Serie A: se la Juve vince anche in serate così…3 min read

3 Marzo 2014 Uncategorized -

Serie A: se la Juve vince anche in serate così…3 min read

Reading Time: 3 minutes
@currybet
@currybet

Difficile definire una notizia la Juventus che vince. E’ una consuetudine del campionato in corso, un ripetersi di “V” nella striscia di risultati che non si ferma nemmeno al Meazza. Stavolta però l’urlo che ha accompagnato i gol è stato più liberatorio che di gioia. Soprattutto il primo, quello di Llorente, che ha aperto le porte allo 0-2 in casa del Milan. Al momento dello squillo in area avversaria dello spagnolo i bianconeri stavano subendo il gioco degli avversari. Sia Tevez che Lichsteiner si erano già presentati al cospetto di Abbiati, trovando la risposta dell’estremo difensore. Pur nella sua prontezza Buffon avrebbe potuto poco se i vari Kakà, Pazzini, Poli avessero messo più precisione nei loro tentativi. Per festeggiare il vantaggio, e il +11 in Serie A sulla Roma, lo squalificato Vidal (nella foto) si è concesso uno spuntino all’intervallo nel bar della tribuna stampa. Il buffet dei vip era evidentemente troppo affolato.

Arturo Vidal

Per tanti versi quello di ieri è stato un replay della sfida tra Atletico Madrid e Milan, una rivisitazione esteticamente anche migliore per i padroni di casa. Senza Balotelli i rossoneri giocano meglio, ma non hanno un terminale offensivo che vada oltre le sponde per gli inserimenti dei centrocampisti. Questo ha fatto Pazzini, calando alla distanza, vittima di una condizione fisica latitante.

Il turno che poteva lasciare invariati i discorsi scudetto si è trasformato in un trampolino di lancio ulteriore per la capolista e settimana prossima le premesse sono pessime per la Roma: scontro diretto a Napoli all’orizzonte e Juventus impegnata sì contro gli acerrimi rivali della Fiorentina, ma con i viola nel periodo peggiore della stagione e privi di Borja Valero.

Non che i partenopei stiano viaggiando a pieno ritmo. Il pari di Livorno dimostra una volta di più che la squadra di Benitez ha deciso di chiudere in terza piazza più per inerzia che per merito, non curandosi della possibilità di scavalcare la Roma e puntando sull’Europa League. Senza Higuain la vita è dura, ancor di più se in difesa si sbanda pericolosamente.

Di questo passo lento dovrebbero rammaricarsi Fiorentina e Inter, al quale basterebbe un minimo di continuità per contendere l’ultimo posto utile in zona Champions. Entrambe le squadre vedono invece avvicinarsi Parma e Verona, sebbene ai veneti sembri mancare sempre qualcosa quando la gara diventa decisiva per fare un passo in avanti. Sembrano più solidi i gialloblu, tecnicamente forti e con un timoniere calmo, che segue la rotta e lascia a terra i sensazionalismi. Il weekend ha sentenziato che per l’Europa League c’è anche la Lazio, ora a 38 punti. Se una squadra con alle spalle il cammino che hanno percorso i biancocelesti è ancora in corsa per centrare l’ingresso nelle coppe vuol dire che la soglia minima per avere un posto al sole è diventata molto bassa. E’ di un biancoceleste il gesto tecnico più bello della giornata, la mezza rovesciata di Cana.

Il passo indietro, in termini di classifica, lo fa il Torino. Perde in casa contro la Sampdoria, fa arrabbiare Ventura, si consola con la coppia Cerci-Immobile in azzurro. Troppo poco. Genova sorride con i blucerchiati e con i rossoblu, vittoriosi a Marassi contro il Catania. Brutta la vita in trasferta per gli etnei, ma le rivali fanno poco meglio: perdono Chievo e  Sassuolo (cinque sconfitte consecutive e ritorno di Eusebio Di Francesco al posto di Malesani); pareggiano Livorno e Bologna. Rolando Bianchi sbaglia un rigore, ma almeno i felsinei sono fuori dalle ultime tre.

Ancor più vicino alla salvezza è il Cagliari. Nonostante tutto. Applausi.

CONDIVIDI

Realizzatore di sogni parzialmente mancato, giornalista sportivo riuscito. Segno che qualcosa è andato per il verso giusto, dai venti in poi. Sostenitore convinto della necessità di pensare e divulgare, meglio se in un pub, peggio se in discoteca. Scrittore per diletto, con la fortuna di vivere del mio lavoro.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU