Ciambelline al vino rosso tradizionali | senza lievito e uova3 min read

6 Aprile 2017 Cucina -

Ciambelline al vino rosso tradizionali | senza lievito e uova3 min read

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ciambelline al vino rosso
Le ciambelline al vino rosso sono dei biscotti dolci conosciuti anche come le ‘mbriachelle‘, tipiche del Lazio, in particolare della zona dei Castelli Romani. In realtà, si possono trovare facilmente in tutto il Lazio e anche nei forni delle regioni limitrofe. In Ciociaria, per esempio, si trovano spesso con l’aggiunta dell’anice in semi.

Sono dei dolcetti della tradizione popolare contadina, semplici, che si preparano con il vino (rosso o bianco) e pochi altri ingredienti che sicuramente hai in casa: olio, zucchero, vino e farina.

Le ciambelline al vino sono fragranti e friabili grazie all’impiego di vino che, come per le chiacchiere o frappe del Carnevale, aiuta ad avere questa consistenza che le rende irresistibili. Non contengono uova, burro e lievito, sono tradizionalmente vegane, senza togliere nulla alla ricetta originale

Se desideri attenerti alla ricetta tradizionale utilizza un vino dei castelli Romani, meglio se rosso in modo che conferirà quel tipico colore bruno a fine cottura. Altrimenti, qualsiasi altro vino utilizzerai andrà bene e avrai degli ottimi biscottini fragranti e profumati.

Personalmente trovo che le ciambelline al vino siano adatte per merenda oppure come dopocena, come i cantucci toscani, accompagnati da un bicchierino di vino dolce, come un passito o un vin santo.

Rispetto alla ricetta tradizionale ho utilizzato zucchero di canna integrale invece che quello semolato e farina di tipo 1. Anche i semi di anice sono un ingrediente facoltativo.

Sarà grazie alle sue origini che si perdono nella tradizione, ma non è necessaria neanche la bilancia per preparare queste ciambelline al vino rosso. Basta usare un bicchiere come unità di misura. Io ho utilizzato un bicchierino da yogurt vuoto che corrisponde a 125 ml.

Le ciambelline al vino sono deliziose e una tira l’altra.

ciambelline al vino rosso

Ricetta ciambelline al vino rosso tradizionali

Prendete un bicchierino vuoto (da yogurt) che corrisponde a 125 ml come contenitore per misurare tutti gli ingredienti in seguito, altrimenti un bicchiere qualunque

  • ½ bicchiere di olio extravergine di olive delicato oppure di semi
  • ½ bicchiere di zucchero integrale di canna + altro zucchero per ripassare i biscotti prima di infornarli
  • ½ bicchiere di vino bianco fermo (in zona ciociaria qualcuno mescola il vino con il vermouth)
  • 1 cucchiaino abbondante di semi di anice (facoltativo)
  • Farina di tipo 1 quanto basta per rendere l’impasto lavorabile, liscio e non appiccicoso (a me sono state necessarie circa 5 bicchieri)
  • 1 pizzico di bicarbonato (ma proprio un pizzico su queste quantità piccole) (facoltativo)
  • 1 pizzico di sale

Procedimento per la preparazione delle ciambelline al vino rosso e anice

  1. Mescola olio, vino, sale e 1/2 bicchiere di zucchero e i semi di anice. Ora comincia ad aggiungere la farina (con un pizzico di bicarbonato, facoltativo) e impasta; aggiungi farina fino ad ottenere un impasto modellabile, a me ne sono stati necessari 5 bicchieri ma tu valuta al momento: dipenderà dall’umidità dell’ambiente e quella della farina stessa. Cerca di ottenere un panetto morbido, liscio e non troppo appiccicoso.
  2. Fai riposare l’impasto in frigo almeno 30 minuti.
  3. Prepara una ciotola con dello zucchero e tienila da parte, la userai per ripassare i biscotti nello zucchero prima di infornarli, intanto scalda il forno a 180°C.
  4. Riprendi l’impasto e con le mani forma tanti rotolini spessi quanto un mignolo, tagliane un segmento  unisci le estremità formando delle ciambelline che passerai solo su un lato nello zucchero di canna. Io le faccio grandi quanto i classici tarallini pugliesi.
  5. Disponile man mano sulla carta forno avendo cura di tenere il lato zuccherato verso l’alto.
  6. Inforna 180° fino cottura, circa 15/20 minuti, il tempo di cottura dipenderà soprattutto dalla grandezza finale che avete dato alle vostre ciambelline al vino rosso o bianco, più piccole sono prima faranno a cuocersi.

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Amo la cucina e l’arte, l’architettura e la natura al punto da confonderle. Per me la cucina è il luogo migliore per amare chi ho vicino ed è sempre occasione di sperimentarmi, imparare, sognare e talvolta rilassarmi. La mia cucina è vegana e quando mi ricordo la condivido su “Io porto l’hummus“.
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