Samp-Palermo e la storia di un gol che diventò fantasma3 min read

25 Gennaio 2015 Uncategorized -

Samp-Palermo e la storia di un gol che diventò fantasma3 min read

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Arbitraggio quanto meno dubbio (per non dire scandaloso), ammonizioni esagerate, traverse, espulsioni, un gol netto annullato al Palermo e Iachini a fine partita osannato dai tifosi doriani al grido “uno di noi, Iachini uno di noi!”. Sono questi gli ingredienti della prima giornata di ritorno, quel Sampdoria-Palermo che già all’andata aveva visto i rosanero prevalere e i blucerchiati agguantare il pareggio al 91esimo, grazie ad una prodezza di Gastaldello.

Anche questa volta, a Marassi, la partita si chiude sull’1-1 e, nonostante un tempo per uno, è il Palermo a poter recriminare maggiormente. Ma andiamo con ordine. Si incontrano due squadre che nel corso della prima metà del campionato hanno preso consapevolezza del loro potenziale e sono entrambe intenzionate a conquistare l’Europa League.

Il Palermo decide di seguire alla lettera (pure troppo!) il consiglio di settimana scorsa dei Pedones che chiedevano – in occasione della partita contro la Roma – di non dare tutto nel primo tempo per poi sparire dal campo durante il secondo. Questa domenica accade invece l’opposto: i siciliani lasciano giocare i padroni di casa per 45’ e dominano il secondo tempo.

La Samp infatti al 6’ è già sull’1-0 grazie ad un gol di Eder su assist di Soriano. Sia Dybala che Vasquez fanno fatica ad entrare in partita, grazie anche ai costanti raddoppi degli avversari. Solo Morganella e Barreto tengono in apprensione i padroni di casa che si divorano occasioni su occasioni: sia Eder che un Silvestre particolarmente ispirato (forse galvanizzato dal passato catanese!?!) impegnano un Sorrentino in stato di grazia e, non a caso, il portiere con più parate all’attivo dell’intera serie A.

Come anticipato, il secondo tempo racconta un’altra storia. Dopo appena 3’ il Palermo trova il pareggio: assist di Barreto e gol di destro del solito Vazquez. Passano ancora 5’ ed è la traversa a salvare l’ex portiere Viviano su un tiro di prima intenzione di Dybala.

Dopo soli 2’ l’episodio clou del match: arriva una palla a Morganella, uno dei giocatori che in carriera ha “arroccato” in tribuna più palloni di chiunque altro abbia mai giocato al gioco del calcio. Forse involontariamente o magari perché distratto, lo svizzero azzecca il tiro della vita, quello che vale un euro-gol vittoria. E invece no! Perché, proprio al momento del tiro di Morganella, il cantante Andrea Bocelli aveva momentaneamente preso il posto dell’addizionale di porta Chiffi e, ovviamente, non vede il gol. “Gol fantasma” si dice in questi casi eppure la sirena dei Ghostbusters non suona e loro non compaiono in campo. Bocelli lascia quindi nuovamente il posto a Chiffi e il gioco riprende regolarmente. Morganella nel frattempo tenta di riprendersi dallo scompenso cardio-respiratorio per il gol-non gol-segnato-e-non-concesso e le proteste della panchina valgono l’espulsione di 4 uomini dello staff rosanero (più tardi verrà allontanato anche Fulignati, secondo portiere rosa).

La Samp soffre e il Palermo continua ad attaccare: prima Vasquez e poi Barreto tentano di ristabilire un po’ di giustizia. La partita è bella, veloce, con capovolgimenti di campo continui grazie ad una eccellente condizione atletica da entrambe le parti. Al ‘90esimo, Iachini gioca la carta Belotti al posto di Bolzoni… ma farlo entrare un po’ prima, no?

Il tempo è scaduto. L’arbitro fischia tre volte. Anche questa volta è pareggio.
Peccato davvero per il gol non dato al Palermo che, con due punti in più, si sarebbe potuto portare alle spalle delle pretendenti per un posto in Champions League.

Il pareggio consente invece alla Samp di agganciare la Lazio a 34 punti e al Palermo di staccare di una lunghezza le milanesi, sconfitte da Lazio e Toro.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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