Stagione 2014-2015 Teatro di Roma4 min read

Con il Progetto della stagione 2014/15 #Cantiere.Roma.Italia il palcoscenico del Teatro di Roma si trasformerà in agorà, centro di incontro e confronto tra le persone, che si riprendono la propria casa pubblica per non essere più solo spettatori ma voci di un dialogo comune perché, come evidenzia il neodirettore Antonio Calbi, “il teatro è l’arte sociale per eccellenza che da duemilacinquecento anni rappresenta per le comunità degli uomini, un’istituzione imprescindibile”.

Cantiere.Roma.Italia promuoverà la cultura attraverso spettacoli, incontri, proiezioni, serate a tema, mostre, che coinvolgeranno in questo rapporto rinnovato tra il teatro e il territorio sia il Teatro Argentina che il Teatro India, che tornerà a essere palcoscenico dedicato alla creazione contemporanea.

Sarà il regista tedesco Peter Stein a guidare il progetto quadriennale, con una Compagnia in Residenza che lavorerà sulla ricerca con lo stesso gruppo di 8 “attori-operai”. La Compagnia sarà a disposizione del Teatro di Roma e di altri registi, con la possibilità di svolgere attività formativa nelle scuole e nelle università.

Il progetto di residenza presenterà tre diversi filoni in quattro anni: il ciclo dedicato all’Orestea (con la trilogia Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi), il ciclo shakespeariano  composto da Riccardo II, Enrico IV (I parte) e Enrico IV (II parte), il Novecento e contemporanei con I giganti ella montagna di Luigi Pirandello, Ivanov di Cechov e Berenice di Racine. Il debutto sarà il 4 maggio con Der Park di Botho Strauss dal Sogno di William Shakespeare in prima nazionale al Teatro Argentina.

Antonio Latella ci farà riscoprire le radici napoletane dirigendo per la prima volta Natale in casa Cupiello (prima nazionale il 3 dicembre all’Argentina) all’interno del progetto Roma per Eduardo e ritroveremo lo sguardo disilluso di zi’ Nicola con Le voci di dentro, diretto e interpretato da Toni e Peppe Servillo (dal 20 gennaio).

Tra gli omaggi ci sarà anche Roma per Pasolini per ricordare la profonda attualità del pensiero pasoliniano, attraverso la lettura di Ragazzi di vita interpretata dallo straordinario Fabrizio Gifuni e la messinscena dello spettacolo Una giovinezza enormemente giovane per la regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka come unico protagonista (dal 5 novembre).

Il semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea verrà festeggiato con il progetto Roma Europea: incontri e spettacoli per ripercorrere la storia, le radici, i valori dell’identità europea, ma anche la ricchezza culturale dell’Italia. Tandy della spagnola Angélica Liddell (10 ed 11 ottobre) e Coup fatal del belga Alain Platel (14 e 15 ottobre) e anche l’ultimo lavoro di Peter Greenaway tratterà di Europa Goltzius and the Pelican Company  dedicato al pittore e incisore Henrick Goltzius.

Non mancherà l’universo shakespeariano con Shakespeare alla Nuova Italiana tra passioni e coscienze travagliate: ritroveremo Silvio Orlando protagonista de Il Mercante di Venezia, diretto da Valerio Binasco (dal 21 ottobre) e l’Hamlet diretto da Andrea Baracco (in prima nazionale il 26 settembre).

E ancora verrà ospitato all’Argentina Filippo Timi con il suo Don Giovanni (dal 3 marzo) e Giancarlo Cauteruccio con Eneide di Krypton – un nuovo canto (dal 21 marzo), inoltre ci sarà un omaggio a Franca Valeri protagonista del suo Il cambio dei cavalli (dal 3 giugno).

All’interno del cartellone, il progetto Prospettiva Roma coinvolgerà talenti e compagnie romane che racconteranno il presente, la crisi, le contraddizioni dei nostri tempi. Al Teatro India: da Lucia Calamaro con Diario del tempo 1: l’epopea quotidiana (dal 7 ottobre), alla coppia Daria Deflorian e Antonio Tagliarini con Trilogia dell’Invisibile (dal 4 novembre), e ancora Fabrizio Pallara con Alice (21 novembre), lacasadargilla con Linee di confine, un progetto intorno al Lear di Edward Bond (dal 4 dicembre), e la Compagnia Biancofango con Romeo e Giulietta (dal 16 dicembre).

E ancora l’India ospiterà Leo Gullotta con lo spettacolo di Teresa Pomodoro In viaggio verso un nuovo mondo (23 e 24 novembre); Ferdinando Imposimato e Ulderico Pesce con il loro testo Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia (dal 25 novembre); Saverio La Ruina con Polvere (dal 10 febbraio); il Trittico di Jon Fosse affidato a tre giovani registi italiani, Suzannah di Thea Ginevra Dellavalle, Io sono il vento di Alessandro Greco, Inverno di Vincenzo Manna (dal 23 febbraio).

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Platea € 120,00 | Palchi platea I e II ord. € 96,00 | Palchi III e IV ord. € 88,00[/quote]