Sport da spiaggia per tipi da spiaggia3 min read

31 Luglio 2014 Uncategorized -

Sport da spiaggia per tipi da spiaggia3 min read

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sport da spiaggiaA sedare la vostra fame di sport in un periodo di digiuno come quello estivo, ecco che tornano in auge le sempreverdi discipline da spiaggia. A meno che non vi troviate in Puglia. Dove ormai nessuna tra le attività che elencheremo può essere praticata, a causa della densità demografica di tipo asiatico che si raggiunge ad agosto. Vi consigliamo quindi di scegliere una meta diversa se la vostra idea di vacanza al mare si discosta dalla regola “stare immobili al sole circondati dalla stupefacente ricchezza dell’umanità intera”.

Ma quali sono gli sport più praticati nelle altre spiagge italiane?

Racchettoni

Il gioco dell’estate per antonomasia nasce negli anni Ottanta in un lido di Cesenatico. Sebbene la regola originaria prevedesse un vasto numero di partecipanti, ha riscosso particolare successo la variante a due giocatori, i quali di norma occupano per pomeriggi interi una fascia di bagnasciuga lunga circa un chilometro e mezzo. Se inavvertitamente ti capita di passarci attraverso perché vuoi farti un tuffo, ecco che i due giocatori ti guardano con disprezzo perché hai interrotto un numero da fuoriclasse e perché sei pure ciccione. Di norma, infatti, i giocatori incalliti di racchettoni appartengono alla categoria dei pavoni, maschi o femmine, che amano farsi ammirare nei loro fisici scolpiti e nei loro costumi discinti. E tu coi tuoi rotolini bianchicci, che campi a fare?

Sport da spiaggia per tipi da spiaggia

Calcio

Immancabile anche in spiaggia, il raptus “partitella a pallone” scatta non appena si incrociano questi tre elementi:

– 75 centimetri quadrati di spiaggia libera;

– una palla di qualsiasi dimensione;

– un numero di maschi maggiore uguale a due.

Ecco che il loro atavico desiderio perpetuo di calcio li spinge a superare i limiti della fisica, usando come demarcazioni della porta due ombrelloni, delle angurie o la testa di due amiche. In questo fazzoletto di terra si sfidano con la stessa foga di Suarez contro Chiellini. Molto spesso i bagnanti intorno si allontanano, visti gli effetti fastidiosi del gioco (schizzi di sabbia inumidita che trafiggono le pupille, zaffate aggressive di sudore, pallonate nello stomaco). Via via il campo si allarga. Una filosofia colonizzatrice cinica e spesso vincente.

Pallavolo in acqua

è lo sport da spiaggia più democratico di tutti: lo può fare chiunque. Non richiede particolari doti fisiche e stando immersi per metà nell’acqua, il gioco ha l’innegabile pregio di celare gli inestetismi delle ragazze e di non causare grosse sudate nei ragazzi. Grande successo riscuote “Schiaccia 5 (o 7)”, conosciuto in alcune parti d’Italia come “A cinque si schiaccia”, scelta obbligatoria se c’è un uomo tra il gruppo, il quale ha sempre bisogno di agonismo altrimenti non si diverte. Il gioco diventa spesso occasione per dare sfogo alle proprie frustrazioni o a moti di odio represso. Elevazioni audaci e tiri potenti tipo missili a razzo vengono scagliati su persone distanti un palmo di mano con chiari intenti omicidi. Le conseguenze più comuni sono: frattura del setto nasale, perdita di conoscenza e rischio di annegamento. Nei casi più gravi, morte sul colpo.

Bocce

Forse vi stupirà sapere che questo sport accompagna i tediosi pomeriggi dell’uomo da ben novemila anni. Ci sembra il caso di ricordare che lo scopo del gioco è lanciare le sfere colorate il più vicino possibile al boccino, non sul piede dell’avversario in vantaggio. Solo a descriverlo sento già tutta l’adrenalina che una disciplina così audace e dinamica mi infonde. Voi no? Strano.

Rimozione dei punti neri dalla schiena del partner

è una pratica talmente diffusa tra le coppie delle spiagge d’Italia che c’è stato un periodo della mia vita, quando ero molto piccola, in cui ho creduto che amore significasse armeggiare con la schiena del partner mentre è steso al sole. Capisco che il gesto sia il simbolo di una condivisione totale della propria intimità, ma mi sembrava giusto dirvi che è una cosa che fa schifo.

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I momenti più significativi della mia vita sono stati: quando, a dieci anni, ho interpretato Mary Poppins nel musical Mary Poppins e quando ho indovinato la definizione di integrale agli orali della maturità. Sono insegnante (non di matematica, of course) e ho una particolare predisposizione per i casi umani. Temo che le due cose siano collegate.
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