritornare sani e salvi nella propria base. Rubabandiera in salsa Star Wars.

Eroi contro malvagi: In Star Wars Battlefront II questa era una modalità esclusiva per la mappa di Mos Eisley, ma ora è leggermente diverso. Ogni squadra dispone di 3 personaggi principali (Ian Solo, Principessa Leila e Luke Skywalker vs Darth Vader, Boba Fett e l’Imperatore), che dovrà supportare e difendere. Se tutti gli eroi vengono sconfitti il team perde il round. Chi vince più round si aggiudica la partita.

Caccia all’eroe: personalmente la trovo la più divertente, un singolo eroe se la vede contro un gruppo di soldati imperiali. O viceversa, un malvagio contro una squadra di cadetti ribelli. Se sei l’eroe, resisti più a lungo possibile, evitando di essere attaccato in massa. Se sei un soldato, fai squadra con gli altri per non lasciar scampo all’eroe. Attenzione però: se uccidi l’eroe, diventi tu stesso l’eroe, cosicché la caccia non finisce mai.

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Anche se il mio nick lo suggerisce, non sono implicato in nessuna vicenda oculistica. Cresciuto col Game Boy e la musica a 8-bit nelle orecchie, frequento un aspro corso di Ingegneria. Tuttavia mi piace trovare il tempo per giocare a qualcosa di nuovo, e raccontarvelo attraverso il filtro della mia lente.
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