Milan: formazione rivoluzione3 min read

23 Febbraio 2014 Uncategorized -

Milan: formazione rivoluzione3 min read

Reading Time: 3 minutes

Milan formazioneNella seconda squadra più titolata al mondo giocano titolari Saponara, Honda, Pazzini, Zaccardo, Muntari, Amelia e Constant. Solo Taarabt e Rami di quelli che han giocato con l’Atletico.

Il match inizia con Pazzini e Gabbiadini che scaldano i piedi(ni). Birsa mise ko la Sampdoria a Milano, prima di finirvi lui il 7 dicembre. Speriamo che la decisione di Seedorf di abolire gli allenamenti mattutini provveda ad ampliare il ventaglio di giocatori a disposizione del tecnico.

12’ Rami crossa per un colpo di testa di Taarabt su Da Costa: la palla torna sul piede di Adel e lui la butta dentro.

Seedorf ha scelto bene a quali giocatori chiedere di tornare in campo dopo mercoledì: i due sono fisicamente imponenti rispetto ai resto dei compagni.

15’ Riuscirà Constant a far rimpiangere Emanuelson? L’ennesimo passaggio sbagliato m’interroga.

19’ Muntari deve fare da solo il lavoro di De Jong ed Essien e rischia un giallo. Sulla ripartenza dell’azione, Pazzini conferma di non essere il protagonista migliore per le sortite in contropiede.

22’ Ai falli in attacco di Pazzini rispondono le scarpate che raccoglie il soldato Abate…

24’ …ma il giallo lo rimedia Constant.

26’ Bella azione individuale di Gabbiadini, cui replicano Saponara fermato dal portiere e Honda molto debole dalla distanza. Honda tira molto da molto lontano. Rispetto ad altre partite il Milan riesce a giocare sulle ripartenze, attendendo gli avversari più che mantenendo la palla in sterili assedi. Che sia anche l’assenza di Balotelli?

Qua mi sono addormentato, quindi non so cosa sia successo, ma il risultato non è cambiato.

37’ I giocatori in attacco mi sembrano ad un provino: cercano di mettersi in mostra con iniziative individuali. Chi ci riesce meglio è Taarabt.

39’ Proprio il naturalizzato francese mette a sedere Fornasier, dà una gran palla a Saponara che la consegna lentissima a Da Costa.

41’ Pazzini è tutto il match che fa a sportellate, e causa l’ammonizione a Palombo.

Intervallo con caffeina per me, grazie.

46′ La Samp riparte forte, la difesa del Milan tiene. Mihajlovic e Seedorf si conoscono da tempo: l’olandese esordì in Italia nella Samp a fianco di Sinisa. E il serbo da allenatore doriano non ha ancora perso a Marassi.

52’ Muntari prende in scivolata una palla lunga di Taarabt e la mette in mezzo dove Saponara non arriva. Azione speculare sul lato dx dopo 30’’ di Honda che però rimbalza contro Costa.

59’ Chi si rivede? Maxi Lopez, che pure al Milan non aveva mica fatto male.

59’ Infatti: come a Udine 2012, entra Maxi e il Milan segna. Rami di testa su cross di Taarabt, Da Costa disturbato dal Pazzo.

Taarabt è diventato punto di riferimento e il difensore è già a 2 gol. Pazzini ne ha fatto uno, per dire.

63’ Fallo dal limite per Muntari, che esce ammonito in cambio di Essien, abbisognante di minuti nelle gambe: punizione per la Samp con schema articolato per batterlo. Quasi spiace che non entri. Quasi.

66’ Maxi Lopez in contropiede mette Eder davanti alla porta, e Amelia lo travolge prendendo anche la palla.

73’ Poi Maxi Lopez viene ammonito per la seconda volta in pochi minuti per proteste: partita breve per un giocatore che con i rossoneri è proprio sfortunato.

74’ Gabbiadini giallato per un intervento da dietro su Taarabt. Fallo da rosso.

76’ Giallo anche per Honda che vendica Taarabt e nell’azione seguente finiscono a terra in 4. C’è aria di pestaggi tra le due gang.

81’ Magia di Amelia che incanta Eber a 2 metri.

90′ Palleggio finale del Milan. Bene Pazzini davanti, Taarabt altro tunnel che finirà preda di YouTube.

Beh, la seconda buona partita del Milan, ed oggi si vince anche.

Immagine| acmilan.com

CONDIVIDI

Nasco tra Milan(o) e l'Inghilterra. E lascio il cuore in Olanda, già che ci sono, tripartito. Da milanista tifo i piedi educati e le menti aperte, i capitani di lungo corso e i registi. Faccio più fatica con i cugini che con i gobbi. Credo che la poesia sia ciò che spunta quando hai la palla all'altezza della linea di metà campo e alzi la testa: tutti i gol migliori partono da lì, che poi vengano segnati di esterno o di fegato, di cuore o di doping.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU