Roger Federer è tornato a vincere3 min read

4 Marzo 2014 Uncategorized -

Roger Federer è tornato a vincere3 min read

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roger federerRoger Federer ha vinto il torneo Duty Free di Dubai, battendo in finale il ceco Thomas Berdych. È la sesta vittoria dello svizzero negli Emirati. Forse, la più importante.

Per come è maturato il successo, per la qualità – in verità mostrata ancora a sprazzi – del gioco espresso, e soprattutto per la tenuta fisica e “di testa” che ha mostrato lo svizzero nella settimana tennistica negli Emirati, Roger Federer è la vera sorpresa della settimana.

Se fino a pochi anni fa, la vittoria del campione elvetico in un torneo minore non sarebbe mai stata una notizia, il successo di Dubai regala diversi aspetti interessanti da analizzare, e, soprattutto, allontana lo svizzero da quel viale del tramonto che sembrava avesse imboccato nella scorsa stagione. Ecco cinque motivi per cui la vittoria di Federer assume un’importanza più che particolare:

1) La vittoria a Dubai mette fine a una lunga astinenza dai titoli di Federer, che era a secco di vittorie dal giugno del 2013, quando vinse nel fortino di Halle il suo unico torneo della deludente passata stagione.

2) Federer conquista il tanto agognato 78° torneo della sua carriera, grazie al quale stacca McEnroe e sale al terzo posto solitario nella classifica dei giocatori con più titoli in bacheca. Davanti a lui Jimmy Conors (109) e Ivan Lendl (94).

3) è la quattordicesima stagione consecutiva in cui lo svizzero vince almeno un torneo del circuito ATP, record che Federer condivide con Lendl. Il primo torneo, vinto da Roger nel 2001, fu in Italia, sull’indoor di Milano. Era il 2001 e Federer non aveva ancora 20 anni.

4) La vittoria di Dubai è arrivata grazie a due successi su giocatori della top ten del ranking ATP, entrambi piazzati meglio dello svizzero in classifica. Le vittorie su Novak Djokivic e Thomas Berdych, si aggiungono ai successi ottenuti in Australia su Tsonga e Murray. Federer ha già eguagliato il numero di vittorie ottenute nello scorso anno contro giocatori della top ten.

5) Tutte e due le vittorie più importanti, in semifinale con Djokivic e in finale con Berdych, sono arrivate dopo aver perso il primo set. Per di più, in finale, Federer si trovava anche sotto di un break nel secondo parziale. Sembra che lo svizzero abbia una ritrovata fiducia che gli permette di reagire anche nelle situazioni più difficili.

Oltre che dalle fredde statistiche, le gioie, per Federer e i suoi tifosi, arrivano anche da una condizione fisica e mentale finalmente degne di un campione di tale livello. Nonostante questo, ci sono ancora alcune cose da limare prima di poter avere la conferma del ritorno del campione in grado di poter vincere tutti i maggiori tornei del circuito.

La chiave di volta del gioco dell’elvetico sta sempre nel servizio. Se con la prima in campo è praticamente ingiocabile, quando tira la seconda è più facile che perda il punto piuttosto che vincerlo. E la costanza in battuta sembra spesso mancare.

Inoltre, pur avendo mostrato una buona condizione fisica, è naturale pensare che comunque lo svizzero tenderà a soffrire gli avversari che fanno della capacità atletica una parte integrante del loro gioco, come Djokovic e Nadal. Negli ultimi Slam, dove si gioca al meglio dei 5 set, lo svizzero non ha mai mostrato la stessa tenuta dei suoi maggiori rivali, ma Dubai può essere una svolta anche in questo senso.

La sensazione è che Federer tornerà altamente competitivo nei tornei al meglio dei 3 set, sulle superfici “amiche”, come cemento e indoor. Per tornare a vincere uno Slam, invece, temo che lo svizzero possa puntare solo sul green di Wimbledon, dove lo sforzo fisico è tendenzialmente minore, le partite più rapide, la concorrenza più bassa, e soprattutto Roger ha già trionfato ben sette volte.

Immagine|Bbc Image

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
1 Commenti
  1. Fabio Colombo

    Il torneo Duty Free??? che roba trash

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