Running Beer: proibizionismo a tutta birra2 min read
Creazione di Kaljameri Games, simpatico team finlandese, Running Beer è un gioco indie per PC, presentato come un misto tra Metal Gear Solid, My Summer Car e Pac-Man.
Scaricabile gratuitamente da questo sito, il gioco consiste in una missione molto ardua, ma quanto mai necessaria: procurarsi della birra. Nel dispotico regime nordico in cui è ambientato il gioco, lo Stato pone restrizioni sempre più severe riguardo gli alcolici e mette la birra off-limits.
In alternativa ad una triste vita senza birra, il nostro eroe decide di opporsi e di svaligiare qualche negozio per recuperare un po’ di nettare ambrato, evitando di essere catturato dalle tremende guardie. Questi esseri senza volto sono pronti a scattare per acciuffarvi non appena sentono rumori di bottiglia, con riflessi da centometristi professionisti.
Ognuno dei 5 livelli si svolge in un supermercato diverso cosparso di guardie. Utilizzando la tastiera, bisognerà guidare il protagonista verso il frigo delle birre, prelevandone il minimo indispensabile per un bevitore: secondo gli sviluppatori tale numero è 24, ma se ne possono prendere di più in modo da aumentare il punteggio finale.
Acciuffate le preziose bottiglie, dovrete poi correr verso l’uscita, sbaragliando carrelli e vecchiette che ostacolano il passaggio. Tutto ciò entro un tempo limite segnato da un cronometro.
Per quanto riguarda i comandi, il tasto MAIUSC (quello che ho pigiato per scrivere “MAIUSC”) sarà il vostro miglior amico: esso ci permette di correre velocemente, anche se appesantiti da una ventina di birre.
Girovagando per il supermercato può capitare di trovare dei “power-up”: la buccia di banana e la scatola di fagioli. Quando li attiverete, la prima vi permette di far inciampare una guardia che vi sta alle costole; la seconda creerà una cortina fumogena che rallenterà i poliziotti, a causa del lezzo emanato.
Running Beer presenta un consistente ammontare di bug e difettucci, che non supportano la già scarsa esperienza di gioco: persone che rimangono incastrate nel pavimento, guardie che si teletrasportano muovendosi a scatti, carrelli e cesti di frutta che volano in aria al minimo contatto, power-up che non funzionano. Tutto questo unito ad un frame-rate piuttosto basso.
È pur vero che Running Beer dev’essere ancora sviluppato appieno (come dovrebbe accadere per RIOT) e spero che si riescano a sistemare queste piccole irregolarità, traendone un buon gioco da uno spunto decisamente divertente.
