Schiavone, Pennetta, Errani, Vinci: il 2013 delle tenniste italiane4 min read

21 Novembre 2013 Uncategorized -

Schiavone, Pennetta, Errani, Vinci: il 2013 delle tenniste italiane4 min read

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@Carine06
@Carine06

Se nel tennis maschile basta qualche vittoria di qualche torneo minore oppure il raggiungimento sporadico dei Top 20 ATP, il tennis femminile da qualche anno ormai rappresenta una bella e consolidata realtà dello sport italiano.

Francesca Schiavone e Flavia Pennetta prima e poi negli ultimi 3 anni Sara Errani e Roberta Vinci, sono stabilmente nelle prime posizioni del ranking WTA, facendo registrare anche qualche apparizione nelle Top 5. Abbiamo assistito diverse volte in questi ultimi anni a finali del grande Slam, semifinali, vittorie in tornei di primo livello, oltre ad ammirare la squadra femminile come la più vincente nella Fed Cup, l’equivalente della Coppa Davis nel tennis femminile.

Quest’anno, dopo 3 anni consecutivi, è mancata la presenza di un’italiana in una finale di uno Slam, nella fattispecie il Roland Garros. La terra di Parigi infatti ci aveva regalato dal 2010 delle pagine indimenticabili, a partire dallo splendido trionfo di Francesca Schiavone nel 2010, poi la sconfitta in finale nel 2011 contro la cinese Li Na sempre da parte di Francesca, e infine la bellissima corsa di Sara Errani nel 2012, fermata dalla potenza della bella Maria Sharapova. Quest’anno Sarita si è fermata in semifinale contro l’unica vera campionessa rimasta in attività, Serena Williams. Sfida davvero impossibile, con Serenona che è sembrata di un altro pianeta, mostrando una superiorità imbarazzante.

A parte le eliminazioni rapide nelle altre tre prove dello Slam, la stagione di Sara Errani è stata positiva, la chiusura al numero 7 con la partecipazione al Master, aver condotto l’Italia ad una nuova vittoria in Fed Cup, è una prova di come la tennista bolognese sa stare tra le migliori del circuito.

Roberta Vinci (che insieme a Sara Errani, formano la migliore coppia di doppio nel circuito) ha concluso anche lei una stagione molto positiva, chiudendo alla posizione numero 14 dopo aver sfiorato due volte l’ingresso nei Top Ten. Due vittorie nei tornei minori di Katowice e Palermo, e delle belle prestazioni in tutte le prove dello Slam dove è sempre arrivata almeno al terzo turno. Il suo torneo migliore è stato forse lo US Open dove è giunta fino ai quarti di finale, nel derby tutto pugliese contro Flavia Pennetta. Robertina è una delle tenniste con il gioco più elegante del circuito, forse la migliore volée, un bellissimo gioco a rete, l’uso del serve and volley, insomma il tennis elegante di una volta, che si vede sempre più raramente oggi sui campi sia maschili che femminili. Per questo motivo, i risultati raggiunti dalla tennista tarantina hanno un valore che va aldilà di ciò che recita il computer.

Flavia Pennetta, protagonista dello Us Open 2013

Non abbiamo alcun dubbio però a definire la vera gemma di questo 2013 per il tennis italiano, lo Us Open di Flavia Pennetta. La bella brindisina, ha iniziato la stagione in ritardo, a causa di un infortunio al polso che l’ha tenuta lontana dai campi da gioco per quasi nove mesi. Dopo qualche torneo, giocato più che altro per ritornare a prendere confidenza con il ritmo partita, si regala a New York, la migliore performance in un Grande Slam della sua carriera. Partita da una classifica altissima, inizia una splendida cavalcata, eliminando tra le altre Sara Errani e Roberta Vinci, senza cedere un solo set, raggiungendo la sua prima semifinale di uno Slam. Qui è arrivato lo stop da parte di Viktoria Azarenka, purtroppo Flavia non ha potuto opporre tanta resistenza alla freschezza atletica e alla forza della bielorussa, numero 2 del mondo. Ma è stato bello rivedere Flavia lottare ad alti livelli, ritrovare una campionessa, che in alcuni momenti aveva anche meditato una possibile chiusura anticipata della sua carriera. La aspettiamo con la sua grinta nel 2014, il tennis a volte sa scrivere delle pagine ancora più belle dello Us Open 2013 di Flavia, non crederci sarebbe un delitto.

Una menzione meritano anche Karin Knapp, un ottimo torneo di Wimbledon con la sconfitta agli ottavi da parte della futura vincitrice Marion Bartoli, e last but not least Camila Giorgi (nella foto qui sotto), personaggio emergente del tennis italiano. Ventunenne, di madre argentina e padre marchigiano, è un personaggio che farà parlare di se, sia in campo che fuori. Bella, dotata di un tennis veloce e aggressivo, notata anche da Nick Bollettieri quando aveva solo 9 anni, se gestita nel modo corretto, potrebbe essere uno dei personaggi di punta non solo del tennis, ma di tutto lo sport femminile italiano nei prossimi anni. Il 2014 sarà anche e soprattutto per lei un anno chiave.

Camila Giorgi, promessa del tennis italiano
@mirsasha

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1 Commenti
  1. Luis

    Oltre brava Camila è anche molto bella :)

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