Ricetta zuppa d’orzo integrale all’antica2 min read

3 Febbraio 2015 Cucina -

Ricetta zuppa d’orzo integrale all’antica2 min read

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[divider scroll_text=”Dieta Mediterranea: ricetta zuppa d’orzo integrale”]
Dopo aver conosciuto un po’ meglio l’orzo e aver visto quante proprietà nutrizionali possiede, possiamo accingerci a sceglierlo e inserirlo nella nostra dieta in modo costante. L’orzo, decorticato o integrale, si presta bene alla preparazioni come zuppe, minestre e stufati, come la ricetta zuppa d’orzo integrale all’antica di oggi. Esso infatti richiede una cottura medio-lunga e un ammollo precedente (magari dalla sera prima o comunque di 10-12 ore) a causa del rivestimento esterno del chicco che in questo tipo è ancora presente.

L’orzo perlato invece non richiede ammollo. Infatti, esattamente come nel farro perlato di cui abbiamo parlato qui, il chicco dell’orzo perlato risulta lucido e non ha praticamente più il rivestimento esterno. Per cui i tempi di cottura si riducono intorno ai 30-40 minuti.

Molto importante è leggere le istruzioni sulla confezione in quanto oggi in commercio esistono versione che tramite appositi trattamenti richiedono solo pochi minuti di cottura, tipo i classici 10 minuti.

La ricetta che vi lasciamo oggi prevede l’uso di orzo decorticato ma nulla toglie che voi la prepariate con orzo perlato o integrale. Vi abbiamo lasciato i tempi di cottura per tutti i tipi di orzo.

Ricetta zuppa d'orzo integrale
@Rachel Hathaway

Ricetta zuppa d’orzo integrale all’antica

Preparazione:
Dosi per 4 persone

  • 200 g orzo ammollato (integrale o decorticato) o perlato
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 patata media
  • pepe
  • sale
  • 1 cucchiaio erba cipollina tritata
  • 2 foglie di alloro
  • 2 cucchiai di olio e.v.o.
  • 50 g pancetta affumicata (facoltativa)
  • brodo vegetale (ma anche di carne)
  • formaggio grana

 

Preparazione

1. Pulire e tagliare la verdura a dadini e la cipolla a fettine sottili; versare un cucchiaio d’olio in una pentola (possibilmente dal fondo spesso), farvi appassire la cipolla e poi aggiungere carota e sedano, facendo soffriggere per qualche minuto.

2. A questo punto, se volete, potete aggiungere la pancetta a dadini. E’ ora il momento di gettare l’orzo (se è perlato, va lavato e scolato), subito bagnato da qualche mescolo di brodo, e l’alloro.

3. Fate cuocere a fuoco basso per (perlato) o 60’ (decorticato) o 90’ (integrale), sempre aggiungendo brodo se la zuppa diviene troppo densa.

4. A 15’ da fine cottura aggiungete i dadini di patate. Una volta cotta la minestra, regolate di sale/pepe, cospargetela coll’erba cipollina, ammorbiditela con un cucchiaio d’olio e insaporitela col grana grattugiato.

Vino consigliato: un rosso secco, leggero di corpo e di media gradazione.

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Aspirante antropologo, vive da sempre in habitat lagunar-fluviale veneto, per la precisione svolazza tra Laguna di Venezia, Sile e Piave. Decisamente glocal, ama lo stivale tutto (calzini fetidi inclusi), e prova a starci dietro, spesso in bici. Così dopo frivole escursioni nella giurisprudenza e nel non profit, ha deciso che è giunta seriamente l'ora di mettere la testa a posto e scrivere su tutto quello che gli piace.
2 Commenti
  1. Giuseppina

    L'orzo mi ricorda, gli ormai lontani anni di guerra, quando vigevano gravi restrizioni:riso, pasta, pane, condimenti ed altro ancora erano irreperibili. Più facilmente si trovava l'orzo integrale e l'uso continuo ma, prima molto bene accetto, alla fine aveva stancato. Quindi anche in casa mia l'orzo fu dimenticato. Questo articolo ha risvegliato il mio interesse e le ricette facilitano bene la preparazione. Quanto prima tornerò ad inserire questo ricco cereale nella mia dieta.

  2. pier

    Orzo come cereale ''povero'', presto rimpiazzato quando fra i '50 e i '60, molti italiani poterono accedere ai cereali ''ricchi'', bianchi, raffinati nel senso letterale. Oggi, al di là di mode e trend, è questione di salute, cui speriamo faccia seguito anche il portafogli.

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