Serie A: la Roma non molla; si rivede il Milan2 min read

27 Gennaio 2014 Uncategorized -

Serie A: la Roma non molla; si rivede il Milan2 min read

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@Geomangio
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Nella giornata delle occasioni mancate e dei pareggi difficili da digerire (per Inter, Fiorentina e Napoli) la Roma non sciupa la chances di accorciare sulla Juventus e si porta a -6 dalla vetta. Il “favore” ai giallorossi, ironia della sorte, lo fa la Lazio. I rivali cittadini bloccano la capolista sfruttando la superiorità numerica, ma non riuscendo a portare a casa i tre punti nonostante il vantaggio di Candreva.

E’ un pari che, sebbene lasci per strada due punti, rafforza le convinzioni della Juventus. I bianconeri in dieci hanno dato l’impressione di essere sempre sul pezzo, pur dovendo ringraziare Storari per un autentico miracolo su Klose.

La Roma ha fatto il suo. Doveva vincere e non ha mancato l’obiettivo, dimostrando di poter sopperire all’iniziale assenza di Totti. Il rigore su Torosidis ha destato più di una perplessità, la compattezza dei giallorossi no e Garcia può legittimamente sperare in un ribaltone. Questo non significa che la Roma è favorita, al contrario le speranze di avere una corsa scudetto avvincente sono ancora molto ridotte.

Lo sarà molto di più quella per il terzo posto, traguardo che le pretendenti stanno rincorrendo con tanti affanni. Il Napoli si è fermato davanti alla ‘bestia nera’ Chievo, la Fiorentina non ha sfruttato il turno casalingo e una tripletta di Aquilani. Male anche il Verona, che complice un calendario molto difficile ha frenato la sua corsa.

Proprio grazie ai gialloblu l’Inter conserva un quinto posto altrimenti molto difficile da mantenere. Ora le avversarie si faranno più dure e aver pareggiato contro Chievo e Catania a San Siro non aiuterà. I nerazzurri hanno smarrito la via del gol e del gioco, non avranno grandi aiuti dal mercato e sembrano attendere la fine della stagione con pericoloso anticipo. Manca il sacro fuoco che ha animato Giampaolo Pazzini a Cagliari, sul corner battuto da Honda. Non che il Milan sia improvvisamente diventato una cognita di fenomeni (sei punti in due partite, ma con tre calci da fermo). Seedorf ha però capito a chi deve affidarsi per avere maggiore qualità. Continuerà a prendere tanti gol, ne farà altrettanti. Deve speraredi riuscire spesso a segnarne uno in più.

Le “grandi” di Milano in decadenza dovranno fare i conti per la zona Europa League con le rampanti Parma e Torino. Entrambe lanciatissime, favorite da un rigore (assurdo quello fischiato in favore dei granata), sono guidate da quell’entusiasmo spesso mancato proprio a Milan e Inter.

In chiave salvezza si sveglia il Livorno e si salva il Bologna a Genova. In mezzo a mille peripezie oggi gli emiliani sarebbero salvi.

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Realizzatore di sogni parzialmente mancato, giornalista sportivo riuscito. Segno che qualcosa è andato per il verso giusto, dai venti in poi. Sostenitore convinto della necessità di pensare e divulgare, meglio se in un pub, peggio se in discoteca. Scrittore per diletto, con la fortuna di vivere del mio lavoro.
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