Roma-Empoli, lo spoglio. Se tu non me voi bene2 min read

2 Febbraio 2015 Uncategorized -

Roma-Empoli, lo spoglio. Se tu non me voi bene2 min read

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roma-empoli
Bianca!

Bianca!

Imposimato!
Bianca!
Mattarella!

Dicono che Renzi abbia fatto un capolavoro con l’elezione di Mattarella. È bastato fare quel nome per ottenere contemporaneamente la riunificazione interna del PD, il riavvicinamento di SEL e il patto del Nazareno che se non è morto è comunque qualcosa di molto simile al Milan di Inzaghi e Berlusconi.

Bianca!
Rodotà!
Mattarella!

Mattarella!

Totti Francesco!

Il vero capolavoro però,  vorrei vantarmi di averlo fatto io al fantacalcio.
Roma-Empoli è una partita facile sulla carta e il mio avversario schiera ben cinque giocatori della Roma. 36esimo minuto accade la mossa Kansas City.
Espulsione di Manolas + sostituzione di Totti. Al 36esimo nel mio fantacalcio (tra l’altro saluto Mauro il mio avversario e assiduo lettore di Se tu non me voi bene) è successo un ribaltone che a confronto Renzi è stato un dilettante da prima repubblica, altro che House of cards. Bruce Willis batte Kevin Spacey.

Bianca!
Bianca! Cioè c’è proprio scritto Bianca! (Risate dei presenti)
Mattarella!
Prodi!
Mattarella!
Feltri!

Che quando al fantacalcio mi gioca contro un giocatore della Roma non so mai come comportarmi. Subisco il tipico imbarazzo del ragazzino a cui chiedono se vuole più bene a papà o a mamma e che finisce con l’arrossire e guardare in basso.

Ecco, io sabato al 36esimo del primo tempo ero arrossito e guardavo in basso senza avere il coraggio di alzare lo sguardo.

Bianca!

Bianca!
Magalli!
Bianca!

Penso, pensate quanto so’ scemo, che la partita non decolli a causa mia. Che sono io il tappo. E allora senza Totti e Manolas, i più forti del mio avversario, posso forse rilassarmi. Adesso che non ho più uno scontro tra le forze del bene e quelle del male dentro la mia testa che Luke Skywalker mi può beatamente spicciare casa con la spada laser… Adesso, lo so, la partita prenderà la piega giusta. È scritto.

E invece.
E invece col cazzo.

I giocatori non sembrano giocatori.
Sono irriconoscibili.
Sembrano schede con nomi improbabili, fini a se stesse. Se non bianche. Voti nulli.
Sembrano elementi di contorno e colore alla festa di qualcun altro.
Che parlare di sfiga per la traversa di Astori lo considero quasi un insulto all’intelligenza mia e di chi ha visto la partita.

Bianca!
Manolas!
Razzi!
Mattarella!
Astori!
Magalli!
Ljajic!
Ezio Greggio!
Bianca!
Florenzi!
Bianca!
Bianca!
Bianca!
Pjanic!
Bianca!

E poi la Juve non vince a Udine, e con lo scontro diretto da giocare a Roma rimane tutto incredibilmente ancora possibile.
Forse pure immeritatamente.

Tocca iniziare a dirlo.

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Anche noto come Coso. Classe 1981, attualmente in vita. Nasce brutto e povero e non potendosi permettere di cambiare vita chirurgicamente è costretto a vendere il suo corpo al giornalismo, ma nessuno se lo compra. Casca, si rialza, non se rompe. È tipo il pongo. Scrive cose, fa lavatrici.
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