Serie A: Juve-Roma, doppia frenata; l’Inter torna a vincere2 min read

10 Febbraio 2014 Uncategorized -

Serie A: Juve-Roma, doppia frenata; l’Inter torna a vincere2 min read

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Il Verona non ha riaperto il campionato di Serie A. Ci ha provato, ha fatto il suo dovere, impondendo alla Juventus un 2-2 che ha fatto infuriare Conte. Il pari, utilissimo per Mandorlini, non è servito alla Roma causa lo 0-0 del derby. Il distacco dalla capolista resta di nove punti, con una gara da recuperare e tanto rammarico. Non che i bianconeri ne abbiano meno, dato che solo nel recupero è sfumata la possibilità di volare a +11. Sarebbe stata un’ulteriore ipoteca sullo scudetto, forse non così meritata per quanto visto al Bentegodi.

Il Verona in casa è una brutta gatta da pelare, ha entusiasmo per un quinto posto (conservato, anche se a pari punti con l’Inter) al di fuori di ogni previsione. Corre, gioca, butta in alto palloni che spesso raggiungono Toni. Mandorlini ha creato un bel meccanismo, se la società farà bene il suo dovere la permanenza in A è garantita per diversi anni, considerando che il gruppo ha un’età media non così alta.

A raggiungere i veneti in classifica ci ha pensato l’Inter, al primo successo del 2014. Le polveri continuano ad essere bagnate, Milito e Palacio sono a secco da tempo, Hernanes (all’esordio in nerazzurro) non brilla particolarmente ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Samuel. “Un fuoriclasse”, dice Mazzarri e mai definizione fu più azzeccata. Con l’esperienza, però, avanzano anche gli acciacchi e dopo tante panchine l’argentino si è arreso ai crampi.

Tornerà sabato, salvo sorprese, a guidare una retroguardia con il collaudato Rolando e un più attento Juan Jesus. Dalla parte opposta mancherà lo squalificato Borja Valero, ma potrebbe esserci Gomez, ieri ottimamente sostituito dal duo Ilicic-Wolski. Montella ha assistito a bordo campo a due reti di pregevole fattura, quelle che hanno condannato il Cagliari.

Non è bastato per raggiungere il terzo posto perché il Napoli ha risposto per le rime. Tre a uno al malcapitato Milan, tante occasioni create e le solite disattenzioni difensive. Seedorf si consola con Taarabt e poco altro. Di lavoro da fare ce n’è a bizzeffe.

Le sorprese sono in coda al gruppo, dove il Bologna da oggi privo di Diamanti fa il colpaccio a Torino. Ringrazia San Palo e Santa Traversa, oltre al brasiliano Cristaldo. E’ il risultato più inatteso della giornata, più dello 0-1 del Genoa a Livorno. La magia di Mimmo Di Carlo è già svanita, il Catania ultimo è solo un punto più giù dopo il pareggio strappato a Parma dagli etnei.

Va male anche al Chievo, in quel di Udine. In un’annata che sembrava onestamente più complicata di quelle recenti, Guidolin ha trovato di nuovo il bandolo della matassa. E’ in semifinale di Coppa Italia, ha vinto l’andata e la squadra ha nove punti in più della terzultima in campionato. Il miracolo non è finito.

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Realizzatore di sogni parzialmente mancato, giornalista sportivo riuscito. Segno che qualcosa è andato per il verso giusto, dai venti in poi. Sostenitore convinto della necessità di pensare e divulgare, meglio se in un pub, peggio se in discoteca. Scrittore per diletto, con la fortuna di vivere del mio lavoro.
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