Roma-Inter, spettacolo zero2 min read

4 Marzo 2014 Uncategorized -

Roma-Inter, spettacolo zero2 min read

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roma-interLe premesse per assistere ad uno spettacolo di basso livello c’erano tutte. La partita di sabato sera contro l’Inter ha confermato le previsioni.

La Roma sta vivendo un momento di appannaggio fisico: alcuni tra i suoi giocatori di maggiore qualità sono ancora indisponibili per infortuni vari, in altri si intravedono i primi logorii di una stagione affrontata ad un ritmo vertiginoso.

I giallororssi hanno una rosa di ottimo livello per quel che riguarda gli undici titolari e tre-quattro ricambi. Il resto dei calciatori non è adatto ad un campionato di vertice e, quando alcuni dei migliori sono assenti, lo spettacolo ne risente. Si assiste ad una partita scialba e noiosa come è accaduto nell’anticipo di campionato.

Mai quest’anno si era vista la Roma con così poche idee di gioco. I nerazzurri hanno sprecato una ghiotta occasione. Un pizzico di precisione in più in fase offensiva nel primo tempo e un briciolo di spregiudicatezza nella ripresa avrebbero permesso all’Inter di conquistare la vittoria.

Altri due fattori hanno contribuito a rendere la gara priva di emozioni. Il primo è dovuto all’assenza della parte più calda del tifo romanista. Roma-Inter si è disputata con le due curve dello stadio chiuse al pubblico a causa della squalifica per insulti di discriminazione territoriale rivolti al popolo napoletano da una parte dei sostenitori giallorossi nelle precedenti gare della Roma.

Premettiamo subito che i cori ai napoletani sono di pessimo gusto e da condannare. La giusta punizione non deve essere la chiusura totale di un’intera curva. La FIGC è invitata a modificare questa norma. La Corte di giustizia sportiva è stata chiamata ad esprimersi sul ricorso presentato dalla Roma contro la chiusura dei suddetti settori. In questa occasione ha giudicato la norma da “rivedere”. Uno stadio ha bisogno di colore e calore. Le curve sono il suo cuore pulsante. Con uno stadio pieno si sarebbe visto uno spettacolo differente.

Il secondo fattore è stata la condotta arbitrale dell’arbitro Bergonzi e dei suoi assistenti. La gara si sarebbe potuta sbloccare dallo zero a zero in ben quattro situazioni, avvenute sempre nella stessa area di rigore, che avrebbero cambiato il corso della partita. Nel primo tempo una trattenuta di Benatia su Icardi, poi un cazzotto in faccia sempre su Icardi da parte di De Rossi (basta Daniele, te prego). Nella seconda frazione un fallo di Samuel su Destro e una gomitata di Juan Jesus su Romagnoli. Tutti questi episodi erano meritevoli del calcio di rigore. In nessuna di queste occasioni è stata presa la giusta decisione.

Con ciò il tifoso della Roma non vuole recriminare. Gli episodi a sfavore dell’Inter sono avvenuti in ordine cronologico prima di quelli a sfavore dei giallorossi. La squadra nerazzurra, tra le due, è stata la più penalizzata. Il tifoso della Roma recrimina solo per aver assistito ad un spettacolo pari a zero (a zero).

Immagine|Tuttomercatoweb.com

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Agente sportivo, ho trascorso l’infanzia sui gradoni dello stadio Olimpico di Roma. Ora mi diletto, con scarsi risultati , a raccontare le vicende sportive della Magica Roma.
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